Hatfield and the North - Hatwise Choice
KBB - Live 2004
| | Brani: |
1. Discontinuous Spiral 2. Inner Flames 3. Shironiji 4. I Am Not Here 5. Horobi No Kawa 6. Nessa No Kiuku 7. Hatenaki Shoudou | |
| Formazione: | |
| Akihisa Tsuboy / violin - Toshimitsu Takahashi / keyboards - Dani / bass - Shirou Sugano / drums | |
| Anno: 2005, CD Musea Records FGBG 4598 - Durata: 71:32 |
Recensioni concerti - Musical Box - Gran Teatro, Roma, 24 gennaio 2005
MUSICAL BOX
Gran Teatro, Roma, 24 gennaio 2005
Tornano in Italia i Musical Box a meno di un anno di distanza dal Selling England Tour per celebrare il trentennale di una pietra miliare della storia del rock progressive: The Lamb Lies Down On Broadway. Definire il gruppo canadese una semplice cover band dei Genesis è sinceramente riduttivo: i Musical Box, oltre ad essere perfetti nel riprodurre il sound dell'epoca (facendo ampio ricorso alla strumentazione vintage), riescono a replicare gesti, vezzi ed atteggiamenti del quintetto inglese.
Maldoror - L'arbre-cimetière
| | Brani: |
1-L'arbre-cimetière partie 1; 2-Tristes cités; 3-A la recherche du passé; 4-Bal des pendus; 5-La convocation; 6-L'ouverture du procès; 7-Le pouvoir des mots; 8-Les nouveaux mondes; 9-Simples physiciens; 10-Ainsi soit-elle; 11-La sentence; 12-L'arbre-cimetière partie 2 | |
| Formazione: | |
| Christophe Bellieres: chant, choeurs, guitare électrique et acoustique, claviers, programmation; Jean Christophe Rouanet: guitare électrique, acoustique et classique, choeurs; Stéphane Descamp: bass, chant, choeurs; Silvain Goillot: batterie | |
| Prodotto da: Maldoror Anno: 2004, autoproduzione - Durata: 65:11 |
La teatralità del progressive francese è nota e rinomata e i Maldoror provano a farla rivivere al meglio esordendo con un concept-album in tre atti che li lancia ottimamente tra le migliori speranze del rock sinfonico dell'Esagono. Da anni in attività e con un repertorio alle spalle basato su cover di importanti band del passato e su una manciata di esibizioni live partite già nella seconda metà del decennio scorso, i quattro musicisti di questo gruppo giungono già maturi alla prova d'esordio e si sente!
Lazona - Le notti difficili
| | Brani: |
1-Solitudini; 2-Il babau; 3-Il sogno della scala; 4-Equivalenza | |
| Formazione: | |
Stefano Marelli: chitarre, e-bow, effetti, loops; Agostino Macor: minimoog, mellotron, sintetizzatore Crumar, theremin; Fabio Zuffanti: basso, pedali, effetti, armonici; Marco Cavani: percussioni. Ospite: Michele Nastasi degli Psychonoesis alla tromba | |
| Prodotto da: Lazona Anno: 2002, Mellow Records - Durata: 44:52 |
Attivissimo ormai da oltre un decennio sulle scene progressive, Fabio Zuffanti ha avuto modo di mostrare tutto il suo eclettismo in svariati progetti: dapprima i Finisterre, una delle più apprezzate prog-bands degli anni '90, poi gli Hostsonaten, con i quali si è cimentato in un elegantissimo rock romantico, in seguito la rock-opera Merlin, la Maschera di Cera, immersa nel sound italico degli anni '70, poi, ancora, lo sperimentalismo elettronico-rumoristico del Quadraphonic, le atmosfere debitrici del post-rock con LaZona, fino alle recenti esplorazioni del progressive sinfonico venato di folk degli Aries.
Elegant Simplicity - Studies in heartbreak
| | Brani: |
1-From hello to goodbye; 2-Still waiting, still wanting; 3-Studies in heartbreak; 4-The end of a life; 5-Failures of the soul; 6-Hourglass fortune; 7-Love's futile fumblings | |
| Formazione: | |
Steven McCabe: electric and acoustic guitars, keyboards, samples, effects; Christopher Knight: drums, marimba, vibraphone, percussion, handclaps | |
| Prodotto da: Steven McCabe Anno: 2005, Proximity Records - Durata: 53:50 |
Steven McCabe è, evidentemente, uno di quei musicisti instancabili che proprio non riesce a stare un attimo lontano dalla sua arte. Lo dimostra la frequenza con cui mette in circolazione nuovi cd del suo progetto Elegant Simplicity.
