Zhongyu - "Zhongyu" is Chinese for "Finally"

alt Brani:
1-Apple of my mind's eye 2; 2-Torture chamber of commerce; 3-Iron rice bowl has rusted; 4-Hydraulic fracas; 5-Tunnel at the end of the light; 6-Apple of my mind's eye 1; 7-Half remembered drowning dream; 8-Sleepwalking the dog; 9-Wanderland wonderlust; 10-Cat hair all over it; 11-MBBL; 12-All food comes from China.
Formazione:
Jon Davis: Chapman stick, guzheng, mellotron, ARP 2600; Dennis Rea: electric guitar, resonator guitar; Alicia DeJoie: electric violin; James DeJoie: baritone saxophone, flute, bass clarinet; Randy Doak: drums, percussion.
Special guest Daniel Barry: trumpet (11).
Produced by Jon Davis e Dennis Rea.

2016, Moonjune Records - durata totale: 54:40

Abbiamo già seguito diversi progetti del chitarrista americano Dennis Rea, che ritroviamo in questa nuova avventura denominata Zhongyu, parola cinese che vuol dire "Finalmente". In realtà si tratta di un lavoro che vede come mente principale Jon Davis, musicista poco conosciuto, ma attivo sulle scene già da parecchio tempo.

Roz Vitalis - Lavoro d'amore

alt Brani:
1-The acknoledgement; 2-Lavoro d'amore; 3-Unanticipated; 4-Il vento ritorna; 5-There are the workers of iniquity; 6-Need for someone else; 7-Invisible animals; 8-Every branch that beareth fruit; 9-Ascension dream (peak version); 10-What are you thinking about?; 11-Ending
Formazione:
Vladimir Efimov: electric Gibson guitar; Alexey Gorshkov: trumpet; Yury Khomonenko: drums and percussion; Ruslan Kirillov: bass guitar, ukulele; Vladislav Korotkikh: flute, low whistle; Ivan Rozmainsky: grand Steinway piano, harpsichord, Hammond RT-3 organ, Tesla Delicia mini 2; Elka Rhapsody 490, other keyboards, metallophone; Philip Semenov: drums and percussion; Vladimir Semenov-Tyan-Shansky: electric Fender guitar, acoustic guitar, bass guitar.
2015, Lizard - durata totale: 56:26

Curiosamente viene scelto un titolo in italiano per questo nuovo lavoro dei Roz Vitalis, incantevole creatura del musicista russo Ivan Rozmainsky. Si tratta di un album contenente undici tracce strumentali, suonate brillantemente da un ensemble che vede in primo piano le tastiere del leader, che è ben coadiuvato da colleghi preparati e che donano ricchezza timbrica con chitarre, flauto, tromba, basso, batteria e altro ancora.

Il Giardino Onirico - Complesso K MMXIII

alt Brani:
1-Intro...; 2-Parte I; 3-Parte II; 4-Parte III; 5-Parte IV
Formazione:
Marco Marini: voce; Stefano Avigliana: chitarre; Emanuele Telli: tastiere; Dariush Hakim: tastiere & effetti; Ettore Mazzarini: basso; Massimo Moscatelli: batteria e percussioni.
2013, Lizard - durata totale: 39:16

Il Giardino Onirico si era affacciato nel panorama del progressive rock italiano nel 2012, con l'autoproduzione Perigeo, in un secondo momento pubblicata dalla Lizard. Ed è la stessa etichetta veneta ad occuparsi della realizzazione di questo nuovo cd, che in realtà raccoglie una lunga suite composta nel 2009 e registrata amatorialmente nel 2010, ma rimasta nel cassetto.

