Hatfield & the North - Hatfield & the North

Questo disco, ampiamente apprezzato dalla critica attenta, all'epoca non ha avuto alcun successo commerciale. Sembra un'incongruenza ma è così! Registrato nel lontano 1973 al "The manor Studios", non troppi anni dopo fu ristampato in Italia per la serie "Orizzonte" della Virgin, nota per rendere più accessibili, anche economicamente, dischi che spesso inizialmente non ebbero i riscontri commerciali sperati. Musicisti sconosciuti ai più, in quanto non appartenenti ai miti del momento (King Crimson, Genesis, Yes, E.L&P. per esempio) che diedero luogo ad un vero e proprio supergruppo, moda non estranea all'epoca: Sinclair proveniva dai Caravan, Miller dai Matching Mole, Pyle da esperienze con i Delivery e i Gong e Stewart dagli Egg, tutti con il comune intento di produrre buona musica, cercando di riempire lo stomaco ed il portafogli.Nasce così, una strana mistura di tutte le precedenti esperienze maturate nei gruppi di provenienza. 

Il risultato è condensabile in un affascinante equilibrio di melodia pop, con il jazz e la classica, senza far mancare una leggera vena "free" ed avanguardistica, il tutto attraverso complicate partiture, sofisticati arrangiamenti ed il momento particolarmente magico creato dall'unione di questi musicisti. Il mio primo contatto con gli Hatfield & the North fu proprio acquistando il disco in serie economica, lasciandomi esterrefatto, perchè pur non comprendendo appieno quella musica, ne rimasi talmente affascinato tanto che ogni ascolto ne richiamava subito un'altro. 

Mi immergevo negli ascolti più solitari...quasi a creare un momento di preziosa intimità, con quei suoni caldi ed avvolgenti, ovattati, la bella e caratteristica voce di Sinclair, nonchè il mirabolante coro delle "The Northettes", le pirotecniche esecuzioni strumentali. Ad impreziosire ulteriormente il tutto, la stupenda voce di Robert Wyatt, su Calyx. Il CD contiene due brani originariamente usciti nel primo singolo del gruppo.
Musica d'annata, ma che ancora oggi regala emozioni senza tempo, che non ha bisogno di grandi elogi scritti per essere presa in considerazione ed ascoltata con totale partecipazione e godimento.

Uno dei momenti più belli ed ispirati di tutto il canterbury sound, un disco imprescindibile da tutto e da tutti.

Track List:    
The stubbs effect, Big jobs (poo poo extract), Going up to people and tinkling, Calyx, Son of "There's no place like homerton", Aigrette, Rifferrama, Fol de rol, Shaving is boring, Licks for the ladies, Bossa nochance, Big jobs no.2 (by poo and the wee wees), Lobster in cleavage probe, Gigantic land crabs in earth takeover bid, The other stubbs effect. - Bonus tracks: Let's Eat (Real soon), Fitter stoke has a bath.
Formazione:
Richard Sinclair (basso e canto), Phil Miller (chitarra), Pip Pyle (batteria), Dave Stewart (tastiere) con Amanda Parson, Barbara Gaskin, Ann Rosenthal (voci) Geoff Leight (flauto e sax), Jeremy Baines (pixiephone), Robert Wyatt (canto su calyx).
Prodotto da: Tom Newman/ The Hatfields
Anno: 1973 Durata: 54:11

Geppo
Gennaio 2004

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