Brani:

Il "già sentito" e il "non ancora"; 1° Maggio; D'ombra, vapori e sabbia; Eleonora; Le onde, respiro del mare; Dioniso inquieto; Malcreanza; Avant-grado; In Aeternum veritas; Merglys III (the songwriter's guild)

Formazione:

Alessandro Toniolo (voce, flauto, sax contralto), David Vecchioni (batteria, percussioni),
Andrea Moretti (tastiere), Marco Masoni (basso, chitarra classica e acustica, voce),
Salvo Lazzara (chitarra elettrica e classica, voce).

Prodotto da: Germinale
Anno: 1996, Mellow Records

I Germinale arrivano alla stesura del loro secondo lavoro con alcuni cambiamenti di formazione: Moretti sostituisce il precedente tastierista (Guidi) mentre alla chitarra subentra a Barsali, Salvo Lazzara.

 
Intelligenza, raffinatezza e eleganza sono gli aggettivi che più facilmente possono descrivere le 10 canzoni che compongono l'album.
Si passa da composizioni robuste e superbe dalla struttura tipicamente prog come 1° maggio, Le onde, respiro del mare, Avant-grado, alla voglia di spaziare in più generi come succede in Malcreanza, a episodi più riflessivi come Dioniso inquieto e D'io. Gli strumentali, poi, danno quella valenza in più al tutto fornendo la possibilità ai singoli di esprimersi al meglio: D'ombra, vapori e sabbia in cui Moretti da il là, ma succede un po' di tutto compreso un bel duetto flauto/batteria, Eleonora che mostra le ottime doti compositive ed esecutive di Salvo Lazzara, In Aeternum Veritas breve ma intenso con Masoni protagonista.
A chiudere come bonus track c'è l'ottima cover Mearglys III dei Van Der Graaf Generator.
Insomma un disco da avere e gustare, essendo soprattutto contenti di quanto ancora il prog italiano può fare.

Montag
Aprile 2003