Nicolas Meier - Infinity

alt Brani:
1-The eye of Horus; 2-Still beautiful; 3-Riversides; 4-Yemin; 5-Legend (for Jeff Beck); 6-Tales; 7-Rose on water; 8-Flying spirits; 9-Serene; 10-Kismet; 11-JB Top (for Billy Gibbons).
Formazione:
Nicolas Meier: acoustic fretless and fretted nylon string and steel string guitars, glissentar, baglama, synth guitar and electric guitars; Vinnie Colaiuta: drums; Jimmy Haslip: bass.
Guests
Richard Jones: violin (1, 2, 5, 8, 10); Lizzie Ball: violin (7); Sally Jo: violin (3, 4); Gregor Carle: guitar (11).
Produced by Nicolas Meier.
2016, Favored Nations - durata totale: 58:41

Con un armamentario di chitarre acustiche (con ampio utilizzo di quella con corde di nylon) ed elettriche ed altri strumenti a corda particolari, quali glissentar, baglama e synth guitar, Nicolas Meier ci presenta il suo nuovo lavoro Infinity. In quest'avventura il musicista di origini svizzere è accompagnato da una sezione ritmica stellare, formata dal bassista Jimmy Haslip e dal batterista Vinnie Colaiuta; sono presenti, inoltre, ospiti al violino e alla chitarra.

Acqua Libera - Acqua Libera


alt Brani:
1-Tempi moderni; 2-Nautilus; 3-Alla luce della Luna; 4-Mr. Lou; 5-Marcina; 6-Sans tambour ni musique; 7-Quo vadis; 8-Prog mood
Formazione:
Jonathan Caradonna: tastiere; Fabio Bizzarri: chitarra; Franco Caroni: basso; Marco Tosi: batteria e percussioni.
Prodotto da Fabio Bizzarri e Franco Caroni
2016, autoproduzione - durata totale: 51:55

Provenienti da Siena, gli Acqua Libera sono un quartetto di musicisti già da diversi anni attivi sulle scene prog, addirittura alcuni fin dagli anni '70. Fabio Bizzarri e Marco Tosi provengono dall'esperienza con i Vicolo Margana, Jonathan Caradonna da quella con i Profusion, mentre di Franco Caroni ricordiamo i suoi trascorsi con Livello 7 e Juice Quartet, gruppi che possono essere visti come gli "embrioni" di questo nuovo progetto.

Greenwall - Zappa Zippa Zuppa Zeppa!

alt Brani:
1-Superpezzi; 2-Con precisione eterna e divina; 3-Palla di legno; 4-Ma le mele no; 5-La culla; 6-E' solo dopo che c'è la luce; 7-Non c'è mai tempo per niente; 8-Superpezzi (scat version); 9-Prelievo; 10-Un figlio; 11-Scena di vita familiare con la piccola Jo; 12-Due finestra, una collina; 13-L'avventura del soldatino bianco. Bonus track: 14-Il petalo del fiore (parti 1, 2a, 2b).
Formazione:
Michela Botti: vocals; Andrea Pavoni: pianos, keyboards, backing vocals, percussion, programming; Alfredo De Donno: organ, keyboards, backing vocals; Fabio Ciliberti: bass guitar.
Pierpaolo Cianca: voice, guitars; Bruno Zoia: upright bass; Claudio Ricci: guitars; Stefano Marazzi: drums; Emanuele Colombo: speaking voice; Gabriele Gagliarini: percussion; Silvia Ceccarelli: vocals; Fabio Donna: "One note stick intro" on 7; Pier Paolo Ferroni: drums; Dahl Ah Lee: violin; Valeria Chiappetta: viola; Tamara Toppi: cello; Doriano Roccon: double bass; Sergio Migliorati: drum programming, synth, effects; Riccardo Sandri: guitars; Massimo Leoni: lead vocals on 12; Filippo Saccucci: bass guitar; Andrea Moneta: drums & percussion; Umberto Spiniello: drums; Milena Marra: oboe; Alessandro Tomei: tenor saxophone & flute.
2014, Electromantic Music - durata totale: 79:53

Molto interessante l'evoluzione dei Greenwall che ha portato a questo Zappa Zippa Zuppa Zeppa!, quarto lavoro, datato 2014, per la band capitanata dal tastierista Andrea Pavoni. Si tratta di un disco che raccoglie una mole di idee impressionante in quattordici composizioni di grande qualità.

