SBB – Memento z banalnym tryptykiem

  Brani:

1-Moja zlemia wysniona; 2-Trójkat radosci; 3-Strategia pulsu; 4-Memento z banalnym tryptykiem. Bonus track: 5-Z których krwl krew moja.

Formazione:

Józef Skrzek: vocal, bass guitar, mouth organ, marimba, Japan banjo, applause, keyboards; Apostolis Antymos: guitars; Slawomir Piwowar: guitars, bass guitar, applause, keyboards; Jerzy Piotrowski: drums and percussion.

Guests:

Jan Skrzek: mouth organ, applause; Renata Szybika, Alicja Piwowar: applause.

1980, Muza – ristampa 2004, Metal Mind Productions – Durata totale: 51:32

L’Est Europeo può vantare una tradizione prog di tutto rispetto: negli anni ’70, dalla Cecoslovacchia, dalla Romania, dalla Jugoslavia, dalla Polonia, dall’Ungheria, dalla stessa Unione Sovietica sono venuti fuori gruppi autori di album di straordinaria qualità. Tra le band più importanti, che oltre a realizzare una serie di lavori indimenticabili ha anche ottenuto un certo riscontro in termini di visibilità (in patria, ma anche all’estero, in Germania soprattutto), ci sono i polacchi SBB, un trio di musicisti bravissimi, che già alla fine degli anni ’60 faceva parlare di sé con numerose collaborazioni.

Lucio Lazzaruolo – Amelia and other favourites

  Brani:

1-Fernando Sor Studio op. 29 n. 13; 2-Anonimo Se io m’accorgo; 3-Alonso Mudarra Fantasia; 4-F. Sor Le Calme, caprice op. 50; 5-F. Sor Cantabile dalla Fantasia Elegiaca op. 59; 6-Antonio Lucio Vivaldi Andante dal concerto in Sol mag. RV532; 7-Johann Kaspar Mertz Etude (dal Bardenklange op.13); 8-J.K. Mertz Capriccio (dal Bardenklange op.13); 9-J.K. Mertz Sehnsucht (dal Bardenklange op.13); 10-Antonio Lauro Vals Venzolano n. 2 Andreina; 11-Heitor Villa Lobos Studio n. 4; 12-Miguel Llobet El testamento d’Amelia; 13-M. Llobet El noi de la mare; 14-A. Lauro Vals Venezolano n. 3 Natalia; 15-J.K. Mertz Notturno n. 2 op. 4; 16-J.K. Mertz Lied ohne worte; 17-J.K. Mertz An die Entfernte; 18-Gaspar Sanz Canarios; 19-G. Sanz Folias; 20-Thoinot Arbeau Belle qui tiens ma vie; 21-F. Sor Studio op. 35 n. 13; 22-F. Sor Studio op. 35 n. 19; 23-F. Sor Studio op. 31 n. 16; 24-F.Sor Studio op. 6 n. 9.

Formazione:
Lucio Lazzaruolo: chitarra
2009, Transparent Music – Durata totale: 58:08
 
Un musicista  attivissimo da circa venti anni può tranquillamente essere definito un “veterano”. E questo appellativo, nelle sue più positive accezioni, calza a pennello per il campano Lucio Lazzaruolo, chitarrista che ha movimentato non poco il mondo del progressive italiano tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 con il gruppo Notturno Concertante.

Van der Graaf Generator – Trisector


Brani:
 1-The Hurlyburly; 2-Interference patterns; 3-The final reel; 4-Lifetime; 5-Drop dead; 6-Only in a whisper; 7-All that before; 8-Over the hill; 9-(We are) not here.
Formazione:
Hugh Banton: organ, bass guitar; Guy Evans: drums, percussion; Peter Hammill: vocals, guitars, pianos.
2008, Virgin - Durata totale: 53:48
Il ritorno discografico dei Van der Graaf Generator nel 2005 è stato accolto favorevolmente un po’ ovunque. Eppure, a distanza di soli sette mesi dall’uscita di Present, qualcosa nel gruppo si è rotto ed il rinnovato sodalizio tra i musicisti storici della band è venuto meno. L’annuncio del distacco da David Jackson ha sorpreso i fan e gli appassionati e ha portato delle incertezze non indifferenti sul futuro della gloriosa sigla.

Jono El Grande - Neo Dada

Brani:

1-Neo dada; 2-Ballet morbido in a dozen tiny movements; 3-Oslo City Suite; 4-Your mother eats like a platipus; 5-Big Ben Dover; 6-Three variations on a mainstream neurosis; 7-Choko king

Formazione:

Jono El Grande: lead vocals on 2, nostrils on 6, guitars and synthesizer solo on 2, sound processing, rare percussion overdubs and electronic guitar noises; Hans Martin Austestad: lead vocals on 1, larynx percussion and throat singing on 6; Bård Bratile: vocals and kazoo solo on 7; Erik Løkra: soprano, tenor and baritone saxophone; Embrik Snerte: bassoon; Terje Engen: drums; Håkon Mørch Stene: percussion, marimba and vibraphone; André Bongard: keyboards on 7 and 1; Petter Sørlie Kragstad: keyboards on 5, 3, 2 and 6; Eyolf Dale: synthesizer overdubs on 2; Ida Kristine Hansen: violin I; Isa Caroline Holmesland: violin II; Gunnhild Oddbjørnsdatter: viola; Lisa Isabel Holstad: cello.

