2 Days+1 - Veruno Festival 2025

 


Puntuali, come da diversi anni a questa parte, i Rottersiani "Brocchi" si recano  in vacanza  dove si tiene un certo festival di musica... 

GEPPO: 2015-18-19-21-22-23-24 ed ora 2025! 

Un breve diario di viaggio per questa ottava volta all’appuntamento annuale del festival di Veruno, in compagnia dei soliti Rottersiani (Italo,Peppe e Silvio). Organizzazione oramai rodata da tempo, si parte comodamente il giovedi mattina per arrivare in serata al solito hotel. Viaggio regolare, l’autostrada ci è amica, tra ascolti vari spesso coperti dalle discussioni sul prog che poi derivano sul metal mettendo (come sempre) in croce il buon Italo,collezionista di salatissime “multe” quando  esordisce con i dischi “Santo Graal”  ed altre amenità del genere. Cena carnivora e poi a nanna. 

Primo Giorno: venerdi, si esce per turismo, visitiamo Sesto Calende trastullandoci tra le viuzze ed il bel lungo lago. Alle 16:30 puntuali  all’auditorium forum 19 per ascoltare gli Aliante (voto 5,5) per poi correre  al campo sportivo di Revislate, rinnovo tessera di Socio, nuova maglietta di ordinanza e si vanno a prendere i posti assegnati. Che organizzazione! Che comodità! Iniziano i concerti con la band dei Golem (voto 6), ogni tanto vado agli stand dei dischi, s’incontrano amici ed amiche… poi arriva la musica di Rosalie Cunningham (voto 7) che “inchioda” alla sedia. Si prosegue con Alex Henry Foster (voto 5,5) ed anche in questa occasione mi distraggo tra le casse di LP…ultimo gruppo in scaletta Tesseract (voto -) si va a cena, ad incontrare amici ed amiche, a sfogliare LP.

Secondo giorno: sabato, di nuovo turisti proseguendo da Sesto Calende verso Angera godendo degli splendidi scenari lungolago.
Alle 16: inizio concerti al forum con Kristoffer Gildenlow (voto 6) e poi con i Melting Clock (voto 6) e poi trasferimento al grande palco.  Suonano gli Alphataurus (voto 6,5) e si sta compostamente seduti ad apprezzarli anche perchè dopo arrivano le simpaticissime e stravaganti Ars Nova (voto 6,5). Eh, ma poi arrivano gli Agitation Free (voto 7) e si consuma un panino sul posto. Ma poi ancora ci sono i Colosseum (voto -) ma dopo due brani crollo per stanchezza e vado a riposare perdendomi la Valentine suite!!!

Terzo giorno: domenica, turismo tradizionale sul lungolago di Arona, niente mercatini quest’anno, pranzo speciale e poi via al forum dove suonano Phil  Selvini & The Mind Warp (voto 6,5) ed a seguire Le Vele di Oniride (voto 5). Trasferimento al campo sportivo con calma perchè suonano i Terra (voto -) per cui mi dedico agli stand dischi, amici ed amiche con cui chiacchierare.  Sul palco arrivano i Red Sand (voto - ) si ascoltano brevemente da seduto poi a distanza girovagando. Acquisto tre dischi, due Vortex e lo Stepps di produzione coreana quindi costosetti! I Lifesigns (voto 6,5) stranamente mi tengono sulla sedia, più consapevolmente i successivi Nektar (voto 6,5). 

Lunedi mattina si rientra a casa, il viaggio è lungo ma piacevole per le discussioni più disparate sui gruppi e sul festival in generale che comunque si conferma una oasi di buona organizzazione e frequentazione pertanto anche quest’anno sono soddisfatto confidando sempre in buone nuove per l’anno prossimo, inteso come presenza di gruppi meno convenzionali. Grazie e lunga vita al 2days Prog +1.