Premiata Forneria Marconi - Piazza del Campo
| Brani: | |
Track-list cd | |
| Formazione: | |
Franz Di Cioccio: voce, batteria & percussioni; Patrick Djivas: basso; Franco Mussida: chitarre, voce; Flavio Premoli: tastiere, voce. Con la partecipazione di Mauro Pagani: violino, flauto, voce. Special guest Piero Pelù: voce. Featuring Lucio Fabbri: violino, tastiere, chitarra ritmica, cori; Roberto Gualdi: batteria. Guest Quartetto Solis: archi | |
| Prodotto da: Aerostella Anno: 2005, Aerostella - Durata cd: 57:03; durata DVD: 82:54 |
Allora, ricapitolando: la PFM si è riaffacciata nel panorama musicale nel 1998, dopo dieci anni di inattività. Quell'anno è uscito l'album del ritorno, Ulisse, cui ha fatto seguito un tour apprezzatissimo immortalato sul live www.pfmpfm.it. E' stata poi la volta di Serendipity e di un altro cd dal vivo registrato in Giappone. Ed ecco ora il terzo disco live…
Dream Theater - Octavarium
| | Brani: |
1-The root of all evil; 2-The answer lies within; 3-These walls; 4-I walk beside you; 5-Panic attack; Never enough; 7-Sacrified sons; 8-Octavarium | |
| Formazione: | |
James
LaBrie: vocals; John Myung: bass; John Petrucci: guitars and vocals;
Mike Portnoy: drums, vocals and percussion; Jordan Rudess: keyboards,
Continuum and Lap Steel guitar. | |
| Prodotto da: Mike Portnoy e John Petrucci Anno: 2005, Atlantic - Durata: 75:46 |
Volenti o nolenti, i Dream Theater fanno sempre parlare di sé nelle cronache del mondo del prog. E la loro capacità di cambiare volto di album in album, mantenendo come elemento comune una tecnica strabiliante (elemento che porta alle critiche più aspre, visto che i musicisti sono attaccati per i loro esibizionismi spesso fini a sé stessi), non facilita giudizi precisi e, soprattutto, “sereni”.
Robin Taylor - Samplicity
| Brani: | |
1-Black country; 2-Lavender mist; 3-BTI; 4-Fractalism; 5-February pain; 6-Burnt forest island including A visit by Mr. Gillon; 7-Ambient isles | |
| Formazione: | |
All instruments played by Robin Taylor: electric guitar, loops, drones & filagolets; Roland synthesizers, Hammond organ, assorted percussion, junk & drum samples, add. Voice, treatments. With Karsten Vogel: soprano & tenor saxophones; Jan Fischer and Louise Nipper: voice material | |
| Prodotto da: Robin Taylor Anno: 2001, Marvel of Beauty - Durata: 50:18 |
Samplicity è un cd che vede protagonista quasi esclusivo un musicista impegnato a mostrare tutta la sua arte. E il danese Robin Taylor ce la mette tutta per far capire quanto sia interessato ad esaminare e penetrare a fondo ogni lato della musica.
Premiata Forneria Marconi - Dracula
![]() | Brani: |
Ouverture, Il Confine dell'Amore, Non è un Incubo è Realtà, Il Mio Nome è Dracula, Il Castello dei Perchè, Non Guardarmi, Ho Mangiato gli Uccelli, Terra Madre, Male d'Amore, La Morte Non Muore, Un Destino di Rondine. | |
| Formazione: | |
Franz Di Cioccio vocals, percussion and vocals, Franco Mussida / guitars and vocals, Patrick Djivas / bass and programming, Flavio Premoli / piano, organ, synthesizers and vocals. | |
| Anno: 2005, CD BMG RICORDI Durata: 56:08 |
Chi mi conosce sa che amo alla follia una decina di libri.
Amare
alla follia significa che di quando in quando li rileggo non riuscendo a
stare per troppo tempo lontano dai mondi evocati in quelle fantastiche
storie. Tra questi c'è Dracula di Bram Stoker. E' ovvio che alla notizia della pubblicazione di Dracula opera rock
di uno dei miei gruppi preferiti sia corso ad acquistarlo. Visto il mio
interesse divido la recensione in due: la parte musicale e quella
relativa al concept.
La Torre dell'Alchimista - U.S.A.... you know?
| Brani: | |
1-Intro (from A. Dvorjak “New world simphony”); 2-L'apprendista; 3-I figli della mezzanotte; 4-Il volo; 5-La Torre dell'Alchimista; 6-Risveglio, procreazione e dubbio (pt 1); 7-Delirio in C-; 8-La persistenza della memoria; 9-Concetto virtuale di viaggio nel 2500 D.C.; 10-Eclisse | |
| Formazione: | |
Michele Giardino: vocals, ac. Guitar; Silvia Ceraolo: flute, vocals; Elena Biagioni: piano, vocals; Michele Mutti: hammond organ, piano, fender rhodes, synhesizers; Davide Donadoni: bass guitar, clarinet; Noberto Mosconi: drums, ac. guitar | |
| Prodotto da: Ma. Ra.Cash & La Torre dell'Alchimista Anno:2005, Ma.Ra.Cash Records - Durata: 55:53 |
Qualche anno fa esordiva con un omonimo album il gruppo bergamasco La Torre dell'Alchimista. Nome suggestivo, che rimanda subito ai fasti italiani degli anni '70, strumentazione e suono con stessi punti di riferimento. Queste le basi con cui la band si presenta al popolo del progressive.
