| | Brani: |
Gramercy; Degeneratus vulgaris; Stefan the shepherd boy; 1572 (part. II), The holly and ivy girl. | |
| Formazione: | |
Ilze Paegle (Voce soprano), Lilia Voronova (Tastiere), Denis Arsenin (Basso), Edgar Kemphish (Batteria, Percussioni), Alexey Syomin (Chitarre), Sergey Syomin (Chitarre) - Vilnis Kundrats (sassofono tenore). | |
| Prodotto da: Alain Lebon Anno: 2002, Soleilzeuhl Records - Durata: 63:23 |
Cinque lunghi brani per questo gruppo Lituano (ex-URSS) alla loro prima uscita discografica, il cui nome è un chiaro omaggio al compositore Francese Oliver Messianen.
A condurre il suono particolare dell'archlute di Sergey Syomin che insieme alla voce soprano di Ilze Paegle conferisce ai brani un'aria fortemente classica mentre e da sottolineare l'inquietante tappeto sonoro creato dalle tastiere di Lilia Voronova, già nel gruppo Biosfera.Le linee guida si rifanno a novelle francesi del XV secolo (Gramercy), canzoni tradizionali irlandesi (The Holy and Ivy girl), riferimenti a storie popolari (1572) ed un poema che descrive sanguinosi eventi accaduti in francia nel XIII secolo, scritto per l'occasione da Jonathan Tully. Sono estese composizioni che alternano momenti melodicamente molto godibili a forme sonore più estreme, a volte con una chitarra elettrica "quasi Frippiana", senza asprezze insopportabili e con una base ritmica dallo stile leggero e delicato, intrise di narrazioni medioevaleggianti.
La musica ha un incedere calmo e con vena vagamente malinconica, spezzata saltuariamente da pieni strumentali, con un rimando alla memoria verso certe atmosfere create da gruppi francesi quali Wapassou e Shylock, ma in buona sostanza si tratta di principi prog-sinfonici che si uniscono a forme classico-barocco, al folk e ad espressioni comunemente riscontrabili in gruppi R.I.O.
Geppo
Novembre 2003
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