Brani:

1-Remember; 2-Never growing old; 3-First flakes; 4-Your light; 5-Nordic night; 6-Enigmatic elements; 7-Real mind; 8-Rain on

Formazione:

Kalle Aalto: drums and percussion; Mikko Heininen: vocals, keyboards and programming; Teemu Niemelä: electric bass and vocals; Rauli Viitala: acoustic and electric guitars. Special guest performances: Seppo Tyini: guitars on track 5; Risto Salmi: saxophones on tracks 3, 4, 7 and 8

Prodotto da: Mikko Heininen and Kalle Aalto
Anno: 2003, Mellow Records- Durata: 44:46

Dopo il buon riscontro dell'esordio Ultramarine, la seconda fatica discografica di questa band finlandese mostra dei musicisti pronti a stupire nuovamente. Abbandonate, in parte, le atmosfere romantiche guidate dall'organo Hammond e dalle tastiere in generale, i Groovector cambiano rotta mantenendo elevatissima la qualità della musica.

Innanzitutto si può notare un ammodernamento dei suoni, rinunciando al vintage del precedente cd ed offrendo timbriche più attuali, esaltate dall'accurata produzione. E quest'ultima può essere tranquillamente considerata uno dei tanti punti forti di Enigmatic elements, cui dona un suono inappuntabile: pulito, brillante e particolarmente raffinato. L'andamento ritmico è sempre variegato e favorisce le dinamiche più varie con continui intrecci tra la sei corde (più presente rispetto al debutto) e le tastiere, ben contornati dall'eleganza del sax. Si deve anche menzionare la presenza del cantato, con belle melodie vocali che ben si inseriscono nel contesto generale. Stilisticamente ci troviamo di fronte ad un prodotto variopinto, che passa da soluzioni romantiche a ballate caratterizzate da impasti elettro-acustici, da brani non distanti dal jazz-rock a canzoni vivaci con spruzzate funky, il tutto con una classe ed una raffinatezza fuori dal comune. All'inizio questo carattere multiforme può un po' spiazzare chi era rimasto ammaliato dalle sonorità del disco precedente, ma l'ascolto continuo di queste otto tracce fa rendere conto di capacità innate sotto tutti i punti di vista: compositivo, esecutivo, tecnico, sul lato del feeling, ecc... Così, canzoni apparentemente semplici si rivelano invece stracolme di incredibili sfaccettature, con invenzioni strumentali continue che denotano una qualità ed una fantasia elevatissime e riservano gioie continue per le nostre orecchie. Album, quindi, da considerare bellissimo e ricchissimo di spunti emozionanti; da non sottovalutare con brevi e distratti ascolti, ma da godere ininterrottamente in tutto e per tutto, per cogliere ogni volta nuove sfumature e nuove finezze che non si erano notate in precedenza. Si prevedeva un grande futuro per i Groovector e questo cd, contraddistinto da un lavoro di contaminazione non indifferente, è la migliore conferma di tali previsioni.

Peppe
maggio 2005