Hamadryad - Conservation of mass

Brani:

1-Eternal loop; 2-Amora Demonis; 3-Carved in rust; 4-Still they laugh; 5-The second round; 6-Still they laugh part 2; 7-Shades of blue; 8-... Action!; 9.Nameless; 10- The second coming; 11-Watercourse hymn

Formazione:

Jocelyn Beaulieu: voce, chitarra; Denis Jalbert: chitarra; Francis Doucet: tastiere; Yves Jabert: batteria; Jean-Francois Desilets: basso

Prodotto da Andy Cerna & Jean-Francois Desilets - 2000, Unicorn Records

L'opera d'esordio dei canadesi Hamadryad è un cd dai due volti: da un lato ci sono composizioni che denotano un sound robusto ed aggressivo, con ritmiche potenti e chitarre ruggenti, dall'altro (che è preponderante) si ravvisano caratteristiche più prettamente sinfoniche, con agili impasti strumentali che insieme alla voce cristallina di Jocelyn Beaulieu (somigliante a quella di Jon Anderson) riportano alla mente gli Yes.

Mike Rutherford - Smallcreep's day

 

Narrano le cronache che fu la crisi del primo matrimonio di Phil Collins nel 1979 e la lunga assenza del frontman dei Genesis dalle scene a convincere i due rimasti a tentare l'avventura solistica. Tony Banks se ne uscì con il maestoso A Curious Feeling ma l'amico Mike Rutherford non fu da meno. Smallcreep's Day, pubblicato nel gennaio 1980, è un vero e proprio capolavoro.

Patrick Broguiere - Mont Saint-Michel

 Brani:

1. Le doigt de l'archange / The archangel's finger; 2. Mont Saint-Michel; 3. & 4. Le doigt de l'archange II / The archangel's finger (part two);  5. Quatour des trente cierges / Thirty candles quartet; 6. La cripte des Gros Piliers / Thecrypt of the large pillars; 7. & 8. Une nuit dans l'abbaye / A night in the abbey; 9. Thème du pèlerin / Theme of the pilgrim; 10. Gargouilles et dentelle gothiques / Gothic gargoyles and lace; 11. Sables mouvants / Quicksands; 12. Un festin dans la salle des hotes / A feast in the guest hall; 13. Dans la cripte Notre-Dame-Sous-Terre / In the crypt of Notre-Dame-Sous-Terre; 14. Immensi tremor oceani / Immensi tremor oceani

Formazione:

violino: Marie-Lucile Athané, Patrice Vergogne; viola: Grégoire Vallette; violoncello: Mathilde Comoy;voci: Patricia Samuel (soprano), Jean Philippe Brénot (gargoyles voices), Thierry Grasset, Bernard Trinquand, Patrick Broguiere; tastiere: Patrick Broguiere; chitarra: Patrick Broguiere; basso: Patrick Broguiere; sassofono: Jérome Wolff; batteria: Manuel Dubigeon

1998, Mellow Records
   

Qual è il confine tra il progressive e la musica rinascimentale-medievale? Il polistrumentista francese Patrick Broguiere sembra volerlo spiegare con i suoi dischi, infarciti di riferimenti antichi e "Mont Saint-Michel" si presenta come lavoro di grande qualità, scritto interamente da quest'artista, ma realizzato con l'apporto di numerosi musicisti che completano un ampio parco strumenti formato da chitarre, basso, tastiere, sax, violini, viola, violoncello e batteria. A tutto ciò si aggiunge la presenza di vari vocalist, tra i quali si segnalano una cantante soprano e un cantante che si esibisce alle "voci di gargoiles".

U.K.

 

Con il termine 'supergruppo' si è soliti definire una band composta non da esordienti bensì da nomi ampiamente conosciuti nell'ambiente musicale; tra i più degni rappresentanti di tale categoria nel progressive sicuramente rientrano gli U.K. 
 
Gli U.K. si formano nel 1977 per opera di Eddie Jobson (già con Curved Air e Roxy Music, ad esempio) e John Wetton (Family, King Crimson, Uriah Heep), rispettivamente tastiere/violino e basso/voce; completeranno la formazione Allan Holdsworth alla chitarra (Nucleus, Soft Machine, Gong) e Bill Bruford alla batteria (Yes, King Crimson). 