Hatfield & the North - Live 1990
Bright Horizon - Oneiric reality
| | Brani: |
| 1-Libertango; 2-Burning hope; 3-Daybreak; 4-The shade of the hill; 5-Les mystères du Chateau Hanté; 6-Illusion meets reality; 7-Abitta funky; 9-Opposite symmetry | |
| Formazione: | |
| Mimmo Garofalo: lead, rhythm and acoustic steel guitar; Gabriele Toralbo: lead and backing vocals, lead, rhythm and acoustic steel guitar, bass guitar, drums and percussion; Gabriele Taormina: piano, lead, synths, organ and virtual orchestra | |
| Prodotto da: Gabriele Toralbo Anno: 2005, autoproduzione - Durata: 42:58 |
Gruppo di belle speranze quello dei Bright Horizon, impegnato in un progressive con cui si prova a miscelare elementi di musica classica, situazioni aggressive tra new-prog marillioninano e prog-metal e la mediterraneità tipica dei musicisti della nostra penisola.
Van der Graaf Generator - Present
| Brani: | |
Cd1: 1-Every bloody emperor; 2-Boleas panic; 3-Nutter alert; 4-Abandon ship!; 5-In Babelsberg; 6-On the beach. | |
| Formazione: | |
Hugh Banton: organ, bass guitar; Guy Evans: drums; David Jackson: saxes, flutes, soundbeam; Peter Hammill: vox, electric piano, electric guitar | |
| Anno: 2005, Virgin Records - Durata: Cd1: 37:33; Cd2: 65:25 |
Qualunque sia il giudizio futuro, quando sarà stato “metabolizzato” al meglio e quando si sarà accertato che sviluppo ha avuto la rinascita dei Van der Graaf Generator, Present resta un vero e proprio evento; probabilmente l'evento del 2005 prog. Una reunion attesissima, bramata da tanti anni dai fan, i quali, ricevuta la splendida notizia, avranno senz'altro gioito come bambini.
Cast - Nimbus
| Brani: | |
Ladrona de suenos (parte i); 911: a) 911; b) next day; c) my new home; Volando en uno mismo; Sucio nino bien: a) sucio nino bien; b) suenos de platino; Dias de sol y luz; Ladrona de suenos (parte ii puerto prohibido); Ladrona de suenos (parte iii tragicomedia); Un siglo de inverno: a) cataclismo; b) esperanza austral; En la cueva y el bosque; Reunion 2003; Hojarasca; Extension 17 | |
| Formazione: | |
Carlos Humaran: guitarras; Kiko King: bateria y percusiones; Flavio Jimenez: bajo: Alfonso Vidales: teclados; Francisco Hernandez: voz y guitarra; José Torres: vientos. Guadalupe Acuna: voces y coros | |
| Ingeniero de gradacion y mezcla: Jesus Madrid Anno: 2004., Mussea - Durata: 79:02 |
Chi di voi ricorda le prime cronache sui Cast, che nel 1994 cominciavano ad apparire sulle fantine italiane, narrandoci di un gruppo che stava per iniziare una produzione discografica a dir poco vertiginosa?
Robin Taylor - Edge of darkness
| | Brani: |
1-At least one beautiful note; 2-Nightmare paint - MArk X; 3-Likewise; 4-Painters in the night; 5-The cellar; 6-Even darker; 7-Now what?; 8-Question mark; 9-Twilight; 10-Nightmare paint - Mark Y; 11-Edge of darkness / Nightscape | |
| Formazione: | |
Robin Taylor: processed guitar, basses, electronics, glockenspiel, cupboard door, kitchen sink & water tap, Hammond organ, tapes, percussion, treatments; Karsten Vogel: alto saxophone; Hugh Steinmetz: trumpet; Peter Bruun: drums & percussion; Carsten Dahl: grand piano; Jan Fischer: Farfisa organ, harmonica, percussion | |
| Prodotto da: Robin Taylor Anno: 2000, Marvel of Beauty - Durata: 65:04 |
Fine sperimentatore e musicista attivo da parecchi anni, Robin Taylor vanta una vasta discografia, in cui, da solo o in gruppo, ama seguire percorsi di intelligente ricerca sonora. A volte lo fa tramite contaminazione di vari stili musicali, a volte con l'improvvisazione più pura.
IQ - IQ20 - The twentieth anniversary show (DVD)
| | Brani: |
Disc 1: The show
- Awake and nervous, The thousand days/The magic roundabout, Erosion,
State of mind/Leap of faith/Came down, The seventh house, The narrow
margin (middle section), Human nature, Capricorn, Just changing hands,
Guiding light, Headlong, The last human gateway | |
| Formazione: | |
Paul Cook: drums and percussion; Michael Holmes: guitars and keyboards; John Jowitt: bass & backing vocals; Peter Nicholls: lead vocal; Martin Orford: keyboards & backing vocals. Special guests - Tim Esau: bass guitar; Tony Wright: saxophones | |
| Anno: 2004, Giant Electric Pea - Durata: 230 mins approx. |
Anche il piccolo (almeno a livello mediatico-commerciale) mondo del prog vive delle sue celebrazioni. Ed una band come gli IQ, che non può definirsi uno dei grandi nomi dello star system, ma che nel circuito prog è sicuramente uno dei nomi più noti ed apprezzati, non poteva certo far passare il suo ventesimo anniversario senza un avvenimento speciale.
