| | Brani: |
1-Mezzogiorno / 2-Positivo e… 3-Sarabanda - pt. 1 / 4-Balon / 5-Sarabanda - pr. 2 / 6-Calypso minestrone. | |
| Formazione: | |
brani 2 e 3: 1978, concerto per Radio Città Futura. Torino - Palasport | |
| Prodotto da: Beppe Crovella. Anno: 2003, Electromantic - Durata: 46:52 |
C'è stato un periodo, tra la fine degli anni '70 e l'inizio della decade successiva, che nell'area torinese sono circolati numerosi gruppi dediti al progressive più orientato verso il jazz-rock. Baracca e Burattini, Combo Jazz, Dedalus, Esagono, Free Wave System, Gialma 3, L'Altro Lato, Living Life e, su tutti, Arti + Mestieri, sono nomi di culto per l'appassionato italiano. Tra le fila di alcune di queste formazioni sono transitati musicisti di prim'ordine che rispondono ai nomi di Furio Chirico, Beppe Crovella e Gigi Venegoni.
Quest'ultimo, dopo aver lasciato gli Arti + Mestieri, formò il gruppo Venegoni & Co., con il quale registrò due interessanti album sul finire degli anni '70, intitolati "Rumore rosso" e "Sarabanda". Dopo un altro disco realizzato negli anni '80 ed il recente ritorno sulle scene con "Mosaico", la label Electromantic pubblica un live risalente al periodo 1978-1979. Sei tracce che mostrano tutte le grandi qualità del gruppo, con musicisti affiatatissimi ed eccellenti interpreti di un jazz-rock d'alta scuola, che va dalla prepotenza di "Mezzogiorno", ai continui cambi di tempo di "Balon" fino alle melodie eccentriche di "Calypso minestrone", passando per le note più vicine alla fusion di "Positivo e…" e delle due parti di "Sarabanda". Anche se ci ritroviamo ad ascoltare due formazioni diverse del gruppo di Venegoni, il risultato finale è decisamente omogeneo e possiamo apprezzare l'ottima interazione dei musicisti: se la chitarra del leader è spesso in primo piano, i duetti con le tastiere sono di assoluto livello ed il lavoro ritmico è sempre preciso e sufficientemente spigliato e disinvolto. La qualità audio non è proprio il massimo (spesso si sente un fruscio abbastanza forte), ma questo dischetto ci permette di riscoprire e riassaporare la musica di un gruppo di grande valore, maturo, in grado di offrire un progressive principalmente strumentale con chiare venature jazz, senza mai ridursi ad un mero manierismo, ma capace, invece, di mostrare grandissima personalità, naturalezza e buone doti tecniche in composizioni che vanno ascoltate con molta attenzione per coglierne tutte le finezze.Peppe
Maggio 2003
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