Elisa Montaldo - Fistful of planets part 1

Brani:
1-In the cold white desert - The blue planet; 2-Senza parole - Satellite; 3-To gather - The green planet; 4-Eclectic rocks - Satellite; 5-Blackgrass II - The brown/red planet; 6-Vodka e limone - Satellite; 7-Weeping willow - The purple planet; 8-Robot madness - First meteor of chaos.
Bonus tracks
8-Danza esoterica di Datura (Il Tempio delle Clessidre 2010); 9-Notturna (Il Tempio delle Clessidre 2013)
Formazione:
Elisa Montaldo: keyboards, japanese electric taisho koto, organ, programming, acoustic autoharp, vocals, piano, ambient sounds, glock piano, Ipad Animoog improvisation, sound FX; Giacomo Castellano: programming, electric guitar, ukulele; Mattias Olsson: mellotrons, harmonium, baritone guitar, percussions, processed sound, orla, added madness; Karl Demata: acoustic guitar, dobro, baritone guitar, mandolin, programming; Marcello Chiaraluce and Matteo Nahum: strings arrangements.
2015, Black Widow Records - durata totale: 34:27

Nasce un po' per caso questo disco solista di Elisa Montaldo, abile tastierista che abbiamo conosciuto grazie al lavoro con il Tempio delle Clessidre. A fistful of planets, infatti, raccoglie una serie di tracce registrate in momenti diversi e luoghi diversi, con pochi, fidati, colleghi (tra cui Mattias Olsson, che ricordiamo per i suoi trascorsi con gli Anglagard e per mille altri progetti), che giocano più sulle sensazioni che non sulla tecnica.

Goblin Rebirth - Alive

alt Brani:
CD 1
1-Killer on the train; 2-Buio Omega; 3-Aquaman; 4-Mad puppet (inc. bass solo); 5-Death dies; 6-Roller; 7-Doctor Frankenstein; 8-La chiesa; 9-Tenebre
CD 2
1-Goblin; 2-L'alba dei morti viventi; 3-Magic thriller; 4-Le cascate di Viridiana; 5-Connexion; 6-Witch; 7-Suspiria; 8-Zombi; 9-Profondo rosso
Formazione:
Agostino Marangolo: drums, percussion; Fabio Pignatelli: bass; Aidan Zammit: keyboards; Danilo Cherni: keyboards; Giacomo Anselmi: guitars and bouzouki.
2016, Black Widow - durata CD 1: 48:03; CD2: 59:38

Capire tutte le evoluzioni che la storica sigla Goblin ha avuto negli ultimi anni è diventato più complicato che seguire quelle dei New Trolls. Ci limitiamo in questa occasione a parlare della line-up che si sta muovendo con il nome di Goblin Rebirth e che è formata da Agostino Marangolo (batteria e percussioni), Fabio Pignatelli (basso), Adan Zammit (tastiere), Danilo Cherni (tastiere) e Gicomo Anselmi (chitarra).

Beledo - Dreamland mechanism

alt Brani:
1-Mechanism; 2-Bye bye blues; 3-Marylin's escapade; 4-Lucilla; 5-Sudden voyage; 6-Big brother calling; 7-Mercury in retrograde; 8-Silent assesment; 9-Budjanaji; 10-Front porch pine
Formazione:
Beledo: electric guitar, acoustic guitar (4, 9), violin (1), Fender Rhodes (1), Mini Moog (2), acoustic piano (3), accordion (3), fretless bass guitar (4), vocals (9); Lincoln Goines: bass guitar (1, 2, 3, 5, 6, 7); Gary Husband: drums (1, 2, 3, 5, 6, 7); Tony Steele: bass guitar (5, 10); Doron Lev: drums (5, 10), percussion (9); Endang Ramdan: lead kendang percussion (4, 9); Cucu Kurnia: kendang percission (4, 9); Dewa Budjana: electric guitar (9); Rudy Zulkarnaen: bass guitar (9).
2016, Moonjune Records - durata totale: 55:35

Con questo disco facciamo la conoscenza del talentuoso chitarrista uruguaiano, trapiantato a New York, Beledo, impegnato anche a suonare numerosi altri strumenti. E' un artista non di primo pelo, che ha un curriculum nel quale vanta collaborazioni con numerosi nomi importanti del jazz. Non sorprende quindi, che in Dreamland mechanism sia accompagnato da uno stuolo di musicisti di primissimo ordine, dai jazzisti Lincoln Goines e Gary Husband al chitarrista indonesiano Dewa Budjana, che abbiamo imparato ad apprezzare non poco negli ultimi anni.