MONTAG: Non faccio la cronistoria che sarebbe solo una ripetizione di quanto scritto dagli altri brocchi; i miei voti, con qualche distinguo, sono molto simili a quelli di Peppe, quindi niente da aggiungere.
Segnalo che come contraltare alla solita impeccabile organizzazione, all’atmosfera amichevole e positiva ci sono state due cose che quest’anno mi hanno infastidito: il gruppo metal spacciato come evoluzione del prog o come prog del futuro e la presenza massiccia di basi preregistrate.

Per la questione Tesseract, onestamente non mi va di essere preso in giro, ha più senso dire che per motivi di numero o altro è necessario ibridarsi con le realtà metal in modo da portare avanti il festival. Quindi spererei che il prossimo gruppo metal (che sono convinto ci sarà) venga presentato come tale, ce ne faremo una ragione (almeno sappiamo quando andare a cena).

Poi, mi dico: si può mai essere un gruppo di new prog e presentarsi senza un tastierista?  Magari i Red Sand hanno avuto una motivazione seria, ma almeno annunciarlo, invece (a meno di non essere stato particolarmente disattento, che è possibile), no,  si è fatto finta di niente come se fosse normale. Altre basi si sono sentite coi Tesseract (ho ascoltato solo l’apertura e divertito a vedere il cantante che saliva e scendeva da una pedana…) ma anche con gli Agitation Free, anche se usate in tutt’altro modo e intelligenza.
Alla prossima!!


PEPPE: Ritornato a casa e dopo una notte di riposo, non potevo esimermi 😄dal mettere nero su bianco (oddio, il mio sfondo di Facebook è nero 😛) le mie impressioni sull'ottavo festival di Veruno a cui ho partecipato. Ovviamente un pensiero e un ringraziamento all'organizzazione che permette di vedere praticamente gratis più concerti al giorno, di farmi incontrare un po' di altri appassionati con cui sono in contatto, ma che per le distanze posso vedere praticamente solo in questa occasione e di farmi passare tre giorni veramente fuori dal mondo. Sempre preziosissima e divertente la compagnia degli amici con cui condivido quest'avventura, Pinus Pinea Geppo, Montag Winslow e Italo Testa, citati rigorosamente in ordine di età e di importanza democratica 😁 Veniamo alle impressioni sui concerti.

Giorno 1

G.O.L.E.M. 7
Una buona apertura, con il loro heavy prog dai tratti psichedelici e un po' oscuro. Funzionano molto bene sul palco le due tastiere ed è molto bello l'effetto del basso distortissimo. I dischi mi erano piaciuti, ma credo che dal vivo guadagnino ulteriori punti.

ROSALIE CUNNINGHAM 9
Signori, che concerto! Le canzoni dei dischi vengono eseguite alla grande, con qualche prolungamento strumentale di ottimo effetto. Band rodatissima e che suona splendidamente, si vede che fa molti concerti e l'affiatamento traspare. Prog, non prog? A volte il prog c'è nettamente, a volte ci si avvicina con bordate hard rock o ipnotici passaggi psichedelici, ma alla fine chi se ne frega, concerto fantastico!

ALEX HENRY FOSTER 6+
Non ho seguito l'intero concerto, ma mi ha dato l'impressione di un'occasione sprecata. Le parti d'atmosfera, spesso introduttive, con tastiere, vocalizzi, l'uso di fiati, sono molto intriganti, ma dopo l'esplosione il sound più robusto si mantiene abbastanza piatto e senza scossoni. Peccato, imho potenzialità non sfruttate.

TESSERACT s.v.
Sentiti un po' a distanza, meglio che do un senza voto, per la mia ormai proverbiale bontà.

 

Giorno 2. E che giorno! Una serie di concerti che mi ha tenuto incollato alla sedia!

ALPHATAURUS 6,5
Bravi e piacevoli. Giusto mostrare che sono ancora attivi con l'esecuzione di diversi pezzi dal loro ultimo album, ma mi sarebbe piaciuto ascoltare qualche altra composizione dal loro mitico esordio, invece che solo "La mente vola".

