La Casa Murada, un edificio in Catalogna che dista circa un'ora da Barcellona, sta diventando un punto di riferimento molto importante per la Moonjune Records. E', infatti, un luogo dove vengono organizzate spesso e volentieri delle sessions che diventano poi nuovi album pubblicati dall'etichetta guidata da Leonardo Pavkovic. L'ultimo album del musicista uruguaiano Beledo è stato registrato proprio lì in due giorni, il 6 e il 7 settembre del 2021, ma solo nel 2024 arriva la pubblicazione di quello che è intitolato "Flotando en el vacio", uscito sia in cd che in doppio vinile. Per l'occasione, Beledo è affiancato dal prezzemolino Asaf Sirkis alla batteria e da due musicisti che hanno collaborato in passato con Paco De Lucia e Chick Corea, ovvero Jorge Pardo ai fiati e Carles Benavent al basso. In più, figurano come ospiti Gary Husband e Ramon Echegaray.
Il disco si apre con uno splendido arrangiamento di "Djelem djelem", un brano tradizionale di origine balcanica, che parte con una introduzione lenta e malinconica con fiati e chitarra acustica, per poi farsi più vivace verso i due minuti e mezzo e gettando un ponte ideale tra il flamenco e la musica mitteleuropea. Dalla seconda traccia "Rauleando" ci si orienta sul versante jazz-rock, quello che vede in Return To Forever, Mahavishnu Orchestra, Allan Holdsworth e Weather Report i punti di riferimento principali, ma che non perde l'anima latina, al punto che ci sono dei passaggi nettamente vicini al tango e che in alcuni frangenti ci si può avvertire anche qualche guizzo che ricorda i Napoli Centrale. L'album scorre via in maniera fluida, senza cedimenti nonostante la lunga durata che sfiora i settantacinque minuti. Il talento dei musicisti permette una coesione totale, con incastri strumentali di grandissimo pregio e costruzioni in cui si alternano parti ben strutturate e momenti di maggiore libertà nei qual ii musicisti a volte viaggiano insieme, a volte si lanciano in esecuzioni solistiche di altissimo livello. In tutto questo, Beledo mostra grandi doti con la chitarra, così come con il pianoforte con il violino.
Da segnalare che la title-track è la nuova versione di un pezzo dei suoi esordi con la band Siddharta e si inserisce alla perfezione nel contesto.
Spendiamo poi qualche parola in più per la conclusiva "Rodeados", che si protrae per quasi diciassette minuti; un caleidoscopio musicale imprevedibile che inizia delicatamente con le note del pianoforte, affiancato ben presto dalla chitarra elettrica per combinazioni jazzistiche. Pian piano si inseriscono gli altri strumenti, con il basso a dare le prime pulsazioni ritmiche e il sax a dare ulteriori spinte jazz. Nei primi minuti si denota una certa libertà sicuramente frutto dell'improvvisazione, con spinte free non troppo pesanti. Sirkis si inserisce dapprima con interventi sporadici, poi verso i quattro minuti e mezzo comincia a macinare ritmi in continua variazione, ma i musicisti non vogliono dare certezze e continuano ad alternare momenti di insieme stravaganti e altri con un indirizzo più preciso, senza disdegnare spunti solistici di qualità. La chitarra finisce spesso in primo piano, ma le interazioni tra gli strumenti sono continue in questa lunga traccia che alla fine risulta la più ostica del lotto, ma decisamente intrigante.
Al nono disco solista, Beledo non fa che confermare tutte le note positive mostrate già in passato e tutto il bene che si è detto sulla sua musica.
2024, Moonjune Records
1) Djelem djelem; 2) Rauleando; 3) De tardecita; 4) Flotando en el vacio; 5) Es prohibeix blasfemar; 6) Candombesque; 7) From within; 8) Rodeados.
Beledo: electric guitar, spanish guitar, acoustic piano, violin; Jorge Pardo: flute, tenor saxophone; Carles Benavent: bass guitar; Asaf Sirkis: drums.
Special guests Gary Husband: Fender Rhodes electric piano, Minimoog (3, 5, 8); Ramon Echegaray: candombe percussion (6).
durata totale: 74:41
1) Djelem djelem; 2) Rauleando; 3) De tardecita; 4) Flotando en el vacio; 5) Es prohibeix blasfemar; 6) Candombesque; 7) From within; 8) Rodeados.
Beledo: electric guitar, spanish guitar, acoustic piano, violin; Jorge Pardo: flute, tenor saxophone; Carles Benavent: bass guitar; Asaf Sirkis: drums.
Special guests Gary Husband: Fender Rhodes electric piano, Minimoog (3, 5, 8); Ramon Echegaray: candombe percussion (6).
durata totale: 74:41
Peppe
giugno 2025
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