Brani:

1-Al filo del abismo; 2-Praxis; 3-No se quien soy desde que se quien eres; 4-Equinoccio; 5-La eternidad de lo efimero

Formazione:

Héctor Hernbandez: guitarras; Ricardo Moreno: composicion, arreglos y teclados; Bernando Anaya: bajo; Héctor Rosas: bateria y percusiones

Prodotto da: Praxis
Anno: 1987, Discos Rosembach; ristampa 1994, Mellow Records - Durata: 37:34

Nella storia del progressive gli anni '80 vengono generalmente ricordati come il periodo dei Marillion e del new-prog. Dalla Gran Bretagna questo movimento ridiede un alito di freschezza al genere riportandolo per un breve tempo alla ribalta delle cronache. Ma sbaglia certamente chi crede che in quella decade il prog si riduca semplicemente a Marillion, IQ, Pendragon, Twelfth Night, Pallas e compagnia…

A riprova di quest'affermazione basterebbe elencare l'enorme numero di gruppi che in tutto il mondo si sono mossi ed hanno realizzato ottima musica senza ottenere, però, la stessa attenzione che i “campioni” del new-prog hanno avuto. In Messico, ad esempio, c'erano i Praxis. Interessantissima formazione di quattro elementi, con La eternidad de lo efimero sfornò un lavoro di tutto rispetto. Quest'album, interamente strumentale (e che risente anche di una produzione in linea con quegli anni), è incentrato sull'abilità esecutiva dei musicisti, che in cinque brani di una certa complessità creano mirabolanti intrecci di chitarra e tastiere su ritmi sempre variabili (spicca, in particolar modo, lo spettacolare lavoro ai tasti d'avorio di Ricardo Moreno). La velocità si mantiene quasi sempre abbastanza elevata, le combinazioni mozzafiato affascinano immediatamente e la miscela indovinata dalla band, che unisce un jazz-rock aggressivo a spunti sinfonici nemmeno troppo distanti dal new-prog, è di assoluto rispetto. Al punto che è persino difficile trovare punti di paragone… Si potrebbe pensare alla P.F.M. e agli Yes, ma anche agli Arti e Mestieri, a certi episodi di prog spagnolo (eh, l'anima latina…) e a vaghi spunti filo-canterburiani. Ma si tratta solo di riferimenti che danno una vaga idea di quello a cui si va incontro ascoltando un disco del genere. E se pensate che sia difficile procurarsi un album pubblicato in Messico nell'ormai lontano 1987 vi sbagliate di grosso: ristampato dalla nostrana Mellow, è tuttora in catalogo. Che aspettate?

Peppe
ottobre 2004