Brani:

1-Fernando Sor Studio op. 29 n. 13; 2-Anonimo Se io m’accorgo; 3-Alonso Mudarra Fantasia; 4-F. Sor Le Calme, caprice op. 50; 5-F. Sor Cantabile dalla Fantasia Elegiaca op. 59; 6-Antonio Lucio Vivaldi Andante dal concerto in Sol mag. RV532; 7-Johann Kaspar Mertz Etude (dal Bardenklange op.13); 8-J.K. Mertz Capriccio (dal Bardenklange op.13); 9-J.K. Mertz Sehnsucht (dal Bardenklange op.13); 10-Antonio Lauro Vals Venzolano n. 2 Andreina; 11-Heitor Villa Lobos Studio n. 4; 12-Miguel Llobet El testamento d’Amelia; 13-M. Llobet El noi de la mare; 14-A. Lauro Vals Venezolano n. 3 Natalia; 15-J.K. Mertz Notturno n. 2 op. 4; 16-J.K. Mertz Lied ohne worte; 17-J.K. Mertz An die Entfernte; 18-Gaspar Sanz Canarios; 19-G. Sanz Folias; 20-Thoinot Arbeau Belle qui tiens ma vie; 21-F. Sor Studio op. 35 n. 13; 22-F. Sor Studio op. 35 n. 19; 23-F. Sor Studio op. 31 n. 16; 24-F.Sor Studio op. 6 n. 9.

Formazione:
Lucio Lazzaruolo: chitarra
2009, Transparent Music – Durata totale: 58:08
 
Un musicista  attivissimo da circa venti anni può tranquillamente essere definito un “veterano”. E questo appellativo, nelle sue più positive accezioni, calza a pennello per il campano Lucio Lazzaruolo, chitarrista che ha movimentato non poco il mondo del progressive italiano tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 con il gruppo Notturno Concertante. Con i dischi di questa band, tuttora attiva, Lucio ha mostrato una sensibilità fuori dal comune, visto che è stato capace di regalarci composizioni di rara eleganza attraverso un prog che si è sempre mantenuto distante da supertecnicismi e da magniloquenze, puntando invece al cuore e alla mente con una proposta raffinata, dai toni spesso pacati, ma sempre piena di sostanza. Da qualche anno Lucio si dedica anche ad un’attività solista di tutto rispetto, in cui mostra la sua abilità di chitarrista classico. Amelia and other favourites è, infatti, il secondo album (dopo l’ottimo My favourite) in cui è unico protagonista lo strumento a corde tanto amato nel rock, ma che tanti spunti offre anche se si va a pescare nel repertorio classico. E in questo nuovo lavoro Lazzaruolo va a interpretare ventiquattro brani di compositori classici del calibro di Fernando Sor, Alonso Mudarra, Antonio Lucio Vivaldi, Johann Kaspar Mertz, Antonio Lauro, Heitor Villa Lobos, Miguel Llobet, Gaspar Sanz e Thoinot Arbeau (più un anonimo). Facile per gli appassionati di prog, durante l’ascolto del cd, pensare ad Horizons e ad alcuni episodi dell’Hackett solista. Ma sarebbe sbagliato ridurre il tutto a simili paragoni, perché alla base ci sono passione, studio, tradizione pluricentenaria, melodia d’alta scuola ed un romanticismo “diverso” da quello che siamo soliti proporre su queste pagine… E Lucio riesce a trasmettercela la sua passione, con un tocco delicato eppure sicuro, dimostrandoci che ci si può lasciar trasportare non solo da un mare di note suonate ad alta velocità e da cambi di tempo funambolici, ma anche da dolci suoni acustici provenienti da un passato che può regalare meravigliose sorprese a chi non lo conosce bene.
 
Peppe

Giugno 2010