Vasil Hadzimanov Band featuring David Binney - Alive

alt Brani:
1-Nocturnal joy; 2-Zulu; 3-Odlazim; 4-Dolazim; 5-Tovirafro; 6-Razbolje se simsir list; 7-Uaiya; 8-Otkrice snova.
Formazione:
Vasil Hadzimanov: piano, keyboards; Dvid Binney: alto sax; Branko Trijic: guitar; Miroslav Tovirac: bass guitar; Bojan Ivkovic: percussion, vocals; Pedja Milutinovic: drums.
2016, Moonjune Records - durata totale: 72:44

Le belle scoperte che ci fa fare la Moonjune Records... Con questo bel disco dal vivo facciamo la conoscenza di Vasil Hadzimanov, un brillante tastierista serbo che con la sua band realizza con grande abilità una fusione di stili, partendo dal jazz ed inserendo poi elementi vicini al rock, al progressive, alla musica etnica, al funky.

Sparkle in Grey - The Calendar

Brani:
1-Ianuarius / Spheniscidae; 2-Februarius / Mugil Cephalus; 3-Martius / Formicidae Latreille; 4-Aprilis / Delphinus Delphis; 5-Maius / Columba Livia; 6-Iunius / Pan Paniscus; 7-Quintilis / Onymacris Unguiculatus; 8-Sextilis / Hippopotamus Amphibius; 9-September / Ciconia Ciconia; 10-October / Sula Sula et Sula Nebouxii; 11-November / Homo Sapiens Sapiens (Just like anything); 12- December / Glis Glis; 13-The thirteenth Month.
Formazione:
Alberto Carozzi: acoustic guitar, prepared guitar, bow, classic guitar, slamming door, triangles, rings, ukulele, melodica, percussions, Farfisa organ, glockenspiel, bagpipes, clothes horse, pillow, castanets, electronic keyboard, rhythm, vocals, music box; Franz Krostopovic: violin, viola; Cristiano Lupo: glockenspiel, Bontempi toy organ, bass, sax, fretless bass, drums; Matteo Uggeri: loops, music box, trumpet, vocals, field recordings, electronics, rhythm, radio, noises, bass programming.
Cria Cuervos: additional noises and field recordings (1); Fhievel: additional electronic microsound (3); Gaia Margutti: gargling (5), purring (12); Francesco Giordani: accordion (6); Alessandro De Nito: piano (7); Letizia Secchi: clarinet (8, 12); Alessandra Spinetti: cello (9, 10); Marco Dalpiazzo: double bass (9); Alessandro Pipino: saw (9); T. Bailova and D. Salomakha (bu My Dear Killer): voices (10).
2014, Lizard - durata totale: 53:55

Questo disco degli Sparkle in Grey si presenta come un calendario/bestiario vero e proprio: dodici brani presenti, ognuno dei quali è dedicato contemporaneamente ad un mese e ad un animale.

Kalisantrope - Anatomy of the world

Brani:
1-Varroa destructor; 2-Hypophysis; 3-Holodomor; 4-Concept fading; 5-She.
Formazione:
Noemi Bolis: bass; Alex Carsetti: drums; Davide Freguglia: keyboards.
2014, Kalisantrope - durata totale: 25:25

Un power-trio con tastiere come strumento principale fa venire inevitabilmente in mente Emerson, Lake & Palmer. Anche se il filone è quello del rock sinfonico keyboards-oriented di cui il gruppo inglese era maestro, i giovani italiani Kalisantrope provano comunque a personalizzare un po' questo indirizzo stilistico.