AA.VV. - The Odyssey
"The greatest tale"
(MUSEA FGBG 4525.AR)

(MUSEA FGBG 4525.AR)
Tutto è iniziato con il Kalevala e i miti della Finlandia. Poi si è proseguito con i tributi al regista Sergio Leone. Visti i buoni riscontri, con tanto entusiasmo da parte dei gruppi partecipanti e il discreto appoggio della critica, quelli che possono tranquillamente essere denominati “Progetti Colossus” continuano prendendo spunto da una delle opere letterarie più famose di ogni epoca: L'Odissea.
Deus Ex Machina - Cinque
| Brani: | |
1-Convolutus; 2-Rhinoceros; 3-Uomo del futuro passato; 4-Olim sol rogavit terram I; 5-Il pensiero che porta alle cose importanti; 6-Luce; 7-De ordinis ratione; 8-Olim sol rogavit terram II | |
| Formazione: | |
Alessandro Porre Porreca detto Poni: bass; Il Pedicure Claudio Trotta: drums; Bonez Bonetti: violins; Fabrizio Lucignolo Puglisi: electronic keyboards; Magrino Pinocchio Collina: guitars; Luigi Savino: bass on “Luce”, editino; Fabio Cocchi: violin; Nicola il Rosso: viola; Il Simpatico Enrico Guerzoni: cello; Alberto Piras: al bel canto e all'emma piccola | |
| Recorded and mixed by Stefano Lugli Anno: 2002, Cuneiform Records - Durata: 70:32 |
Il quinto album in studio del gruppo italiano presenta dei musicisti ormai affiatatissimi ed un sound che caratterizza uno stile ormai rodato e personale. Partendo dalle basi jazz-rock degli Area, i Deus Ex Machina mostrano ancora una volta le loro notevoli capacità tecniche attraverso composizioni i cui intricati impasti strumentali risultano eseguiti alla perfezione. Infatti, gli arrangiamenti ricercati e il grande talento dei musicisti rappresentano, da sempre, le caratteristiche di una band apprezzata in tutto il mondo.
Darling - D2R
| Brani: | |
| 1-Clown on fire; 2-Black rhyme; 3-Prom vomit; 4-Where seraphs despair; 5-Rope of sand; 6-Aggrressivev biological behaviour; 7-An unsettled score; 8-Run; 9-Dog dreams; 10-A beach of species one through five; 11-Mr. Smith shows the children how to smoke a cigarertte; 12-Asunder | |
| Formazione: | |
| Hal Darling: all manner of percussives and keyboards. Special guests: Uri Gatton: all electric, acoustic and midi guitars; Athan Gailis: all woodwinds, brass and midi horns | |
| All production and engineering considerations supervised by Hal Darling/Drums Productions Anno: 2003, Drums Productions - Durata: 49:04 |
Frutto dell'abilità e della fantasia del tastierista statunitense Hal Darling, questo cd presenta dodici tracce strumentali dalle molteplici sfaccettature che vanno valutate attentamente, visto che ci troviamo di fronte ad un lavoro particolarissimo in cui quella che potremmo definire come l'essenza del prog viene a galla in vari modi.
Groovector - Enigmatic elements
| | Brani: |
1-Remember; 2-Never growing old; 3-First flakes; 4-Your light; 5-Nordic night; 6-Enigmatic elements; 7-Real mind; 8-Rain on | |
| Formazione: | |
Kalle Aalto: drums and percussion; Mikko Heininen: vocals, keyboards and programming; Teemu Niemelä: electric bass and vocals; Rauli Viitala: acoustic and electric guitars. Special guest performances: Seppo Tyini: guitars on track 5; Risto Salmi: saxophones on tracks 3, 4, 7 and 8 | |
| Prodotto da: Mikko Heininen and Kalle Aalto Anno: 2003, Mellow Records- Durata: 44:46 |
Dopo il buon riscontro dell'esordio Ultramarine, la seconda fatica discografica di questa band finlandese mostra dei musicisti pronti a stupire nuovamente. Abbandonate, in parte, le atmosfere romantiche guidate dall'organo Hammond e dalle tastiere in generale, i Groovector cambiano rotta mantenendo elevatissima la qualità della musica.
Finisterre (e progetti correlati)
La prima metà degli anni Novanta ha rappresentato un periodo di forte rinascita del rock progressivo. Oltre alle reunions delle grandi band dei Seventies in quegli anni si è assistito anche alla nascita e alla proliferazione di un grande numero di gruppi estremamente validi e questi ultimi, sebbene non abbiano mai raggiunto il successo planetario di band come Genesis, Yes o King Crimson, hanno comunque saputo rinnovare il genere e, soprattutto, produrre dischi di valore assoluto elevatissimo. In questo contesto la scena italiana è risultata essere una delle più ricche in assoluto avendo proposto band quali (tanto per fare qualche esempio) Deus ex Machina, Moongarden, Quasar Lux Symphoniae, Asgard, Eris Pluvia, Germinale, H2O e altri.
