alt Brani:

1-Stupa (La mente risvegliata); 2-Passato e presente; 3-TaT (L'albero cosmico); 4-La città Rosa (Jaipur); 5-Ganesha Puja; 6-Inno a Surya.

Formazione:
Cahal De Betel (Gottardi Roberto): acoustic guitars, electronic luthery, electronic percussions; Re-Tuz (Raffaello Regoli): voices, diplophonie; Dauno (Buttiglione Giuseppe): fretless bass; Tipheret (Morghen Germano): drums.
Prodotto da Runaway Totem
2012, Runaway Totem - Lizard - durata totale: 55:10

Con Affreschi e meditazione si apre una nuova fase nella carriera dei Runaway Totem. Con il loro decimo album e dopo la trilogia 4 elementi 5 inizia infatti una nuova saga, denominata Spiragli dall'infinito, che sembra spingere verso soluzioni sonore un po' diverse dal passato, meno tenebrose, anche se, di base, restano atmosfere stravaganti e a tratti claustrofobiche.

Stupa apre il lavoro con un andamento lento e misterioso, con colpi percussivi secchi e voci in lontananza che sembrano provenire da un rituale. Ed ecco poi i suoni simili a un sitar che ci spingono improvvisamente verso l'Oriente e l'India, in un mantra musicale che ci accompagna per oltre sette minuti e mezzo.
Seguono una serie di tracce che mantengono queste coordinate, ingabbiandoci in un vortice sonoro suggestivo, dal quale emerge con tutta la sua forza la voglia di "andare oltre" dei Runaway Totem, di non rimanere intrappolati in uno stile ben preciso. Una voglia mostrata con elementi di world-music, di avanguardia, di elettronica, di space-rock.
In Tat, in particolare, si avverte in maniera decisa la commistione tra sound elettronico e raga e anche la voce di Raffaello Regoli, seguace degli insegnamenti di Demetrio Stratos, contribuisce fortemente a caratterizzare e personalizzare questa nuova direzione musicale dei Runaway Totem.
Un disco di cambiamento, quindi, che ci mostra un nuovo percorso sonoro intrigante, i cui sviluppi seguiremo con curiosità ed interesse.

Peppe
giugno 2013