The Winstons - The Winstons

Brani:
1-Nicotine freak; 2-Diprotodon; 3-Play with the rebels; 4-... on a dark cloud; 5-She's my face; 6-A reason for goodbye; 7-Dancing in the park with a gun; 8-Viaggio nel suono a tre dimensioni; 9-Tarmac; 10-Number number
Formazione:Linnon Winston: drums, keyboards, vocals; Enro Winston: keyboards, woodwinds, vocals; Rob Winston: bass, electric 12 string guitar, vocals.
Guest
Xabier Iriondo Genmi: soundmark; Roberto D'Azzan: trumpet.

Produced by the Winstons.

2016, AMS Records - durata totale: 49:15

Linnon, Enro e Rob Winston sembrano essere stati teletrasportati dagli anni '70 ai giorni nostri. In realtà, dietro questi pseudonimi, si celano tre esperti musicisti (Lino Gitto, Enrico Gabrielli e Roberto Dell'Era) che hanno nei loro curriculum esperienze con alcuni importanti gruppi italiani del rock dagli anni '90 ad oggi: Afterhours, Mariposa e Calibro 35, tanto per gradire.

Postures - Halucinda

alt Brani:
1-Halucinda; 2-Myriad man; 3-Every room; 4-A million sequences; 5-Wavemaker; 6-Hexa luna; 7-In The dark.
Formazione:

Paulina Nystrom: vocals, backing vocals & lyrics; Benjamin Watts & Viktor Andersson: guitars; David Petersson: bass, keys & fx; Isak Bjorhag: drums & percussion, keys & fx.


2016, World in Sound

Con una formazione che prevede due chitarre ruggenti, gli svedesi Postures sfornano il loro secondo album Halucinda, contenente quarantanove minuti di scariche di adrenalina continue. Preparati tecnicamente, i musicisti offrono per l'occasione sette brani molto omogenei, in cui sono impegnati in un hard-rock moderno e molto potente, che mostra comunque forti legami con il progressive e con la psichedelia, per merito di arrangiamenti molto curati, di atmosfere suggestive e di passaggi strumentali di ampio respiro.

Napoli Centrale - Torchiara (SA), 11/08/2016

Napoli Centrale - Torchiara (SA), 11/08/2016

Nel corso del tour che sta portando in giro per l'Italia in questo 2016 James Senese ha compiuto 71 anni. Ma il palco continua a mostrarci un musicista in forma smagliante, che guida i suoi Napoli Centrale in spettacoli ricchi di ottima musica. La band si è esibita a Torchiara, in occasione della manifestazione Segreti d'Autore, lo scorso 11 agosto, nell'incantevole cornice del settecentesco Palazzo De Conciliis. L'attuale formazione, che vede, oltre al leader impegnato al sax e alle parti vocali, Ernesto Vitolo al piano elettrico, Gigi De Rienzo al basso e Fredy Malfi alla batteria, si mostra ben rodata anche in questa occasione e delizia un pubblico divertito e soddisfatto del concerto che si è protratto per circa un'ora e mezza.

Pensiero Nomade - Da nessun luogo

alt Brani:
1-Dove comincia il giorno; 2-A tensione costante; 3-Più lontano, più forte; 4-Niente, finalmente; 5-La coda dell'occhio; 6-Da nessun luogo; 7-Il verso che non trovo; 8-L'apparente allegria; 9-Cercalo in fondo agli occhi.
Formazione:
Fabio Anile: piano, synth, electronics; Michela Botti: vocals; Davide Guidoni: drums, percussions, gongs; Salvo Lazzara: 9 strings touch guitar, electric guitar, synth guitar, bass, arrangements and programming; Andrea Pavoni: piano, synth, bass, guitar, vocals, arrangements and programming; Luca Pietropaoli: trumpet, electronics; Alessandro Toniolo: flute, midi horns.
2015, Filibusta Records - durata totale: 55:06

Ancora belle sorprese dal progetto Pensiero Nomade di Salvo Lazzara, che continua a guardare avanti e a dare un senso di continuità alla sua musica pur distaccandosi dal precedente lavoro. Se, infatti, Imperfetta solitudine aveva un orientamento legato ad un jazz soffuso pronto ad aprirsi verso altri lidi, ecco che Da nessun luogo i confini stilistici si fanno molto più labili e si può delineare un indirizzo che fonde soluzioni ambient legate a David Sylvian, insegnamenti frippiani, un sound elettrico da atmosfera, echi di Peter Gabriel, cenni di minimalismo e dissonanze tutt'altro che estreme.