ARS NOVA 7
Simpaticissime, divertenti, coloratissime. Portano sul palco la loro musica che va avanti da oltre trent'anni. Nettissime influenze Goblin, ELP, Balletto di Bronzo. La novità del cantato è altalenante. La vocalist (degli Interpose +) è brava, ma le melodie se a volte incidono bene, in altre occasioni appensantiscono troppo i brani. Nel complesso ho gradito molto e sono stato molto contento di ascoltare i miei due brani preferiti da "The goddes of darkness", ovvero "Kali" e "Morgan". Ulteriore voto per la simpatia: 10!

AGITATION FREE 9
Non metto 10 giusto perchè c'è stata qualche base preregistrata. Performance imho straordinaria. Il top del festival. Puntano molto sui brani dell'ultimo album "Momentum", ottimo lavoro che dal vivo guadagna ulteriormente. Ma ci sono anche dei ripescaggi dal passato che si inseriscono alla perfezione nel modo di suonare di oggi. Elettronica mai invadente, intesa totale sul palco e i chitarristi in stato di grazia, soprattutto in una meravigliosa versione di "Laila". I corrieri cosmici ci fanno viaggiare ancora oggi!


COLOSSEUM 9
Classe, esperienza, affidabilità, unione. Un concentrato che rende questa band assolutamente fenomenale ancora oggi. Con il loro repertorio e con il tipo di festival avrei gradito magari un blues in meno e un pezzo prog in più (una "Rope ladder to the Moon" ci stava benissimo, o qualche altro estratto dall'album "Valentyne suite"), ma va benissimo così. Non ricordo, a memoria, una standing ovation al festival a metà concerto, dopo la fantastica e prolungata esecuzione di "Valentyne suite". Farlowe gran presenza, rari i momenti di difficoltà, ma ha 85 anni e regge alla grande. Clemson in forma smagliante.


Giorno 3

TERRA s.v.
Preascoltato qualcosa sul tubo che mi ha spaventato. Ascoltato qualcosa a distanza che mi ha fatto mantenere e allungare le distanze.

RED SAND 5
Non visto per intero. Banalità marilliche anni '80 senza troppa fantasia. Per di più si sono presentati sul palco senza tastiere, che comunque si sentivano...

LIFESIGNS 6,5
Tra new-prog, rock e prog romantico. Belle melodie, belle intuizioni qua e là, enorme professionalità e ottima tenuta del palco. Però alla lunga, per me, l'interesse viene meno.

NEKTAR 7+
Un piacevolissimo concerto di chiusura. Troppa, però, la differenza qualitativa tra i brani storici dei primi dischi, le cui esecuzioni sono state anche esaltanti, e quelli successivi decisamente meno coinvolgenti.

Gli artisti che si sono esibiti al forum:

ALIANTE 7,5 
Un gran piacere riascoltarli e la loro prova, con l'esecuzione integrale dell'ultimo "Anime invisibili", è assolutamente convincente. Meriterebbero più attenzioni.

KRISTOFFER GILDENLOW 6,5
Un piacere rivedere anche lui nella dimensione del forum. Sempre piacevoli i suoi brani floydiani e dimessi, che trasmettono un bel feeling. Meno convincenti quelli nuovi in anteprima, un po' più energici.

MELTING CLOCK 7,5
Altro gruppo che mi è piaciuto molto e che merita più attenzioni. In sette sul palco, mostrano affiatamento e propongono un classico rock progressivo all'italiana, tralasciando quelle soluzioni più pesanti che comparivano qua e là su disco. Bravissima la cantante (ascoltatela anche sull'ultimo Runaway Totem), ma tutto il gruppo merita un applauso.

I concerti di domenica al forum non li ho visti sufficientemente bene per dare un voto.

Che altro dire? Un'altra bella esperienza è finita e ho notato che qualcuno ha già iniziato il conto alla rovescia verso la prossima edizione 😃 La delegazione campana del Rotters' Club non mancherà!

(da Facebook - 9 settembre 2025)


Novembre 2025
Geppo - Montag - Peppe 

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