| Brani: | |
| 1-Take me where I don't know the way; 2-Tropics; 3-Tomorrow in the battle think of me; 4-When we talk about ourselves; 5-And this is the past year; 6-Pushing; 7-The fires are far from here; 8-The voice due to you; 9-Maps for the morning after; 10-Only this remains. | |
| Formazione: | |
| Luca Vicenzi: guitars; Hellzapop: electronics; Riccardo Canta: sax. | |
| Durata totale: 40:40 2012, autoproduzione |
Cos'ha in mente Luca Vicenzi? Continua a seguire un percorso musicale coerente e credibile, eppure ogni sua avventura sonora sembra segnare una piccola svolta. Lo abbiamo già seguito ed apprezzato con le sperimentazioni e le contaminazioni degli album degli Zita Ensemble e per quell'ambient ricercato e particolarissimo dell'Orchestra Panica. La nuova tappa vede come nome scelto quello di Cumino, in collaborazione con il produttore e musicista elettronico Hellzapop. L'album Tomorrow in the battle think of me non ha un formato "fisico", ma è stato reso disponibile solo con il download su internet. Non siamo soliti recensire lavori in mp3 o in formati simili, ma capirete che ogni tanto c'è l'eccezione da seguire...
Influenze floydiane ed una spinta verso lo space-rock erano cose già emerse nelle precedenti esperienze di Luca, ma in quest'occasione vengono fuori in maniera ancora più decisa. Tra i primi pensieri che mi sono venuti durante l'ascolto è che la musica dei Cumino rappresenta al meglio una possibile strada che avrebbero potuto seguire i Porcupine Tree dopo The sky moves sideways, portando quasi agli estremi certe soluzioni adottate in quell'album. Atmosfere da spazi siderali, suoni prolungati e diluiti, una chitarra che sa essere coinvolgente e graffiante, effetti elettronici mai eccessivamente invadenti. E' questo che si ascolta negli oltre quaranta minuti dell'esordio dei Cumino. Non che manchino riferimenti al passato di Vicenzi: certi passaggi più quieti ed ambient sembrano comunque "figli" delle sue vecchie opere. Ad ogni modo, tutto scorre via che è un piacere, la musica trasporta, affascina, si fa sognante...Non possiamo che complimentarci ancora una volta con un musicista che continua ad avere idee musicali notevolissime, intuizioni particolarmente brillanti e che il mondo prog farebbe bene a seguire attentamente. Attendiamo curiosissimi nuovi sviluppi!
Peppe
settembre 2012
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