Sailor Free - Spiritual revolution part 2

alt Brani:
1-Spiritual Ouverture II; 2-The maze of Babylon; 3-Society; 4-The fugitive; 5-Amazing; 6-Game over. It's me; 7-We are legion; 8-Special laws; 9-Cosmos; 10-About time; 11-Revolutionary soul.
Formazione:
David Petrosino: vocals, piano, keyboards, guitar; Raimondo Mosci: drums; Alphonso Nini: bass; Stefano Toni: drums; Stefano "The Hook" Barelli: guitar; Lorenzo Canevacci: guitar; Cecilia Amici: backing vocals; Stefano Ribeca: sax.
2016, Tide Records - durata totale: 43:18

Attivi dal 1991, i Sailor Free irruppero nel mondo del prog con due album apprezzati negli anni '90, dopo i quali la loro avventura sembrava terminata. A sorpresa, la band si è riunita nel 2010, cominciando a mettere giù idee per un concept album basato sulla storia di Beren & Luthien, contenuta nel Silmarillion di Tolkien.

Tesla Manaf - Tesla Manaf

alt Brani:
A man's relationship ith his fragile area (2014)
1-A man's relationship ith his fragile area; 2-Necrophilia; 3-Counting miles & smiles; 4-Movin side; 5-Early years; 6-Multiply by zero; 7-Chin up; 8-The sweetest horn.

It's all yours (2011)
9-It's all yours: part 1; 10-It's all yours: part 2; 11-It's all yours: part 3; 12-It's all yours: part 4; 13-It's all yours: part 5; 14-It's all yours: part6.
Formazione:
Tesla Manaf: guitar, all compositions and arrangement.
Rudy Zulkarnaen: upright bass (1-8); Hulhul: clarinet, trompet pencak, Indonesian wooden flute (1-8); Desal Sembada: drums (1-8); Gega Maesywara: upright bass (9-14); Yd Nafis: keyboards, synth (9-14); Dani Irjayana: drums (9-14); Mumu: soprano sax, flute (9-14); Zaky: vocal; Adrian Firdaus: gangsa (9-14); Dewa Made Premana: gangsa (9-14); William Teh Putra: kantil (9-14); Wisnu Pramadi: kantil (9-14); Gede Darma Raharja: jublag, gong, kempluk (9-14).
2015, Moonjune Records - durata totale: 78:51

In questo cd sono raccolti due album del chitarrista Tesla Manaf, ennesima scoperta dall'indonesia da parte della Moonjune Records.
A man's relationship with his fragile area, il disco più recente, datato 2014, va dalla traccia numero 1 alla 8. In questo lavoro Tesla sembra giocare tra vari generi, muovendosi su labili confini che separano world music, jazz, fusion e persino il blues. Spesso vengono privilegiate soluzioni acustiche e la chitarra si ritrova a duettare con strumenti a fiato ed esotici, egregiamente suonati da Hadis 'Hilhul' Hendarisman. Si ha la sensazione di un qualcosa di raffinato e coinvolgente, imparentato con alcune soluzini del Pat Metheny di Secret story, giusto per avere un punto di riferimento, ma la proposta del chitarrista indonesiano trasuda personalità in ogni composizione.
Personalità che si affaccia forse ancor di più in It's all yours, lavoro del 2011, suddiviso in sei parti. Qui Tesla è accompagnato, tra gli altri, dall'ensemble denominato Mahagotra Ganesha, un quintetto di percussionisti che fanno emergere forte i suoni del gamelan e di altri strumenti tipici della tradizione orientale. Alla leggerezza delle prime otto tracce si contrappone per l'occasione un sound più fluido e ricco (per la presenza di un maggior numero di strumenti), in cui gli elementi fusion assumono un elemento predominante, pur senza mai perdere di vista la melodia. La particolarità che rende abbastanza originale il tutto è data proprio dall'ampia sezione ritmica, dove i timbri metallici delle percussioni indonesiane spiccano in maniera evidente, donando colori caratteristici alla proposta di Tesla.
Quasi un'ora e venti di musica in questo lungo cd, che però non stanca mai per merito di uno spirito di ricerca a tutto tondo, di sonorità calde, di talento sprigionato da ogni nota e di suoni caratteristici di una terra lontana che negli ultimi anni stiamo scoprendo sempre più vicina.

