| Brani: | |
1-Greyroom; 2-Hesitating in the foyer; 3-Città nuova; 4-Molok; 5-Talking in ashes; 6-Comes near, lingers far; 7-The red stairs; 8-One last masquerade | |
| Formazione: | |
Olov Andersson: guitar, clarinet, tambourine; Johan Lundström: drums, percussion, acoustic guitar, church organ, tin whistle, background voice; Markus Fagervall: voice, guitar; Joel Lindberg: bass, screaming; Frida Lundström: piano, Hammond, keyboards | |
| Prodotto da: Liquid Scarlet Anno: 2004, Progress Records - Durata: 52:44 |
Gli svedesi Liquid Scarlet possono essere tranquillamente inseriti in quel ramo del prog che ha visto come protagonisti della scorsa decade gli Anglagard, gli Anekdoten e i Landberk. Similmente a quanto fatto dai norvegesi Kvazar un paio di anni fa, i Liquid Scarlet cercano di miscelare un po’ le caratteristiche di questi gruppi, mantenendo quelle sonorità e quelle atmosfere a tinte fosche.
Ecco, così, che chitarre frippiane vanno ad incrociarsi con tastiere che propongono suoni derivanti dai seventies in uno scenario musicale affascinante e di notevole intensità che colpirà sicuramente chi ha amato i lavori degli artisti succitati. I Liquid Scarlet riescono però a mantenersi a debita distanza dalle suite raffinate ed elettroacustiche degli Anglagard, dalla aggressività degli Anekdoten e dagli eleganti toni elegiaci dei Landberk, per merito di una proposta in cui, seppur si avvertano quelle peculiarità tipicamente scandinave, risulta alla fine più diretta, fatta di melodie vocali orecchiabili, ma mai banali, di costruzioni intriganti e intelligenti, ma lontane da virtuosismi esasperati, di un livello di malinconia abbastanza elevato, ma che non raggiunge mai pigli estremamente ossessivi e/o angosciosi. Insomma, un album equilibrato, che magari non aggiunge nulla di nuovo alla scena scandinava, ma che ci fa conoscere un nuovo gruppo che si affaccia come ottima promessa, attraverso otto composizioni di pregevolissima fattura, che tengono d’occhio il feeling e da cui traspaiono emozione, passione e sensibilità.Peppe
Giugno 2004
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