Interviste - Haikara (Vesa Lattunen)
Quest'intervista doveva uscire inizialmente sulla fanzine Trespass e vede la sua origine nell'estate del 2003, un anno e mezzo dopo la pubblicazione di Tuhkamaa e poco prima dell'uscita del Kalevala. Quando stava per essere pubblicato lo Spaghetti Epic (per approfondimenti vedere la sezione “recensioni dischi” o “concept album” su queste stesse pagine), Marco Barnard della Colossus mi chiese di intervistare Vesa Lattunen per la sua rivista, così ho integrato nuove domande la scorsa estate e questo è il resoconto completo delle “chiacchierate” con il leader degli Haikara. Poco dopo la pubblicazione dell'articolo sulla fanzine finlandese è giunta la tristissima notizia della scomparsa di Vesa. Dopo la pubblicazione sul Rotters' Club della retrospettiva della band, dedichiamo un nuovo piccolo omaggio a quest'artista che non avrà avuto riconoscimenti dal grande pubblico, ma che resterà nel cuore degli appassionati del prog che lo hanno seguito nella sua splendida carriera e che amano la sua fantastica proposta musicale.
Aries - Aries
| | Brani: |
| 1-Morning song; 2-Coming back to life; 3-The eye of the storm; 4-It struck me every day; 5-Crossing the bar; 6-When night is almost done | |
| Formazione: | |
| Simona Angioloni: vocals; Roberto Vigo: keyboards; Fabio Venturini: lead guitar; Carlo Barreca: flute; Fabio Zuffanti: acoustic and electric guitars, bass, dulcimer; Pierpaolo Tondo: drums | |
| Prodotto da: Fabio Zuffanti & Robbo Vigo Anno: 2005, Mellow Records - Durata: 51:31 |
Stavolta partiamo dalla fine… Eh, già; perché la traccia conclusiva di questo cd, intitolata When night is almost done e della durata di quasi diciassette minuti, è una delle composizioni più affascinanti ed emozionanti di prog romantico che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi anni.
Magma - K.A.
| Track List: | |
| K.A I, K.A II, K.A III | |
| Formazione: | |
| Stella Vander (canto, percussioni), Isabelle Feuillebois (canto), Himiko Paganotti (canto), Antoine Paganotti (canto), James Mac Gaw (chitarra), Emmanuel Borghi (piano, Fender Rhodes), Frédéric d'Oelsnitz (Fender Rhodes), Philippe Bussonnet (basso), Christian Vander (batteria, canto, percussioni). | |
| Prodotto da: Magma Anno: 2004, SEVENTH Records - Durata: 48:49 |
Distillerie di Malto - Il manuale dei piccoli discorsi
| | Brani: |
| 1-Allegro con brio; 2-Phoebus; 3-Melodia di fine autunno; 4-Aria e vento; 5-5/5/1555 | |
| Formazione: | |
Fabrizio Pellicciaro: voce, chitarra elettrica 6/12 corde e acustica, flauto dolce; Fabiano Codazzo: tastiere; Marco Angelone: chitarra elettrica e classica; Maurizio Di Tollo: batteria, percussioni, voce; Salvatore Marchesani: basso. Ospite: Luca Latini: flauto traverso | |
| Prodotto da: Distillerie di Malto Anno: 2001, autoproduzione - Durata: 48:13 |
Tra le numerose band affacciatesi nel panorama italiano degli ultimi anni, le Distillerie di Malto sono senza dubbio una di quelle realtà da tenere d'occhio. Questo gruppo abruzzese è stato infatti una delle rivelazioni del 2001, grazie all'album d'esordio intitolato Il manuale dei piccoli discorsi, un'autoproduzione sorprendente, sia per la qualità del suono, davvero notevole trattandosi di un lavoro “fatto in casa”, sia per il valore musicale (con una nota di merito che va fatta anche per la scelta dell'artwork che presenta in copertina un'opera del surrealista René Magritte).
Magma - K.A. (2)
![]() | Track List: |
| K.A I, K.A II, K.A III | |
| Formazione: | |
| Stella Vander (canto, percussioni), Isabelle Feuillebois (canto), Himiko Paganotti (canto), Antoine Paganotti (canto), James Mac Gaw (chitarra), Emmanuel Borghi (piano, Fender Rhodes), Frédéric d'Oelsnitz (Fender Rhodes), Philippe Bussonnet (basso), Christian Vander (batteria, canto, percussioni). | |
| Prodotto da: Magma Anno: 2004, SEVENTH Records - Durata: 48:49 |
Ed è subito Magma!
Chi temeva che Vander e soci avessero continuato sulla strada intrapresa con Mercì (comunque musica di gran classe, ma non zeuhl!) può stare tranquillo.