Peppe
maggio 2016

Magni Animi Viri - Heroes temporis - World edition

Brani:
1-Soundtrack; 2-Heroes...; 3-... temporis; 4-Intus + until; 5-Thoughts; 6-Never again; 7-Desertsoul; 8-I'd like; 9-Like the hawk; 10-Moon peace; 11-Crystalize; 12-Fortis; 13-Without breath; 14-Outro
Formazione:
Amanda Somerville and Russell Allen: international soloist voices.
Clive Riche: extrernal voice.
Giancarlo Trotta and Luca Contegiacomo: piano, keyboards, Moog, FX, programming; Marco Sfogli:electric, acoustic, classical, 12 chords guitar; Randy Coven: bass; Roberto D'Aquino: bass and stick bass; John Macaluso: drums; Simone Gianlorenzi: acoustic guitar in 10.
Orchestra: Bulgarian Symphony Sif 309 - Conductor: Giacomo Simonelli
durata totale: 60:57

Ricordate i Magni Animi Viri, "creatura" partorita dalle menti dei tastieristi e compositori Giancarlo Trotta e Luca Contegiacomo? Abbiamo incontrato questo duo proveniente dalla provincia di Salerno non molti anni fa (era il 2007) quando venne pubblicato il disco Heroes Temporis, vera e propria opera rock, ambiziosa, curatissima, che coinvolgeva anche nomi di spicco.

Mark Wingfield - Proof of light

alt Brani:

1-Mars Saffron; 2-Restless mountain; 3-The way to Etretat; 4-A conversation we had; 5-A thousand faces; 6-Voltaic; 7-Summer night's story; 8-Koromo's tale; 9-Proof of light.
Formazione:
Mark Wingfield: guitar; Yaron Stavi: bass; Asaf Sirkis: drums.
Prodotto da Mark Wingfield.
2015, Moonjune Records - durata totale: 53:15

In un catalogo come quello della Moonjune Records, ricco di grandi chitarristi, tra mostri sacri come Allan Holdsworth e Phil Miller ed artisti che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare molto bene come Dusan Jevtovic, Jake Herzog e gli indonesiani Tohpati e Dewa Budjana, possiamo dire sicuramente che Mark Wingfield è in buonissima compagnia. 

Chris Mussi - Patrick

alt Brani:
1-Betelgeuse; 2- Eloise; 3-Non c'è tempo; 4-Piano song; 5-Autunno; 6-Patrick; 7-Sunset; 8-Le promesse di un'età; 9-Grembourn; 10-Nebbie; 11-Mezzanotte; 12-Eps.
Formazione:
All instruments: Chris Mussi
2016, autoproduzione - Durata totale: 28:37

A breve distanza da Gloom, ecco una nuova autoproduzione per Cristiano Mussi, anche questa di breve durata e che lo vede protagonista assoluto, impegnato con tutti gli strumenti ed anche al canto. In meno di mezz'ora si susseguono ben dodici bozzetti sonori ben congeniati, che mostrano un approccio stilistico leggermente diverso rispetto al precedente lavoro, ma che lasciano trasparire tante buone idee.

Airportman - David


alt Brani:
Formazione:
2014, Lizard - Durata totale: 39:43

Discografia sempre più nutrita per gli Airportman, che la arricchiscono nel 2014 con questo David. Si tratta dell'ottavo album che vede protagonista questa band che si muove abilmente su territori di confine, che vedono la vicinanza di post-rock, minimalismo, ambient, elettronica e musica cosmica.

