Brani:
1-Mcjazz; 2-Wistfully; 3-Joining hands; 4-Leaves again; 5-Not blues; 6-Sun lovers; 7-What’s new; 8-Dipole; 9-Her; 10-Georgia on my mind; 11-I love you.
Formazione:
Jake Hertzog: guitar; Harvie S: acoustic bass; Victor Jones: drums.
Prodotto da Joshua Paul Thompson
2010, Buckyball Music - Durata totale: 51:55
 
Enfant prodige del jazz moderno, collaboratore di artisti di spessore, curatore di una rubrica sulla rivista Guitar Magazine, vincitore del Gran Premio del Montreux Jazz Festival 2006 nella categoria dei chitarristi, Jake Hertzog, nonostante la giovane età, vanta un curriculum di tutto rispetto ed ha ora l’opportunità di farsi conoscere ancora meglio con l’uscita di Patterns. In questo lavoro emergono tutte le qualità del musicista: tecnica esecutiva invidiabile, notevole abilità compositiva ed anche gli anni del background formativo che ha alle spalle. Ammiratore di Hendrix, si muove tra jazz-rock e fusion, offrendoci, un’opera strumentale pregevole e di ampio respiro, per abbracciare un discorso sonoro ampio e variegato e per muoversi su una free-zone musicale senza confini, senza barriere, senza restrizioni, con un linguaggio sonoro pulito, raffinato e universale, che non perde minimamente il contatto con l’eleganza del jazz classico. La chitarra domina incontrastata: pur avvalendosi di una sezione ritmica molto brillante, formata dal contrabbassista Harvie S e dal batterista Victor Jones, Hertzog è l’assoluto protagonista e sciorina una prova maiuscola, in cui raccoglie e propone nel migliore dei modi l’eredità dei vari Metheny, Stern, McLaughlin, Holdsworth.

Peppe
settembre 2010