Ako Doma - Aliens are good for sale

Solitamente dedichiamo le pagine di Prog Planet al progressive italiano oppure ai “mostri sacri” del passato. E’ con estremo piacere che facciamo in quest’occasione un piccolo strappo alla regola, dedicando eccezionalmente un po’ di spazio al gruppo slovacco degli Ako Doma. Questa band è comunque legata in qualche modo al nostro paese, visto che il loro omonimo album di debutto vide la pubblicazione della sanremese Mellow Records nel 1999, mentre l’autoprodotto “52” è distribuito dalla Lizard. Ed è proprio quest’ultima etichetta che si occupa della produzione del nuovo lavoro degli Ako Doma intitolato “Aliens are good for sale”. La band si presenta in trio con Jozef Stefanatny alla chitarra e al guitar synth, Miroslav Fedor al basso e Peter Ondreas alla batteria; mentre il pianista Lubos Tomascik partecipa solo ad una composizione. Si può dire che dai fasti jazz-rock degli esordi, i musicisti slovacchi hanno cambiato direzione: il nuovo cd, interamente strumentale, è infatti basato su un sound abbastanza aggressivo, che vede la chitarra elettrica protagonista, cimentandosi in uno stile che unisce robustezza hard-rock, soluzioni crimsoniane recenti (evitando, però, l’eccessivo cerebralismo di Fripp & co.), tracce di post-rock ed anche un minimo di avanguardia. Sette brani ben arrangiati e decisamente riusciti, dai quali emerge una certa freschezza, vanno così a comporre un album che si presenta abbastanza omogeneo (e non di difficilissimo ascolto, come la descrizione e certi accostamenti potrebbero portare a credere), dove gli spunti di gran classe non mancano ed appare netta la consapevolezza di trovarsi di fronte a musicisti che sanno suonare davvero bene. Non vengono forse raggiunte le notevolissime vette dell’esordio, ma “Aliens are good for sale” ci mostra un gruppo genuino in straordinaria salute, dalle ottime capacità tecnico-compositive e che ha tutte le carte in regola per incantare ancora in futuro. 
 
2003, Lizard
 
1) The mead; 2) Steam machine & Christmas cake; 3) Igor the hairdresser & twenty aliens; 4) IX; 5) Socks dressed lover; 6) We don't give on score; 7) Rings of highland
 
Jozef Stefanatny: guitar, guitar synth; Miroslav Fedor: bass, programming; Peter Ondreas: drums.
Lubos Tomascik: piano (track 2)
 
Produced and composed by Ako Doma 
 
Peppe
gennaio 2004
 
(articolo originariamente pubblicato su Metal Shock n. 397 - 1/15 gennaio 2004) 
 
 

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