Abbiamo
già seguito Markus Reuter in alcune sue avventure discografiche,
stavolta vi proponiamo questo interessante lavoro in coppia con Gary
Husband, esperto polistrumentista che si destreggia alla grande
soprattutto con la batteria, ma che mostra doti fuori dal comune anche
con tastiere e piano. "Music of our times" è un disco molto
introspettivo, nato da una session registrata dal vivo in studio il 3
marzo 2020, a Tokyo.
Markus Reuter - Sun trance
Torniamo
con piacere a parlarvi di Markus Reuter, consigliandovi questo disco
uscito nel 2020, a testimonianza di un evento registrato il 23 maggio
del 2017. Si trattava della prima esibizione del progetto "Sun trance",
commissionato a Reuter dal percussionista Dennis Kuhn. Una volta pronta,
la composizione è stata poi eseguita all'Alte Feuerwache di Mannheim da
Reuter insieme al Mannheimer Schlagwerk, ensemble di Kuhn, composto di
undici elementi. A prevalere sono gli strumenti a percussione, ma
figurano anche clarinetto, chitarra elettrica, basso elettrico,
sintetizzatore e la Touch guitar dell'autore.
The Lost Vision of the Chandoo Priest - The Lost Vision of the Chandoo Priest
Dopo
aver già collaborato insieme nel gruppo Quel che Disse il Tuono,
Francesca Zanetta e Niccolò Davide Gallani (ricordiamo anche la prima
con gli Unreal City e il secondo con i Cellar Noise) si lanciano in duo
in questo nuovo interessante progetto. Nel periodo della pandemia tempo e
idee non sono mancati e i risultati sono stati pubblicati in cd
nell'ottobre del 2022. Per l'occasione l'orientamento si sposta verso un
sound più spacey e psichedelico, pur senza perdere certi connotati
sinfonici con i quali i due musicisti avevano già mostrato di essere a
loro agio.
Mobius Strip
I
Mobius Strip sono un quartetto italiano che si è fatto apprezzare per
merito di due album: "Mobius Strip" del 2017 e "Time lag" del 2021. La
line-up è composta da Lorenzo Cellupica (tastiere), Nico Fabrizi (sax e
flauto), Eros Capoccitti (basso) e Davide Rufo (batteria e percussioni).
L'esordio omonimo della band è pubblicato nel 2017 dalla Musea Parallèle ed è un ottimo lavoro di jazz-rock strumentale. E' forte l'impronta dei Weather Report che fanno capolino costantemente durante l'ascolto, soprattutto per merito delle combinazioni tra tastiere e sax.
L'esordio omonimo della band è pubblicato nel 2017 dalla Musea Parallèle ed è un ottimo lavoro di jazz-rock strumentale. E' forte l'impronta dei Weather Report che fanno capolino costantemente durante l'ascolto, soprattutto per merito delle combinazioni tra tastiere e sax.
Stephan Thelen - Fractal guitar
Chitarre a tutto spiano in questo album di Stephan Thelen, musicista americano di origini svizzere e reduce dalle esperienze con i Sonar. A dargli manforte in questa occasione, troviamo Markus Reuter (che abbiamo già seguito in alcuni suoi progetti e che seguiremo ancora) ed una miriade di altri collaboratori al fine di delineare una proposta sonora in cui c'è uno spirito di ricerca che va a sondare le possibilità dello strumento.
Tony Carnevale - Tu che mi puoi capire
Avevamo accennato, quando ci siamo occupati della ristampa di "III movimento" (qui: https://www.facebook.com/photo/?fbid=658882162905380&set=a.513198027473795),
che Tony Carnevale aveva un nuovo album praticamente pronto. Ed ecco
che ora vi parliamo di "Tu che mi puoi capire", pubblicato il 23 aprile
scorso dalla Soundtrack Records, in formato vinile, ma in una confezione
contenente anche il cd in omaggio. Diciamo subito che si tratta di
un'opera molto ambiziosa e che i risultati sono esaltanti. Difficile
contenere entusiasmo e complimenti di fronte ad un'opera del genere. Non
è certo la prima volta che in una lunga carriera all'insegna della
qualità Tony si cimenta in un progetto ambizioso, ma un disco per piano e
orchestra richiede sicuramente talento, dedizione e passione. Il
background legato al mondo della musica classica, già evidente in
diversi dei suoi lavori, viene per l'occasione a galla più che mai.
Dark Ages - Between us
Continuano
a puntare sui concept album i Dark Ages, anche se questo "Between us"
ha connotati più particolari e meno definiti rispetto ai suoi
predecessori. Si tratta di un lavoro che esplora la crescita individuale
dopo che si sono affrontate delle difficoltà. Ma quanto scritto tra le
note del booklet rende meglio l'idea che l'intepretazione è lasciata
alla sensibilità dell'ascoltatore: "Quest'album racconta una storia. Ma
preferiamo chiamarla una fiaba. E questa fiaba ha diversi personaggi. Ma
chi sono? Sono maschili o femminili? Giovani o anziani? Esistono?
Oppure no? In realtà non importa. Potete renderli vostri propri
personaggi. E la fiaba può avere la vostra propria morale. ".
Maschera di Cera e Aliante, Pisa, Teatro Nuovo, 25/04/2023
Anche se con un anno di ritardo, a causa di tutti i problemi sorti con la pandemia, la Maschera di Cera sta festeggiando i venti anni di attività. Fa quasi impressione pensarci, ma era il 2002 quando il primo omonimo album vedeva la luce. Ne sono seguiti altri cinque in studio, più alcuni live, sempre con una qualità molto alta.
Asaf Sirkis - Solar flash
Grazie
all'operato della Moonjune Records, negli ultimi anni, è venuto spesso
alla ribalta delle cronache prog il nome del batterista Asaf Sirkis.
Classe 1969, un fuoriclasse dietro le pelli, il drummer israeliano ha
"prestato" il suo talento a numerosi artisti e ha pubblicato nel 2021
questo "Solar flash", che abbiamo il piacere di proporvi e consigliarvi.
Per l'occasione, è coadiuvato da due nomi importanti: Gary Husband alle
tastiere e Kevin Glasgow al basso, mentre come ospiti in alcuni brani
figurano la cantante Sylwia Bialas e il chitarrista Mark Wingfield
(altro personaggio che seguiamo sempre molto volentieri).
Tony Carnevale - III Movimento
Forse
di Tony Carnevale non si è parlato mai abbastanza sulle pagine dedicate
al progressive rock. Ed è strano, perchè nella sua discografia ci sono
perle di grande valore e perchè questo pianista/tastierista/compositore è
stato anche molto vicino a personaggli amatissimi quali Francesco Di
Giacomo e Rodolfo Maltese. La recente ristampa del suo terzo album "III
movimento" ci spinge a rianalizzare questo splendido lavoro edito per la
prima volta nel 2001. All'epoca uscì come cofanetto triplo contenente
anche i due cd dei precedenti "Risonanze" e "La vita che grida". Dopo
più di venti anni Tony e la Soundtrack Records propongono il singolo cd,
rimasterizzato analogicamente e contenente un brano in più.
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