Brani:
1-Clown on fire; 2-Black rhyme; 3-Prom vomit; 4-Where seraphs despair; 5-Rope of sand; 6-Aggrressivev biological behaviour; 7-An unsettled score; 8-Run; 9-Dog dreams; 10-A beach of species one through five; 11-Mr. Smith shows the children how to smoke a cigarertte; 12-Asunder
Formazione:
Hal Darling: all manner of percussives and keyboards. Special guests: Uri Gatton: all electric, acoustic and midi guitars; Athan Gailis: all woodwinds, brass and midi horns
All production and engineering considerations supervised by Hal Darling/Drums Productions
Anno: 2003, Drums Productions - Durata: 49:04

Frutto dell'abilità e della fantasia del tastierista statunitense Hal Darling, questo cd presenta dodici tracce strumentali dalle molteplici sfaccettature che vanno valutate attentamente, visto che ci troviamo di fronte ad un lavoro particolarissimo in cui quella che potremmo definire come l'essenza del prog viene a galla in vari modi.

Ovviamente tutto è incentrato su un sound tastieristico. Darling mostra continuamente doti da virtuoso dello strumento e influenze a grandi artisti del passato non mancano nello scorrere della musica. Già, la musica… A quale ramo del prog può appartenere? A tutti e a nessuno, direi di primo acchito. Infatti, la proposta di questo musicista (coadiuvato, nell'occasione, solo da un chitarrista e da un fiatista) invade il rock sinfonico, come la musica d'avanguardia, senza disdegnare sbilanciamenti verso follie zappiane o contaminazioni della natura più disparata, spesso anche all'interno della stessa composizione. Il primo brano, Clown on fire, è già esplicativo, partendo velocemente con riferimenti alla spettacolarità di ELP e proseguendo, poi, con situazioni più vicine alla musica classica vera e propria. Ma è solo l'inizio… Altri pezzi, tipo Black rhyme, Rope of sand, la superba Aggressive biological behaviour e Mr. Smith shows the children how to smoke a cigarette continuano a miscelare influenze emersoniane con strutture più curiose, umori contrastanti, incontri con altri stili e accenti che possono ricordare persino i connazionali Happy the Man. In Prom vomit si avverte chiaramente l'imprevedibilità artistica e strumentale che contraddistingueva i primi album di Zappa con il gruppo Mothers of Invention. A tratti sembra poi di ascoltare una vera e propria sinfonia orchestrale che alterna toni epici e altri più meditativi, vedi Where Seraphs despair, A beach of species one through five e la conclusiva Asunder, o persino arditi, ma riusciti, accostamenti tra musica barocca, da camera e RIO (An unsettled score), in fantasiose fusioni di sensazioni ora allegre, ora oscure. Il lato avanguardistico emerge soprattutto nell'intricata forma di Run, articolata abilmente in chiaroscuri sonori dalle variazioni continue di ritmo e di atmosfera, o nelle dissonanze e nel sound elettronico di Dog dreams (in cui pure si avverte come Keith Emerson sia un forte ascendente per Darling). Tecnica, passione, abilità compositiva, intelligenza, ma anche tanto feeling. Questo D2R può rappresentare per molti appassionati una piacevole ventata di aria fresca in un panorama, quello del progressive, caratterizzato spesso da prodotti fin troppo prevedibili. Invece, qui di prevedibilità ce n'è ben poca. E senza perdere mai di vista i lati artistici e comunicativi della musica, Darling è riuscito a realizzare un album complesso e versatile, i cui contrasti possono spingere quest'artista verso quelle realtà maggiormente da seguire e tenere d'occhio.

Peppe
Maggio 2005