Brani:

Spektrum, Land of longing, Now, Perpetuum mobile, The quest, Ivory tower, A chemical release

Formazione:

Lizette von Panajoff - (vocals and additional keyboards), Olov Andersson - (keyboards, acoustic guitar, turkish mini bells and vocals), Goran Fors - (basses, vocals and Taurus pedals), Goran Johnsson - (drums, vocals, electric guitar and additional keyboards), Hansi Cross - (electric and acoustic guitars, vocals and additional keyboards).

Prodotto da: Spektrum.
Anno: 2003, Progress Records, Durata: 41:33

L'odierna Svezia del progressive non vive di soli emuli crimsoniani e la dimostrazione è data da questo dischetto di debutto degli Spektrum. In realtà si tratta di un debutto fino ad un certo punto, visto che i musicisti coinvolti appartengono a gruppi di rock sinfonico già attivi da diversi anni.

Infatti, dietro questo progetto ci sono membri dei Cross, dei Galleon e dei Grand Stand, supportati inoltre dalla cantante Lizette von Panajott. Chi ha già avuto modo di ascoltare questi gruppi potrà già avere un'idea di cosa si può incontrare con il cd degli Spektrum: un new-prog sinfonico in cui regna la melodia, fatto di fraseggi strumentali magari non originali, ma sempre affascinanti per lo sviluppo ed i timbri utilizzati. Qua e là è avvertibile una venatura pop che non scade mai nel banale, essendo esposta sempre con gusto e raffinatezza, un po' sulla scia di quanto fatto dai polacchi Quidam e Turquoise. La buona registrazione e la voce pulita di Lizette sono altri punti a favore del gruppo. In dischi del genere è facile proporsi con autoindulgenza e perdersi in mille pretenziosità, ma gli Spektrum riescono ad evitare tutto ciò con una prova molto gradevole e lontana da presunzioni, mostrando invece quel quid che manca alla maggior parte di gruppi che navigano in queste stesse acque. E' chiaro che chi va alla ricerca di album più originali o cervellotici starà lontano da questo cd, ma sono certo che "Spektrum" non tarderà a conquistare chi ha voglia di ascoltare un buon gruppo che trae spunto da Genesis e Marillion.

Peppe
Maggio 2003