Lagartija - Amore di vinile alt


alt Brani:
1-Amore di vinile; 2-Ferrovia; 3-Ottobre; 4-E' già da un po' che cadono le foglie; 5-Fermo; 6-Psiche; 7-Carnale; 8-Anomalie.
Formazione:
Sara Aliani: canto, cori e basso elettrico; Michele Montanari: batteria, percussioni, tromba e cori; Andrea Poggi: chitarra semiacustica, organo Farfisa, voce in 4 e 7; Marco Libé: chitarra elettrica e chitarra acustica; Cristian Piga: sax contralto e sax tenore; Alessandro Austoni: chitarra semiacustica in 1.
2014, Lizard - durata totale 35:41

Giunti al terzo album i Lagartija proseguono un discorso musicale personale che si fa apprezzare per il suo andare sui generis. Continuando un percorso caratterizzato da tinte tenui e un po' malinconiche, in Amore di vinile puntano sulla forma canzone, attraverso otto pezzi concisi, ma ricchi di spunti intriganti.

Outre Mesure - La ligne perdue

alt Brani:
1-Mingas; 2-Goulash èlectrique; 3-La promenade de Cléobule; 4-La bascule; 5-Le mal de Cadéras; 6-Les soeurs duvel; 7-La ligne perdue; 8-Faux whammy.
Formazione:
Marc Dosiere: trompette, bugle; Jérome Roselé: saxophone ténor, flute; Jean-Louis Morais: guitare, compositions; Olivier Verhaeghe: basse; Charles Duytschaever: batterie.
2015, Circum Disc - durata totale: 51:38

Ci sono voluti ben sei anni, ma alla fine il secondo album di questa interessante band francese è stato realizzato. Il debutto degli Outre Mesure avvenne infatti nel 2009 e solo oggi arriva il bis intitolato La ligne perdue.

Dwiki Dharmawan - So far so close

alt Brani:
1-Arafura; 2-Bromo; 3-So far so close; 4-Whale dance; 5-The dark of the light; 6-Jembrana's fantasy; 7-NYC 2050; 8-The return of Lamafa.
Formazione:
Dwiki Dharmawan: Fender Rhodes electric piano, mini moog, Hohner clavinet, Hammond organ, Korg synth, acoustic piano, vocals (3, 4).
with Jimmy Haslip: bass guitar; Chad Wackerman: drums; Dewa Budjana: electric guitar (1, 2, 6, 7, 8); Tohpati: electric guitar (3, 5), acoustic guitar (4); Jerry Goodman: electric violin (1); I Nyoman Windha: gamelan jegog, balinese kendang, suling (bamboo flute), vocals (6).
Produced by Dwiki Dharmawan

2015, Moonjune Records - durata totale: 46:07

Già in sede di presentazione questo disco promette grandissime cose. Dwiki Dharmawan è l'ennesimo artista indonesiano supportato dalla Moonjune Records. Si tratta di un tastierista che ha alle spalle ben trent'anni di onorata carriera e il boss della casa discografica statunitense Leonardo Pavkovic ne fa una magnifica introduzione nelle note scritte per questo cd. Aggiungiamoci che per la realizzazione di So far so close sono stati coinvolti mostri sacri del jazz-rock come Chad Wackerman, Jimmy Haslip e Jerry Goodman e che vi partecipano anche due chitarristi connazionali di Dwiki e che abbiamo imparato a conoscere bene, Dewa Budjana e Tohpati.

Yuka & Chronoship

Yuka Funakoshi è già una cantante solista abbastanza affermata nel mondo del pop giapponese quando nel 2009 decide di formare un nuovo gruppo con il quale dedicarsi alla sua grande passione, il progressive rock. In questo nuovo progetto, denominato Yuka & Chronoship, vengono coinvolti tre apprezzati turnisti, il bassista Shun Taguchi, il chitarrista Takashi Miyazawa e il batterista Ikko Tanaka, con Yuka che è impegnata alle tastiere e al pianoforte, oltre che alle parti vocali. Dopo un necessario periodo di rodaggio per conoscersi meglio e creare affiatamento, la band va in studio di registrazione e, grazie anche all'interesse della casa discografica francese Musea, molto nota in campo prog, nel 2011 viene pubblicato Water reincarnation.