Dreadnaught - Musica en flagrante

L'ascolto di questo cd è alquanto spiazzante vista la sua incredibile screziosità. Si salta come cavallette impazzite tra la miriade di riffs, alcuni neanche troppo originali, tale da rendere superflua la ricerca del bandolo di una matassa che non c'è, almeno nel senso materiale del termine. Quello che pare il difetto di questa nuova idea di Bob Lord e compagni ne è, inverosimilmente, anche il pregio e nella maionese impazzita troviamo rock 'roll e musica da camera, post/rock e R.I.O., insomma di tutto e di più, miscelati ed uniti da impalpabili peculiarità.

Questo è un lavoro imperneato più all'essenziale imprevedibilità che alla fluidità di un discorso univoco, un collage impazzito dove convivono motivetti dal piglio infantile e graffi Zappiani, suoni analogici cari al canterbury sound ed orchestre campionate, con la sensazione che una serietà di fondo pur tuttavia esiste…..ma dove? (Are your pants down? Pull your pants down).

Se il precedente The american Standard intendeva ricalcare il più classico prog, almeno per la formula suite adottata ed una certa pomposità strumentale, stavolta si segue la direzione della sintesi, fondendo la dissennata veemenza in brani esclusivamente strumentali che tra fender rhodes e computer programmati restituiscono un intrattenimento coivolgente.

Track List:    
r. daneel olivaw - one trick pony - kazak, the hound of space - tiny machines - northern pike - gulf of tonkin - are your pants down? (pants down) - pull your pants down (pants down) - big cats - threnody for the victims of brother theodore - fanfare for a losing team - the boston crab - winston niles rumfoord - elba (never come back, i want you gone) - the sirens of titan - chrono-synclastic infundibulum - back through newport, rhode island - unk and boaz in the caves of mercury - salo - royal jelly.-
Formazione:
Bob Lord (basso, tastiere, programmazione), Justin Walton (chitarra, tastiere), Tim Haney (batteria), Andy Happel (violino), Ed Jurdi (harmonica), Duncan Watt (tastiere).
Prodotto da: John Regan
Anno: 2004, Red Fez Records - Durata: 54:06 -

Geppo
Gennaio 2005

Nessun commento:

Posta un commento