| | Brani: |
1-Maelstrom machine; 2-When whenever comes; 3-Flat fair; 4-Squelch; 5-Crawlscape; 6-A useful obsession | |
| Formazione: | |
Paul Casanova: guitars; Joey Murphy: guitars; Paul Hilzinger: keyboards; Hadley Kahn: drums; John Ortega, Joey Murphy, Russell Giffen, David G., Charles DeLozier: bass | |
2000, Mother Wert Music |
Remembrance of things unknown è il cd più sperimentale di questa band americana che segue un po' la scia dei corrieri cosmici.
In questa brevissima presentazione avrete già capito che l'album in questione è destinato soprattutto a chi ama il progressive più ricercato e non potrebbe essere altrimenti, visto che si tratta di un cd comprendente sei composizioni praticamente improvvisate, registrate in presa diretta e, mi par di capire, senza overdubs. Gli echi del kraut-rock dei seventies sono abbastanza netti e si uniscono alla musica psichedelica in un turbinio di ritmi ossessivi, chitarre acide, tastiere che imitano ogni tipo di suono, lunghi solos e tratti più atmosferici. Detta così, può sembrare la descrizione di un album particolarmente ostico, eppure dietro questo lavoro si celano una solidità ed una capacità di coinvolgimento non indifferenti. Se volete allontanarvi un attimo dalle abituali lande sinfoniche e cimentarvi in qualcosa di più caotico, provocante e originale questo è il cd giusto.Peppe
Aprile 2003
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