Karnataka - The storm

 Brani:

1-Heaven can wait; 2-Dreamer; 3-The journey; 4-Hay; 5-Love and affection; 6-I should have known;  7-Everything must change; 8-Shine; 9-Writing on the wall; 10-The storm

Formazione:

Rachel Jones: vocals; Jonathan Edwards: keyboards; Ian Jones: bass, guitar; Paul Davies: guitar; Gravin John Griffiths: drums

2000, Immrama Records

Il progressive contenuto nei lavori di questa band inglese è l'ideale per chi voglia ascoltare una musica dolce, accattivante e tutt'altro che complessa. "The storm" è il secondo album dei Karnataka, un gruppo che sa ammaliare con melodie molto affascinanti ed un sound che unisce romanticismo e folk.

Escapade - Remembrance of things unknown

 Brani:

1-Maelstrom machine; 2-When whenever comes; 3-Flat fair; 4-Squelch; 5-Crawlscape; 6-A useful obsession

Formazione:

Paul Casanova: guitars; Joey Murphy: guitars; Paul Hilzinger: keyboards; Hadley Kahn: drums; John Ortega, Joey Murphy, Russell Giffen, David G., Charles DeLozier: bass

2000, Mother Wert Music

Remembrance of things unknown è il cd più sperimentale di questa band americana che segue un po' la scia dei corrieri cosmici.

Taal - Mr. Green

 Brani:

Barbituricus, Coornibus, Flat spectre, Ragtime, No way!, Mister Green, Mister Grey, Asparamus, Super flat Moon.

Formazione:

chitarre:Anthony Gabard; tastiere:Sébastien Constant; batteria:Loic Bernardeau; basso:David "Stuart" Donson;

Prodotto da: Taal.
Anno: 2000, Musea

Con questo cd d'esordio, i francesi Taal irrompono nel panorama progressive attraverso un lavoro che li catapulta tra le più belle speranze della scena transalpina e non. "Mr. Green" è un ottimo album, che pesca dall'esperienza degli anni '70, contaminando caratteristiche di gruppi come King Crimson, Pink Floyd, Genesis e Jethro Tull e conseguendo un sound di grande fascino.

Jet Lag - Delusione ottica

 Brani:

1-Il camaleonte; 2-King of fools; 3-Illusione prospettica; 4-Castelli di rabbia; 5-Delusione ottica; 6-Audiopoker; 7-Re nudo; 8-Elusione ottica; 9-Mare nostrum

Formazione:

Fabio Itri: chitarre; Saverio Autellitano: tastiere; Luca Salice: flauto e voce; Bruno Crucitti: batteria; Marco Meduri: basso

2001, Pick-up Records

Dopo diversi anni di gavetta, i calabresi Jet Lag riescono a raggiungere il tanto desiderato debutto discografico con cui possono mettere in mostra le loro qualità. Qualità che si estrinsecano in una padronanza degli strumenti davvero notevole in brani costruiti in maniera complessa e nei quali i musicisti possono mettere in mostra una tecnica invidiabile.

Sotos - Platypus

A cavallo degli anni '60/'70 il mondo musicale veniva scosso da un turbine di nuove idee, con gruppi che si presentavano anche con estreme proposte sonore, spesso originali e stravaganti, che pur non avendo goduto della più ampia attenzione dei mass media e delle grandi masse di rock-fans, non per questo sono risultati meno interessanti.

In Francia/Belgio, Magma, Art Zoyd e più tardi Univers Zero, su temi complementari, turbavano l'uditorio con le loro ardite formule, tutt'altro che limitate e limitanti, che ancora oggi si rinnovano attraverso la ricerca posta in essere da nuovi e motivati musicisti. 

Maschera di Cera - Boville Ernica, 26/04/03

Maschera di Cera – live a Bonille Ernica (FR), pub Hot Ice, 26 aprile 2003

 

L’ultima serata della rassegna In Prog, tenutasi al pub Hot Ice di Boville Ernica (FR), ha visto come protagonista uno dei gruppi italiani più apprezzati degli ultimi tempi: la Maschera di Cera. D’altronde, dietro questo progetto, troviamo Fabio Zuffanti, un musicista che si muove da quasi un decennio affascinando gli appassionati attraverso nomi quali Finisterre, Hostsonaten, LaZona, ecc. garantendo sempre un’elevata qualità.

Vander Christian - Korusz

Brani:
(CD 1) 1. Korusz 1 (Bourges, '72), 2. Korusz 2 (Soissons, '74), 3. Korusz 3 (Douai,'74).
(CD 2) 1. Korusz 4 (Charleroi,'74), 2. Korusz 5 (Londres, '74), 3. Korusz 6 (Lille, '75), 4. Korusz 7 (Lyon, '75), 5. Versets nocturnes.
Formazione:
Christian Vander (Batteria).
Prodotto da: Le Chant du Monde  - Anno: 2000, Seventh Records - Durata: 55:21 (1) - 66:44 (2) min

Nessuno di voi comprerà mai l'oggetto di questa recensione. Per vari motivi.

