| | Brani: |
| Hesperia, Ghe-pardo, Tarta-ruga, Nelle vesti di Adìa. | |
| Formazione: | |
| Andrea Lorenzet (drums), Giorgio Riondato (bass), Alberto Cellotto (guitar), Leandro Di Giovanna (vocal), Ermanno Barsè (keyboards). | |
| Anno: 2002, Mellow Records - Durata: 47:11 |
Ancora
una volta mi ritrovo a tessere le lodi di un gruppo italiano
all'esordio discografico, il che testimonia l'ottimo stato di salute che
attraversa il prog nostrano. Ed è un peccato che l'esterofilia che
spesso attanaglia gli ascoltatori (e alcuni critici) italiani spinga
costoro verso lidi di interesse ben minore.
Una musica che inizia e prosegue con un diluire di note che non si sa mai in che direzione andranno, passando da suggestioni romantiche tipo Banco a passaggi più vicini ad un delicatissimo jazz-rock, da riflessive melodie di straordinaria efficacia a tratti che denotano una squisita vivacità; il tutto con cambi di atmosfera sempre intriganti e che mantengono intatta la grande sensibilità di fondo. La grazia, le linee melodiche e i suoni con cui questi musicisti si esibiscono, uniti alla capacità camaleontica descritta di cambiare continuamente rotta, fanno sì che la concentrazione sulla loro musica debba essere sempre massima per coglierne tutte le sfumature e scoprire, ascolto dopo ascolto, le numerose invenzioni che si celano in "Alorconfusa".
Come sempre avviene in questi casi, è davvero un piacere enorme poter accogliere e dare il benvenuto nel panorama italiano ad una nuova lodevole e promettente band, che contribuisce a tenere alto il valore del nostro progressive.
Peppe
Gennaio 2003
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