Composed, arranged, conducted and produced by Jono El Grande

2009, Rune Grammofon - Durata totale: 42:25

Vi presentiamo un eccentrico (anche se forse è un eufemismo definirlo così) musicista norvegese: Jon Andreas Håtun, alias Jono El Grande, compositore autodidatta, chitarrista, cresciuto a pane e Frank Zappa. Che Jono sia un personaggio fuori dal comune lo si può capire anche navigando sul suo sito internet, o sulle sue pagine myspace e facebook, dove si trovano non poche stramberie (guardatevi, ad esempio, le foto a dir poco assurde!), o anche andando a leggere qualche intervista, in cui mostra tutta la sua bizzarria.

Narrow Pass – In this world and beyond

  Brani:

1- In this world and beyond – Just for you; 2-Beyond; 3-Silver lady; 4-Somewhere by the sea – Timeless; 5-Heaven’s crying; 6-In your eyes; 7-Flying from Ireland

Formazione:

Mauro Montobbio: all guitars, guitar synth, keyboards, percussions; Valeria Caucino: vocals, irish bodhran, percussions.

Guest Musicians – Alessandro Corvaglia: vocals; Andrea Orlando: drums on 1, 2, 7; Andrea Beccaro: drums and percussion on 3, 4, 5, 6; Roberto Costa: bass on 1, 2, 4, 5, 6, 7; Gabriele Guidi Colombi: bass on 3; Edmondo Romano: soprano sax, low whistle on 2, 6; Sandro Marinoni: tenor sax, flute on 1, 4, 6, 7; Elisa Montaldo: acoustic piano on 1, 4; Vito Dentamaro: violin

2009, Musea - Durata totale: 58:35

A due anni di distanza dall’esordio A room of fairy queen’s, torna Mauro Montobbio con il suo progetto Narrow Pass, che con il nuovo album In this world and beyond ribadisce in pieno stile e qualità del debutto. Anche in questa occasione, quindi, siamo di fronte ad un lavoro in cui si punta su delicatezza e feeling.

Steve Hackett - Out of the tunnel's mouth



Brani:

Disc 1: 01. Fire on the Moon 06:11; 02. Nomads 04:31; 03. Emerald and Ash 08:59; 04. Tubehead 03:36; 05. Sleepers 08:50; 06. Ghost in the Glass 02:59; 07. Still Waters 04:35; 08. Last Train to Istanbul 05:56

Disc 2 (Bonus Disc:): 01. Blood on the Rooftops 05:46; 02. A Tower Struck Down 04:26; 03. Firth of Fifth 10:09; 04. Fly on a Windshield 02:18; 05. Broadway Melody of 1974 02:03; 06. Every Star in the Night Sky 08:05

Formazione:

Disc 1: Nick Beggs – bass, Chapman Stick; Dick Driver – double bass; John Hackett – flute; Steve Hackett – guitars, vocals; Roger King – keyboards, programming; Lauren King – backing vocals; Ferenc Kovaks – violin; Amanda Lehmann – vocals; Jo Lehmann – backing vocals; Anthony Philips – twelve string guitar; Chris Squire – bass; Christine Townsend – violin, viola; Rob Townsend – soprano sax.

Disc 2: Steve Hackett – guitar, vocals; Roger King – keyboards; Gary O’Toole – drums, vocals; Nick Beggs – bass, Chapman Stick, vocals; Rob Townsend – sax, flute, whistle, percussion

Produced by Steve Hackett & Roger King  2009, Wolfwork Records

Banco del Mutuo Soccorso - Salerno, 02/06/2010

 

  Il Banco del Mutuo Soccorso è sempre una garanzia! Per quanto siano passati più di quindici anni dalla loro ultima registrazione in studio, la band sul palco regala spettacoli infarciti di grandissima musica. Una musica legata sempre a quei fantastici anni ’70, un repertorio che non è più una novità o una sorpresa, ma che presenta circa due ore di composizioni leggendarie.

Concept ed altre storie - Emerson, Lake & Palmer - Tarkus

 TARKUS: UNA LETTURA

Parliamo del secondo album in studio di Emerson,Lake and Palmer, il loro primo concept contenente la loro prima suite. Da molti considerato come il vero capolavoro della band, è pensiero comune che la suite Tarkus, occupante il primo lato del disco, sia un'allegorica denuncia alla guerra e alla sua ignoranza ed inutilità : erano quelli gli anni più caldi del conflitto in Vietnam, l’opinione pubblica statunitense ed europea cominciava a prendere una posizione di netto contrasto, dal 1969 cominciavano a nascere i grandi movimenti pacifisti.

Tarkus parla di un armadillo-carro armato, e dei suoi scontri, che porteranno alla sua morte. Dopo migliaia di ascolti provo a dare un'interpretazione allegorica del primo lato di questo LP...