Magma - K.A.
| Track List: | |
| K.A I, K.A II, K.A III | |
| Formazione: | |
| Stella Vander (canto, percussioni), Isabelle Feuillebois (canto), Himiko Paganotti (canto), Antoine Paganotti (canto), James Mac Gaw (chitarra), Emmanuel Borghi (piano, Fender Rhodes), Frédéric d'Oelsnitz (Fender Rhodes), Philippe Bussonnet (basso), Christian Vander (batteria, canto, percussioni). | |
| Prodotto da: Magma Anno: 2004, SEVENTH Records - Durata: 48:49 |
Incomparabili !!!
L'aggettivo suona pretenziòso,
ma a ben vedere neanche più di tanto.
AA.VV. - The Colossus of Rhodes
"The seventh progressive rock wonder"
(MUSEA FGBG 4525.AR)
Il progetto
Ci eravamo lasciati con lo Spaghetti Epic, ed eccoci pronti per qualche gustosa anticipazione sul nuovo progetto della Colossus, che, dopo aver omaggiato il film C'era una volta il West, stavolta punta su un'altra famosa pellicola diretta dal celebre regista Sergio Leone:
Magma
di Italik Kommandoh:
"Magma doveva nascere. Da parte mia o da parte di qualcun altro. Perché in questo mondo di caos, solitudine, e d'egoismo, Magma doveva nascere, presto o tardi. Coltrane, con la sua opera, mi ha dato la conferma, rivelando in me la forza per compiere questa missione durante la mia vita. La musica Magma è eterna" C. Vander
Deadwood Forest
I Deadwood Forest sono un quartetto americano proveniente dal Texas, più precisamente da Baytown, nella periferia di Houston. Si è parlato di loro nell'ambiente progressivo qualche anno fa, quando è uscito un apprezzato album, dal titolo Mellodrammatic, in base al quale qualcuno ha parlato di “Anglagard americani”. Eppure questo simile accostamento non è del tutto corretto, infatti vi invito a non pensare ad una copia carbone della formazione svedese che ha colpito tanti progster nei primi anni della scorsa decade, poiché, pur presentando qualche somiglianza nell'utilizzo di alcune sonorità, i Deadwood Forest in realtà non hanno mai cercato una pedissequa imitazione.
Alan Parsons - Napoli, Teatro Augusteo, 11/04/2005
Botta e risposta tra me e me qualche giorno prima del concerto:
"Caspita, Alan Parsons in concerto a Napoli. Non me lo perderò di certo!"
"Ahem, guarda che sostanzialmente è una cover band dell'Alan Parsons Project con lui che fa da 'presenza eccellente'"
"Si, ma tanto l'Alan Parsons Project negli anni d'oro non ha mai suonato dal vivo... non è che ci sia tanto da paragonare"
"Ok, ma quando poi ha cominciato ad esibirsi dopo lo split con Eric Woolfson c'erano nella line-up degli elementi storici, mentre ora non più"
"Hai ragione, ma alla fine mi interessa la sua musica, nonché l'avere di fronte a me un mito vivente della discografia"
E così è stato... sono andato al concerto senza pregiudizi, sapendo unicamente di avere la 'garanzia' una e trina di Parsons:
- la sua rinomata cura per il suono
- la sapienza con la quale ha sempre scelto i suoi collaboratori
- il repertorio, che sicuramente non passerà alla storia ma che resta un piacevole esempio di pop/rock talvolta dalle tinte progressive, suonato e arrangiato in maniera impeccabile e che presenta spesso delle felici intuizioni melodiche e strumentali.
Arena - Pepper's Ghost
| | Brani: | |
Bedlam Fayre, Smoke and Mirrors, The Shattered Room, The Eyes Of Lara Moon, Tantalus, Purgatory Road, Opera Fanatica | ||
| Formazione: | ||
Rob Sowden: Vocals; John Mitchel: Guitar and backing vocals; Clive Nolan: Keyboards and backing vocals; Mick Pointer: Drums; Ian Salmon: Bass. | ||
| Prodotto da: Karl Groom Anno: 2005, Verglas - Durata: 52:00 |
Amygdala - Amygdala
| Track List: | |
| Utrech, 1998, Bernoulli's organ, Low life, _db, Under utopian universe. Bonus Track: Theme of unteleported man. |
|
| line-up: | |
| Yoshiyuki Nakajima (tastiere e programmazione sintetizzatori), Yoshihiro Yamaji (chitarra, basso, voce). | |
| Prodotto da: Alain Lebon. Anno: 2004, Soleil Zeuhl (Soleil Zeuhl 11) Durata: 51:22 |
Recensioni concerti - Alan Parsons - Napoli, Teatro Augusteo, 11/04/2005
ALAN PARSONS
Teatro Augusteo, Napoli, 11 aprile 2005
Botta e risposta tra me e me qualche giorno prima del concerto:
"Caspita, Alan Parsons in concerto a Napoli. Non me lo perderò di certo!"
