| Brani: |
CD 1 CD 2 | |
| Formazione: | |
voce: Peter Hammill, Franz Di Cioccio, Franco Mussida, Flavio Premoli; chitarre:Franco Mussida, Lucio Fabbri; tastiere:Flavio Premoli, Lucio Fabbri; batteria:Franz Di Cioccio, Piero Monterisi; basso:Patrick Djivas; violino:Lucio Fabbri. | |
| Prodotto da: D&D Comunicazione Anno: 2002, Sony Music Durata: 52:40 min CD1 - 52:40 min CD2 |
Una tournee giapponese di successo (così sembra), relativa pubblicazione di un cd live con materiale rigorosamente doc e successivo DVD. Se si aggiungono, poi, due inediti, si hanno tutti gli ingredienti per un' operazione commerciale di sicuro successo.
Normalmente non ci sarei cascato, ma come si fa a dire no all'accoppiata Peter Hammill - PFM? Ed è proprio il primo brano inedito (Sea of Memory) , cantato da Hammill, ad aprire questo doppio cd in confezione decisamente elegante.
Sea of Memory
è un brano che oserei dire 'classico' per la produzione sia di Hammill
che della PFM. Decisamente riuscito, fa capire come la PFM, pur potendo,
non vuole più comporre musica come è capace di fare. Non so come
prenderla se come una presa in giro per noi che vorremmo di questa
musica e invece ci becchiamo "La Rivoluzione", o come un
messaggio di speranza per il prossimo disco. E' inutile dire, poi, del
fascino sempre verde emanato dalla voce magnetica di Hammill.
Secondo brano inedito è una cover di Bandiera Bianca di Battiato. Nulla di eccezionale, per un brano non stravolto nelle intenzioni dell'autore.
Per il resto è live! Spicca, tra i brani, Peninsula, ma in generale viene riportata una buona performance dei nostri, resa ancora più interessante dalla presenza di Fabbri.
A dire il vero il disco si sovrappone abbastanza, come track list, al precedente doppio live del gruppo ("pfmpfm.it il best")
lasciando un pò perplessi sulla necessità di una tale pubblicazione. In
più sono penalizzati gli ultimi due album in studio (è presente solo "La rivoluzione"),
il che fa sfuggire ancora di più il senso di una tale pubblicazione.
Non sarebbe stato meglio pubblicare il concerto del trentennale del
gruppo tenutosi a Milano qualche mese fa?
In ogni caso, un disco da preferire a "pfmpfm.it il best",
sia per la presenza dei brani inediti, che per il materiale live
presentato. Si evitano infatti alcune banalità presenti nel live
precedente anche se i nostri non accennano a ridimensionare "Si può fare" che alla lunga stanca.
Montag
Gennaio 2003
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