| | Brani: |
1-Tahtojen taistelu; 2-Valheista kaunein; 3-Vaeltava; 4-Jumalanpilkkakirves; 5-Valonn Lähettiläs; 6-Aatoksia kivusta; 7-Haarasilta; 8-Levoton sielu; 9-Kunnes kuolema meidät erottaa | |
| Formazione: | |
Jani Timonieri: guitar; Sami Hiltunen: guitar; Erja Lahtinen: violin; Jukka Jokikokko: bass; Jere Nivukoski: drums. Guest starring: Juha Sutela & his magic flute. Also appearing: Essi Suikkanen - flute on 6 and 7 | |
| Produced by Jani Timonieri Anno: 2006, Musea - Durata: 42:59 |
Dopo il bell'esordio di un paio di anni fa pubblicato dalla Mellow Records, gli Scarlet Thread cambiano scuderia e si accasano presso la Musea, che mette alle stampe Valheista kaunen. Questo secondo disco come minimo eguaglia quanto già di buono fatto vedere nel recente passato e riprova come il prog finlandese stia decisamente attraversando un momento di grazia.
La band è brava e convincente dosando le energie nel modo migliore: si sceglie una soluzione diversa da quei lunghissimi album che oggigiorno propongono molti musicisti, quasi a voler per forza riempire l'intero supporto del cd; si punta, piuttosto, su quarantatre minuti (minutaggio nella media dei magici seventies) di passione, di energia, di trasporto, di classe, suddivisi in nove splendide composizioni che arrivano al massimo a superare di poco i sei minuti. Gli Scarlet Thread hanno ormai tutte le carte in regola per essere tenuti in debita considerazione dai cultori del prog moderno: la loro unione di rock sinfonico e folk nordico, con pennellate varie di psichedelia e lievissimi accenni di musica classica ed effettuata con una miscela sonora ricca di timbri diversi (acustici ed elettrici e derivanti da vari strumenti) è un qualcosa che ha un fascino magnetico e immediato. I musicisti sono bravi anche nel proporsi, con uno stile comunque unico, in vari umori (spesso all'interno di una stessa composizione): aggressivi, veloci, trascinanti, con chitarre tagliente, ritmi forsennati e note a raffica in alcuni frangenti; più meditativi e malinconici, con melodie raffinate e immediate (spesso guidate dal flauto o dal violino), in altri momenti. Poco altro da aggiungere: se ancora la vostra strada non si è incrociata con quella degli Scarlet Thread, cercateli e andate loro incontro procurandovi al più presto i loro due lavori.Peppe
Marzo 2007
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