"Ahem, guarda che sostanzialmente è una cover band dell'Alan Parsons Project con lui che fa da 'presenza eccellente'"
"Si, ma tanto l'Alan Parsons Project negli anni d'oro non ha mai suonato dal vivo... non è che ci sia tanto da paragonare"
"Ok, ma quando poi ha cominciato ad esibirsi dopo lo split con Eric Woolfson c'erano nella line-up degli elementi storici, mentre ora non più"
"Hai ragione, ma alla fine mi interessa la sua musica, nonché l'avere di fronte a me un mito vivente della discografia"
E così è stato... sono andato al concerto senza pregiudizi, sapendo unicamente di avere la 'garanzia' una e trina di Parsons:
- la sua rinomata cura per il suono
Fabio Antonelli Ensemble - The art of dreams in a little bottle
| Brani: | |
The ancient firefly enters in the flow; They sleep around a point; The white wall (with green door); Recercare “del piccolo gnomo nascosto”; Preludio “Del pensiero adornato”; Go fishing in an empty lake; Preludio incantato; The ancient firefly; Sonatina “Luminosità prima”; A momentary magic flow; The art of dreams in a little bottle; Preludio “Del dolce fluire”; Flying fairies; Sonata silente; Momento “Del canto sottile”; A transparent footpath; Another sleep around a point | |
| Formazione: | |
Il gruppo: Micaela Gotelli: voce; Fabio Antonelli: chitarre, voce in “A transparent footpath”; Fabrizio Defacqz: tastiere, voce in “The white wall”; Alberto Callegari: basso; Franco Terzani: batteria; Barbara Ceceri: voce in “A transparent footpath”. Orchestra da camera: Anna Ritorto: violino; Mariagiulia Bertuzzi: violino; Gian Maria Lodigiani: violino; Elena Bensi: violoncello, coro; Benedetto Ritorto: corno. Coro: Mara Silva; Giorgia Farina; Simona Plessi; Elisabetta Menzani; Cristina Fumi; Elisabetta Sfarra; Ettore Baldini; Elena Castagnola. Orchestra diretta dal Maestro Massimo Brughieri. Coro diretto da Alberto Callegari | |
| Tecnico del suono Alberto Callegari Anno: 1999, Mellow Records - Durata: 47:56 |
I dischi che nascono dall'unione tra gruppo rock e orchestra vengono spesso tacciati di pretenziosità e pacchianeria, ma non è certo il caso di questo splendido lavoro realizzato da un artista di cui non si è mai parlato abbastanza. The art of dreams in a little bottle merita infatti la massima attenzione perché rifugge da quegli stereotipi di prog sinfonico orchestrale tronfio ed ultraspettacolare, mantenendo, invece, un romanticismo ed una delicatezza fuori dal comune.
Noëtra - Définitivement bleus
| Brani: | |
1-Mésopotamie; 2-Qui est-il qui parle ainsi?; 3-Reprise Mésopotamie; 4-Agréments parfaitement bleus (III); 5-Agréments parfaitement bleus (épilogue); 6-Alpha de Centaure; 7-Venise; 8-Transparences; 9-Tintamarre; 10-Ephémère (à M.C.); 11-Forfanterie; 12-Printemps noir (final) | |
| Formazione: | |
Jean Lapogue: guitare (compositions); Christian Paboeuf: hautbois, flutes à bec; Pierre Aubert: violon; Denis Lefranc: basse électrique, basse à pistons; Daniel Renault: batterie, violon; Pascal Leberre: clarinette, saxophones; Francis Michaud: flute traversière, saxophone; Claude Lapouge: trombone; Jacques Nobili: trombone; Denis Viollet: violoncelle; Guy Bodet: trombette; Michel Bossler: batterie | |
| Producteurs executifs: Bernard Gueffier, Francio Grosse et Alain Robert pour Musea Anno: 2000, Musea - Durata: 67:58 |
Una strumentazione ricchissima ed un suono opulento in cui si incontrano rock, jazz, scuola di Canterbury e echi crimsoniani. Non male, eh? In effetti, la musica dei Noëtra è davvero particolare ed ha tutte le potenzialità per far gioire chi dal prog si aspetta creatività, personalità ed emozione.
Mist Season - Mist Season
Senza riferirimenti decisi ai tradizionali gruppi prog scandinavi, scelgono di esprimersi attraverso una jazz-fusion che trova i rimandi più diretti nel Pat Metheny Group, Spyro Gyra e nei Passport del sassofonista Klaus Doldinger, sviscerando temi che mostrano l'usura del tempo, trattati con garbo e discreto gusto, indirizzando il tono generale verso la più romantica new age e senza immergersi in manierismi autocompiacenti.
Haikara
Si può serenamente affermare che negli anni '70 il progressive è stato un fenomeno “universale”, intendendo con questo termine non solo il fatto che i nomi più conosciuti, di provenienza britannica, vendevano ed erano conosciuti in tutto il mondo, ma mirando anche a dire che praticamente in ogni dove nuovi gruppi prog nascevano, suonavano e spesso realizzavano album di squisita fattura e degni della massima attenzione. Certo, è giusto vedere la Gran Bretagna come “patria” del progressive, visto che il genere è nato lì e considerando che proprio dalla Terra di Albione provenivano tutti i maggiori gruppi oggi considerati “classici”. Eppure, sebbene non furono in molti gli artisti che riuscirono ad ottenere fama e successo, il progressive è riuscito a proliferare in tutto il mondo e qualitativamente si riscontrarono non poche scene di grande valore. Giusto per rimanere in Europa, come non considerare la fervida attività progressive che si generò in Scandinavia?
