Brani:

1. Ne félj… - Don't ever fear…; 2. Osfény - Ancient light ; 3. Nagyon figyelj… - Now listen…; 4. Halalistenségek - Gods of death; 5. Ki vagy… - Who are you…; 6. Eszak - North; 7. Kelet - East ; 8. Dél - South; 9. Nyugat - West; 10. Uj kezdet… - Another beginning…; 11. Mattrix - Matrix .

Formazione:

voce:Völgyessy Szomor Fanni; chitarre: Kosztyu Zsolt; tastiere: Szabo Gergo; batteria: Nadhazy Tamas; basso: Dorogi Karoly.

Anno: 2001, Periferic Records - Durata: 56:01

Grazioso cd di questa band ungherese realizzato lo scorso anno ed uscito per la Periferic. "Exit" è un album ispirato dal Libro Tibetano dei Morti, dalla filosofia buddhista e dagli scritti di Kahlil Gibran.
Ma non aspettatevi musica con riferimenti all' Oriente, siamo infatti a cavallo tra newprog e il più classico prog sinfonico, con le tastiere in gran spolvero, delicati momenti d'atmosfera e brevi parti narrate.

La bella voce femminile di Fanni Szomor Volgyessy (sempre facili da scrivere 'sti nomi magiari...) si inserisce alla perfezione con un canto soave, completando un discorso musicale che dovrebbe essere ascoltato dai numerosi amanti di questo genere abbastanza inflazionato. Il quintetto ungherese si mostra infatti nettamente superiore alla media dei molteplici gruppi che fanno parte del panorama newprog-sinfonico grazie ad un prodotto suonato egregiamente, ricco di ottime idee, con soluzioni di indubbio buon gusto e senza mai rimanere in stallo su momenti ripetitivi, grazie alle continue variazioni ritmiche e ai cambi di atmosfera che riescono a catturare l'attenzione per l'intera durata del cd.

Peppe
Gennaio 2003