Brani:

1-Heaven can wait; 2-Dreamer; 3-The journey; 4-Hay; 5-Love and affection; 6-I should have known;  7-Everything must change; 8-Shine; 9-Writing on the wall; 10-The storm

Formazione:

Rachel Jones: vocals; Jonathan Edwards: keyboards; Ian Jones: bass, guitar; Paul Davies: guitar; Gravin John Griffiths: drums

2000, Immrama Records

Il progressive contenuto nei lavori di questa band inglese è l'ideale per chi voglia ascoltare una musica dolce, accattivante e tutt'altro che complessa. "The storm" è il secondo album dei Karnataka, un gruppo che sa ammaliare con melodie molto affascinanti ed un sound che unisce romanticismo e folk.

I dieci brani di questo cd sono costruiti in maniera semplice, ma scorrono via con grande piacevolezza per merito dell'abilità della cantante, dotata di una voce soave ed armoniosa, e dei musicisti che si esprimono rifuggendo da tecnicismi e prediligendo di gran lunga il feeling. A volte i suoni si fanno un po' aggressivi ("Dreamer") e nella conclusiva title-track si accentuano le influenze folk (con tanto di scroscio di onde e cornamuse scozzesi nel finale), ma principalmente quest'album è composto da canzoni non lunghissime, dalla struttura quasi pop e dalle ritmiche discrete, eppure ornate di una grazia e di un eleganza per le quali è davvero difficile rimanere indifferenti. Una proposta da provare sicuramente se volete per un attimo abbandonare la cervelloticità che caratterizza molti lavori progressive odierni e lasciarvi per un po' cullare tra soffici melodie.

Peppe
Aprile 2003