Cross - Playgrounds
| | Brani: |
| 1-Let the play begin…; 2-Dejá vù; 3-A new beginning; 4-The battle of Thalÿma; 5-… and enter the game; 6-Fjärilshonung; 7-Mesmerizing enterprise | |
| Formazione: | |
Hansi Cross: guitars, keyboards, percussion, lead vocals, harmony vocals; Lollo Andersson: basses; Tomas Hjort: drums, harmony vocals. With Olov Andersson: keyboards, harmony vocals. And: Lizette Von Panajott: harmony vocals; Göran Johnsson: toms, harmony vocals; Imus Kåse: soprano saxophone; Göran Fors: Taurus pedals, harmony vocals; Alex: toms, snare; Hannah: electric violin; Robert Iversen: thrashy cymbal | |
| Produced by Hansi Cross and Tomas Hjort Anno: 2004, Progress Records - Durata: 54:05 |
Nuovo album per i Cross, pubblicato dalla scuderia Progress Records, che da un po' di tempo cura al meglio le sorti del prog svedese più vicino a certi canoni derivanti dal rock sinfonico dei seventies e dal new prog degli anni '80-'90 (Galleon, Spektrum, Liquid Scarlet).
Prowlers - Sweet metamorfosi
| Brani: | |
| 1-Overture; 2-Dream of music; 3-Five young musicians; 4-Shadows and fires; 5-I'm so different... I'm so lonely; 6-Tum-pà!; 7-Dolce metamorfosi; 8-Simboli strani, musica strana; 9-Oltre i confini del mondo; 10-L'ultima metamorfosi | |
| Formazione: | |
| Laura Mombrini: voce solista, controcanti e cori; Alfio Costa: sintetizzatori, piano Fender Rhodes, mellotron, pianoforte e cori; Flavio Costa: chitarre elettriche, chitarra acustica, chitarra classica e cori; Alan Ghirardelli: basso elettrico, basso fretless e cori; Giovanni "Giana" Vezzoli: batteria, percussioni varie e cori. Marco "OHM" Olivotto: key-oboe/1° corno francese in 8 e 9 | |
| Tecnico del suono: Marco "Ohm" Olivotto Anno: 1998, Mellow Records - Durata: 67:38 |
Dopo due discreti lavori quali Morgana e Mother and fairy i Prowlers realizzano un album stupendo che merita di essere annoverato tra le migliori produzioni progressive italiane degli anni '90. Introdotto da una coloratissima copertina, Sweet metamorfosi contiene una musica altrettanto variopinta, grazie a composizioni efficaci nelle quali il gruppo sa spaziare dal new-prog alla psichedelia, dal rock romantico a frangenti più hard.
Glass - No stranger to the skies
Il trio, costituito da tastiere, basso e batteria, strumentazione similare ai contemporanei e più famosi E.L.&P., ma con personalità ben lontana da questi ultimi, realizzò queste registrazioni all'epoca rifiutate da case discografiche americane ed inglesi, sicuramente per la scarsa inclinazione commerciale del tipo di musica proposto. Il primo cd contiene brani realizzati in studio tra il 1975 ed il 1978, mentre il secondo è una registrazione live realizzata nell'Auditorium della Scuola Superiore di Port Townsend, il 6 e 7 febbraio 1973.
Dreadnaught - Musica en flagrante
Som Nosso De Cada Dia - Ao vivo 1975/76
| Brani: | |
CD1 | |
| Formazione: | |
Pedrão Baldanza: basso e voce, Pedrinho Batera: batteria e voce, Egidio Conde: chitarra, Dino Vicente: tastiere, Tuca Camargo: tastiere, Rangel: percussioni. | |
| Prodotto da: Marcelo Spindola Bacha. Anno: 2004, Editionprinceps - Durata: CD1 - 79:23 / CD2 - 79:39 |
Eskaton - Fiction
| Track List: | |
| FX, Les deux trucs, Automute, Simplicius, La danse des feux, La mort de Tristan, Le cinèma, Plus et moins, Parenthèse. Bonus Track: Le musicien, Marcel, Le chant, Le bruit, Le cri. |
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| Formazione: | |
| Andrè Bernardi (Basso), Paule Kleynnaert (voce, sintetizzatori), Gérard Konig (batteria), Gilles Rozenberg (tastiere, chitarra), Marc Rozenberg (piano, sintetizzatori, voce), Amara Tahir (Voce) | |
| Prodotto e ristampato da: Alain Lebon. Anno: 2004 (1982), Soleil Zeuhl (Soleil Zeuhl 13) Durata: 67:16 |
La Soleil Zeuhl ha mantenuto fede alla programmata ristampa di tutto il materiale degli Eskaton, colmando di fatto un vuoto che avrebbe pesato non poco sugli appassionati di prog francese, ovviamente del versante zeuhl.