Mad Men Moon - Cercola (NA), 10/04/2003

Mad Men Moon - Live Cercola (NA), 10 aprile 2003

E' da tempo che mi definisco un inguaribile nostalgico e ormai alla soglia dei 44 mi faccio prendere sempre la mano da un irrefrenabile desiderio dI immergermi in quelle atmosfere che hanno accompagnato i sogni della mia vita.
Ed è così che giovedì 10 aprile, ancora una volta, dopo aver percorso circa 30 km giungo, verso le 21:30, al "Gulliver Inn", bel locale in quel di Cercola, paese alle falde del Vesuvio, in provincia di Napoli.

Germinale - Germinale


 Brani:

Intro; La Strega; Bruma (Quietismo); Lo sguardo nello specchio; Soffi sonori; Il Mago; Guardiano dei cieli; Germinale

Formazione:

Alessandro Toniolo (voce, flauto, sax contralto), David Vecchioni (batteria, percussioni),
Gabriele Guidi (tastiere), Marco Masoni (basso, chitarra classica e acustica, voce),
Saverio Barsali (chitarra elettrica e classica).

Prodotto da: Germinale
Anno: 1994, Mellow Records

Tutt'altro che intimiditi dall'esordio, i Germinale registrano episodi riconducibili alla robusta tradizione del prog sinfonico degli anni '70. 

Germinale - Cielo & terra

 

 Brani:

In aeternum veritas; A mio figlio; Il lento risveglio; Chi vola vale; Patetica; Cielo e Terra; N.A.N.; Atleta; Lettera d'amore n. 7; Trombe scale; Balera ( bistangata ); La danza del velo; Lucciole per lanterne (si vendono)

Formazione:

Alessandro Toniolo (voce, flauto, sax contralto), Matteo Amoroso (batteria, percussioni),
Andrea Moretti (tastiere), Marco Masoni (basso, chitarra classica e acustica, voce),
Salvo Lazzara (chitarra elettrica e classica, voce).

Prodotto da: Germinale
Anno: 2001, Mellow Records

Oltre cinque anni separano Cielo & Terra da quel "..e il suo respiro ancora agita le onde.." che aveva ricevuto commenti a dir poco entusiastici da parte di tutto il mondo prog.

Germinale - ...e il suo respiro ancora agita le onde...

 

 Brani:

Il "già sentito" e il "non ancora"; 1° Maggio; D'ombra, vapori e sabbia; Eleonora; Le onde, respiro del mare; Dioniso inquieto; Malcreanza; Avant-grado; In Aeternum veritas; Merglys III (the songwriter's guild)

Formazione:

Alessandro Toniolo (voce, flauto, sax contralto), David Vecchioni (batteria, percussioni),
Andrea Moretti (tastiere), Marco Masoni (basso, chitarra classica e acustica, voce),
Salvo Lazzara (chitarra elettrica e classica, voce).

Prodotto da: Germinale
Anno: 1996, Mellow Records

I Germinale arrivano alla stesura del loro secondo lavoro con alcuni cambiamenti di formazione: Moretti sostituisce il precedente tastierista (Guidi) mentre alla chitarra subentra a Barsali, Salvo Lazzara.

UK - In the dead of night

In contemporanea con la pubblicazione della loro retrospettiva, vi proponiamo qualche estratto da due brani degli U.K., precisamente "In The Dead Of Night" e "Rendezvous 6.02"

In The Dead Of Night

1) Il riff di basso/chitarra iniziale.

Per tradizione un riff solitamente è composto da poche note distinte: pensiamo alle quattro note del riff di "Smoke On The Water" dei Deep Purple oppure alle tre di "Whole Lotta Love" dei Led Zeppelin. Qui abbiamo soltanto una nota, ma dobbiamo fare molta attenzione al tempismo (problema comunque abbastanza comune quando ci si trova di fronte a tempi dispari): vi sarà molto utile ascoltare più volte il brano originale.

Germinale - Boville Ernica (FR), 05/04/03

Germinale - Levan d’Louri

 

Boville Ernica (FR), 5 aprile 2003

 

Continua la rassegna In Prog, organizzata da Tiziano Rea, che da alcune settimane arricchisce i sabati sera del pub Hot Ice a Boville Ernica, in provincia di Frosinone. C’era attesa, e lo ha dimostrato anche il pubblico presente nell’occasione, per il concerto dei pisani Germinale, band che ha realizzato negli scorsi anni tre album molto apprezzati dai cultori di rock progressivo italiano.

