Brani:

Grembo Zavia, Sllina Vezom, Graddinoba Revos, Quidom, Aramida Horva, Brahggo, Cembell Rotta, Rissenddo Rraimb, Quotti Dahna, Pamillazze.

Formazione:
Tatsuya Yoshida (vocals, drums, keyboards, reads), Aki Kubota (vocals, keyboards), Jin Harada: (vocals, electric and acoustic guitars), Kengo Sakamoto (vocals, bass).
Anno: 1997, God Mountain

Nella maggior parte dei dischi di artisti giapponesi le parti cantate lasciano spesso a desiderare, risultando irritanti ed abbassando la qualità di prodotti che sarebbero senza dubbio migliori con un vocalist di buona caratura. Come ovviare a questo difetto che fin troppe volte ridimensiona il valore di certi album? Una soluzione può essere quella attuata dai Koenji Hyakkei, che puntano su una musica chiaramente ispirata allo zeuhl dei Magma.

Ecco che, così, ci troviamo di fronte a vocalizzi estremi e a cori molto simili a quelli che hanno reso celebri Christian Vander e i suoi compagni di avventura. A ciò si va ad aggiungere anche l'intensità devastante tipica di questo tipo di musica, molto maestosa con ritmiche potentissime e con le tastiere e chitarre che rendono ancora più altisonante il sound nei complessi arrangiamenti. Con il suo secondo album, questo gruppo guidato dall'attivissimo Tatsuya Yoshida prosegue il suo percorso fatto di cori ereditati dal pianeta Kobaia e musica spigolosa. Le ritmiche incessanti e potenti, la reiterazione e la velocità d'esecuzione di molte parti cantate e di alcuni passaggi strumentali, le dissonanze, qualche soluzione d'avanguardia ed il sound abbastanza violento e ricercato affondano in effetti le loro radici nell'immaginario creato da Vander oltre trent'anni fa. Anche nei passaggi più rilassati il climax si mantiene comunque oscuro, arcano ed inquieto, di modo che la tensione suscitata dalla musica resti particolarmente elevata. Gli album dei Koenji Hyakkei si assestano su ottimi livelli qualitativi e sono degni eredi di "Mekanik Destruktiw Kommandoh" e "Udu Wudu", seminali opere del genere. Visto che i Magma non realizzano nuovi dischi in studio da vent'anni, consiglio ad ogni appassionato di zeuhl di andare alla ricerca dei lavori di questa splendida creatura del Sol Levante.

Peppe
Maggio 2003