Scarlet Thread - Valheista kaunein

 Brani:

1-Tahtojen taistelu; 2-Valheista kaunein; 3-Vaeltava; 4-Jumalanpilkkakirves; 5-Valonn Lähettiläs; 6-Aatoksia kivusta; 7-Haarasilta; 8-Levoton sielu; 9-Kunnes kuolema meidät erottaa

Formazione:

Jani Timonieri: guitar; Sami Hiltunen: guitar; Erja Lahtinen: violin; Jukka Jokikokko: bass; Jere Nivukoski: drums. Guest starring: Juha Sutela & his magic flute. Also appearing: Essi Suikkanen - flute on 6 and 7

Produced by Jani Timonieri
Anno: 2006, Musea - Durata: 42:59

Dopo il bell'esordio di un paio di anni fa pubblicato dalla Mellow Records, gli Scarlet Thread cambiano scuderia e si accasano presso la Musea, che mette alle stampe Valheista kaunen. Questo secondo disco come minimo eguaglia quanto già di buono fatto vedere nel recente passato e riprova come il prog finlandese stia decisamente attraversando un momento di grazia.

Yugen - Labirinto d'acqua

Brani:

1-Sévére réprimende; 2-Catacresi; 3-Omelette norvegese; 4-Corale metallurgico; 5-Danse cuirassée (période grecque); 6-Brachilogia; 7-La mosca stregata; 8-Quando la morte mi colse nel sonno; 9-Skelletron 003; 10-Le rovine circolari; 11-Anastomosi; 12-Danze corazzate; 13-Labirinto d'acqua; 14-Incubi concentrici

Formazione:

Paolo “Ske” Botta: piano elettrico, mellotron, organo, moog; Stephan Brunner: basso; Maurizio Fasoli: pianoforte; Dave Kerman: batteria in Corale metallurgico; Tommaso Leddi: mandolino, liuto; Massimo Mazza: vibrafono, marimba, glockenspiel; Elia Mariani: violino; Giuseppe A. Olivini: clavicembalo, percussioni, shakuhachi, theremin; Peter Schmid: clarinetto basso, tubax, sassofono subcontrabbasso, flauto basso, taragot; Mattia Signò: batteria; Marco Sorge: clarinetto in sib, clarinetto basso; Markus Strauss: sassofono tenore, soprano, basso; Francesco Zago: chitarra elettrica, chitarra classica, tastiere; Diego Donadio: arrangiamenti batteria.

Prodotto da Marcello Marinane e Francesco Zago
Anno: 2006, AltrOck Productions - Durata: 50:22

Questo cd ha fatto parlare di sé da subito ed ha ricevuto immediatamente ampie lodi. Tutte meritate! Yugen. Segnatevi questo nome e non dimenticatelo. Perché quando ascolterete il loro esordio intitolato Labirinto d'acqua capirete che si viaggia su livelli altissimi. Intanto proviamo a descrivervi sommariamente a cosa andrete incontro, magari destiamo ulteriore interesse…

Trespass - Morning lights

 Brani:

1-Song of winds; 2-Morning lights; 3-Ripples; 4-Vivaldish; 5-Forest birds' fantasy

Formazione:

Gil Stein : keyboards, vocals, recorders, guitar; Gabriel Weissman : drums; Roy Bar-Tour : bass

Anno: 2006, ACUM - Durata: 48:06

“Trespass”! E si pensa subito ai Genesis! Invece, questo gruppo israeliano, giunto al secondo album dopo l'esordio di In haze of time datato 2002, è in pratica un trio tastiere-basso-batteria che mostra maggiori punti di contatto con il più celebre trio del progressive rock: Emerson, Lake & Palmer.

Premiata Forneria Marconi - 1971-2006 - 35 anni di rock immaginifico

 

di Donato Zoppo

 

Ci voleva proprio un bel libro che ripercorresse tutte le tappe della lunga carriera del gruppo rock italiano probabilmente più noto al mondo. Donato Zoppo ha fatto un lavoro certosino, offrendoci la biografia e l’analisi dei dischi della PFM dalle origini dei Quelli fino all’opera rock Dracula. Quella Premiata Forneria Marconi che nel 1972 esordì con due dischi ancora oggi visti come capostipiti del progressive italiano. Quella band che ha suonato ai grandi raduni inglesi e americani. Che ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei giapponesi. Che ha provato a rinnovarsi nel corso degli anni mantenendo di base delle capacità strumentali eccelsi. Che da sempre, quando sale sul palco, il suo vero habitat naturale, trascina con grinta, energia, cuore e talento, i propri seguaci. E che ancora oggi non smette di stupire.

Taproban - Posidonian fields

 Brani:
Chapter one: Immersion (I-Εναρξις; II-Immersion; III-Caronte’s ship imponderability); Chapter two: Suspension (IV-Riding in Posidonian fields; V-Entwinings; VI-Suspension; VII-Octopus!); Chapter three: Oblivion (VIII-Uncontrolled dreams; IX-No return; X-Farewell (including: “Rebirth”)
Formazione:
Gianluca De Rossi: keyboards; Guglielmo Mariotti: basses, guitars & vocals; Davide Guidoni: percussives
Arranged & produced by Taproban
Anno: 2006, Mellow Records - Durata: 49:58

Le onde del mare che si sentono all'inizio del cd ci presentano subito uno scenario sonoro suggestivo, che accentua il suo fascino quando le note della chitarra elettrica, tappeti di tastiere ed il cantato teatrale in greco fanno partire un viaggio musicale che risulterà pregno di un fascino incredibile. Ebbene sì! I Taproban hanno sfornato il lavoro che segna per loro una sorta di lasciapassare tra i grandi del prog italiano odierno.

AA.VV. - The Spaghetti Epic 2

 

THE SPAGHETTI EPIC 2

(2007, Musea)

Si ritorna agli spaghetti-western. Si ritorna a Sergio Leone.
Dopo l'omaggio al cinema giapponese di Akira Kurosawa e il suo 7 samurai, il nuovo progetto Colossus torna a far tappa nella nostra penisola puntando nuovamente sulla cinematografia del regista italiano e, specificamente, sulla famosissima pellicola Il buono, il brutto, il cattivo.

Deus Ex Machina

 

 

Tra la fine degli anni '80 e l'inizio del decennio successivo, in Italia è iniziata una lenta ripresa del movimento progressivo, fino ad allora piuttosto asfittico dopo i fasti dei seventies. La maggior parte delle band che si mettevano in carreggiata (Ezra Winston, Eris Pluvia, Nuova Era, Arcansiel, ecc.) tendeva a percorrere quel filone di estrazione sinfonico-romantica, proponendo un sound non distante da maestri del calibro di Genesis, Camel e Banco.