| Brani: | |
1.Ouverture 2. Mosaico di Colori 3. No Photo 4. Pagine di Poesie 5. Klaus 6. Morgana I) Il Sogno Rivive II) Il Castello III) Negli Abissi IV) Morgana "Theme" V) Puri Zaffiri VI) Immagini a Distanza | |
| Formazione: | |
Simona
Rigano / vocals, keyboards, synthesizer - Tino Nastasi / guitars -
Sabrina Rigano / flute, saxophone - Fabio Ucchino / bass - Natale Russo /
drums, percussions | |
| Prodotto da: Conqueror. Anno: 2005, CD Ma.Ra.Cash Records MRC 006 - Durata: 62:03 |
Conqueror, gruppo messinese con già all'attivo l'ottimo album Istinto, cambia line-up con l'inserimento di Sabrina Rigano ai fiati, di Tino Nastasi alle guitars e dal ritorno del bassista Fabio Ucchino che non poche idee ha portato all'interno del combo. Influenze del passato (Orme, Genesis, Yes) si mescolano con sonorità le cui trame danno vita ad un un 'concept' ispirato dalla leggenda della figura mitologica della Fata Morgana (dal bretone, Fata delle acque), sorella di Re Artù che possiede varie regge nel mondo, ma in mezzo allo Stretto di Messina, ha il più bello e antico palazzo, meta di tutte le fate e maghe del Mediterraneo, dal quale esce per compiere incantesimi seduta sul suo cocchio trainato da sette cavalli bianchi e azzurri. Atmosfere suggestive e sublimi aprono l'album con Overture dall'incedere limpido e scorrevole, dove tastiere, batteria, flauto e piano si rincorrono in passaggi che ricordano la mitica Locanda delle Fate. La suadente voce di Simona Rigano è protagonista in Mosaico e Colori (di cui esiste un eccellente videoclip) con ottime strutture strumentali. Segue No Photo dall'inizio ritmato, ricco di passaggi dai forti richiami arabeggianti, impreziosito da un bell'assolo di chitarra. Flauto, tappeti di piano, rullate del bravo Natale Russo, chitarra acustica e una intensa e languida chitarra elettrica cesellano il motivo cantato in modo ammaliante da Simona accompagnata dal sax di Sabrina. Un bel riff di basso apre Pagine di Poesie, brano che ci riporta direttamente ai Camel più ispirati. Segue Klaus con una bella apertura di piano, il flauto in evidenza fa da preludio alla lunga suite Fata Morgana composta in sei fasi che non cade mai di tono: un susseguirsi continuo di suggestioni, ammalianti sfumature vocali e il rincorrersi del flauto e del sax di Sabrina; canti celtici vengono cullati dalle tastiere di Simona, vera essenza del suono Conqueror. Bene si inserisce il nuovo arrivato alle chitarre e la sezione ritmica è veramente notevole con Natale Russo, vero motore del gruppo, coadiuvato dall'ottimo Fabio. Un disco intriso di magia, una musica delicata e senza tempo, atmosfere celtiche e sonorità, che pur conservando l'originalità di fondo, attingono dalle migliori tradizioni prog facendo di quest'album un piccolo gioiello,ponendo i Conqueror tra le più belle realtà dell'attuale scena progressiva nostrana.
Progman59
Gennaio 2006
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