Brani:

Cos 8, UnderDog's blues, Heap suite (heap#1, rain drop, ghost of children, heap#2), Afro zone, Dada.

Formazione:

Mikio Fukushima (sax alto e soprano), Norivumi Uchida (basso), Morhide Sawada (batteria) - Guest: Yui Ando (chitarra), Miyako Kanazawa (piano, tastiere, voce), Kenta Hamano (trombone).

Anno: 2003, Musea - Durata: 42:48 

 Debut album per questa band proveniente dal Paese del sol levante, inizialmente chiamata "Morning Machine and Soft Musume", bizzarra fusione tra Soft Machine e Morning Musume. Quest'ultima è una nota pop band femminile tipo Spice Girls in Giappone, cui evidentemente i Morsof si sono ispirati per la copertina dell'album che richiama ai famosi cartoni manga. Ma per fortuna il trio formato dal sassofonista Mikio Fukushima, dal bassista Norivumi Uchida e dal batterista Morihide Sawada musicalmente s'ispira ai leggendari Soft Machine. Stilisticamente, infatti, siamo vicino ad una jazz - fusion con episodi irrazionali e istintivi come l'opener Cos 8 e la classica Under Dog's Blues, e con caratteristiche d'avanguardia ed estremamente folli la cui architettura sonora è completata da una serie di musicisti ospiti che suonano tastiere, chitarra e trombone: è il caso della complessa Heap Suite con frequenti cambi di tempo e tema, virtuosi assoli di basso, chitarra e tastiere (specialmente piano) contrappuntati da insolite incursioni del trombone di Kenta Hamano e lo straordinario incedere sui tamburi del drummer Sawada. Afro Zone e la conclusiva DADA danno prova di quanto questi musicisti siano eclettici e completamente imprevedibili confezionando una miscela di Jazz - Fusion e RIO dove la dominante è costituita dall'onnipresente e aggressivo sax del virtuoso Fukushima. In definitiva Heap, anche se non aggiunge nulla di nuovo al Jazz e al Prog in genere, è sicuramente un album intrigante e di un certo interesse.

Progman59
Febbraio 2004