Il rock progressivo si tinge di Jazz... o viceversa.

Jazz-rock oppure Rock-jazz? La domanda, pur lecita, difficilmente può trovare una risposta precisa ed univoca. Questo perchè i due generi musicali, nella loro storia evolutiva, hanno acquisito dei confini sempre meno definibili e la loro miscelazione, in proporzioni variabili, non procede alla creazione di una identità musicale ben precisa.
Ed in questa baraonda c'è chi semplicemente miscela i due generi musicali, magari con influenze folk o classiche, altri provano a tenere separate le due cose, ricorrendo al jazz per elevare il proprio valore e magari cercare strade più sperimentali, mentre altri si imparentano al rock anche per una questione di maggiori introiti e popolarità.

Germinale

Quattro chiacchiere con il gruppo pisano dei Germinale: Marco Masoni (basso, chitarre e voce), Andrea Moretti (tastiere), Alessandro Toniolo (flauto e voce), Salvo Lazzara (chitarra elettrica e voce). Tre album, partecipazioni a vari tributi, partecipazione al grande progetto (molto ambizioso) Kalevala, insomma un curriculum di tutto rispetto, ma questo è l'aspetto trascurabile per inquadrare il gruppo. L'importate è che i Germinale sono stati protagonisti della scena progressive italiana degli anni '90 con un discreto esordio ("Germinale") e con una stupefacente prova di maturità che è quel "... e il suo respiro ancora agita le onde ..." che da molti è giudicato (a mio avviso senza esagerare) il "manifesto" del progressive italiano degli anni 90!

Runaway Totem - Tep Zepi

Brani:
1. Aurea Carmina 2. Sacro Re 3. Pardes 4. Iperborea 5. Montsalvat 6. I 4 Signori - L' Isola Sacra - I Guardiani- Akasha
Formazione:
Chitarra elettrica e Voce:Cahal de betel; Basso elettrico:Nezah;  Tastiere:Virhur;  Batteria: Tipheret .
Prodotto da: Runaway Totem - Anno: 2002 - Musea - Durata: 54:51 min

Il percorso musicale intrapreso dai Runaway Totem si succede in capitoli, distinti nelle diverse uscite discografiche, uniti da una sorta di filo onirico e denominati rispettivamente Trimegisto, Zed, Andromeda e quest'ultimo Tep Zepi.

Nebelnest - NoVa eXPREeSS

Track List:
1. Blackmail 2. Stimpy Bar 3. Redrum 4. Cinema 1920 5. Nova express.
Formazione:
Cyril Malderez(chitarra), Oliver Tejedor(tastiere), Gregory Tejedor (basso), Michael Anselmi (batteria).
Prodotto da: =======
Anno: 2002 - Cuneiform Durata: 47:00 -

Il primo disco di questo gruppo è stata una piacevolissima sorpresa, soprattutto per gli amanti dei King Crimson, un esordio emozionante ed ispiratore di presagi tesi ad ulteriori benefici sviluppi musicali.

Consigli per gli acquisti

 

Se state leggendo queste righe vuol dire che avete deciso di intraprendere la lunga (e a volta pericolosa in termini economici!!) ricerca dei dischi di cui avete letto nelle nostre pagine.

Moon Fog Prophet - Kuusumun Profeetta

Le basi per i Moon Fog Prophet sono costruite da Mikko Elo (basso) e Mika Ratto (tastiere) che iniziano a suonare insieme nell'autunno del 1994 nella cittadina finlandese di Pori. Questo duo si diverte attraverso delle improvvisazioni e delle jam-sessions, ma ben presto si uniscono altri due ragazzi, Teemu Majaluoma (chitarra) e Daniel Finley (batteria), facendo nascere, di fatto, un quartetto. Con questa formazione i musicisti continuano a sperimentare e provare per la realizzazione di un percorso musicale credibile originale e scelgono di chiamarsi Moon Fog Project. Alla fine dell'anno si esibiscono allo Skartek, locale molto noto a Pori, ma la band non si mostra molto soddisfatta del risultato e inizia il nuovo anno andando alla ricerca e alla creazione di nuove composizioni. Perciò nel 1995 si vede poco dal vivo e in quelle rare esibizioni i commenti sono i più disparati, andando dall'entusiastico allo scettico.