Un pròdromo d'oltreoceano

Come introduzione, mi pare opportuno citare un personaggio del "nuovo mondo", figlio di emigrante siciliano ed emblema incontrastato della mjusica progressista, il signor Frank Zappa. Musicista poliedrico, guida delle Mothers of Invention, ad un certo punto inizia a curare il menagement del gruppo, vista l'assoluta imperizia del loro menager abituato a promuovere musica folk. La loro proposta musicale era differente da tutte le altre e bisognava proporla e venderla nel modo più adeguato. I metodi di propaganda in ambito musicale, in voga a quel tempo, non erano adatti a loro, per cui iniziarono a fare da soli, scrivendo gli slogan pubblicitari e dirigendo la promozione della casa discografica verso la stampa underground.

 Frank mise in pratica "l'indipendenza", costituendo di fatto diverse società, da quella che possedeva il gruppo musicale vero e proprio, all'agenzia pubblicitaria ed alla casa discografica Bizarre Production. Le velleità si spingevano fino all'idea di produrre musica contemporanea, a cui le case discografiche di successo non concedevano alcuna possibilità. Tutto ciò apparentemente era costruito per una totale autonomia, ma in realtà Frank sapeva bene che non potevano mancare collaborazioni con "l'industria ufficiale della musica", a patto di non usare i loro metodi da gelidi uomini d'affari. Le esperienze disallineanti non furono di poco conto. 

La casa discografica MGM aveva usato un trucco per manipolare il suono della voce per censurare alcune parti delle loro canzoni, decidendo altresì di non stamparne i testi sulla copertina dei dischi, al fine di evitare eventuali problemi davanti ad un tribunale. La radio e la televisione si interessavano poco alla musica delle Mothers of Invention, anche se la loro crescente popolarità spingeva alcune stazioni a trasmettere qualche volta i brani ritenuti apolitici e ad essere invitati in TV per qualche raro passaggio della durata di pochi minuti. Frank avrebbe voluto anche costituire una propria stazione radio, ma dovendo passare al controllo scrupoloso del governo, non se ne fece nulla. In tutto questo il gruppo riusciva ad andare avanti senza problemi economici. Ma non durò per molto. Bastarono due tournèe dalle quali non si ricavò sufficiente guadagno per sciogliere di fatto il gruppo. 

Che sia stato tra i primi a stare fattivamente all'opposizione pare chiaro, ma sempre con un piglio realista. Per lui era inutile scendere in piazza a manifestare per cambiare le cose. Aveva maturato la convinzione che l'attenzione maggiore alle problematiche ed alle attese dei giovani, si sarebbero potute attuare solo con l'inserimento di validi e giovani cervelli all'interno dei sistemi dirigenziali fin troppo intrisi di idee retrograde. Insomma Frank Zappa è stato un innovatore, un geniale musicista ma anche un intraprendente manager, sicuramente ispiratore per tutti coloro i quali non sono stati intenzionati a concedere deprimenti compromessi artistici.

La dissennata intraprendenza europea: l'unione fa la forza?

Vari fenomeni musicali hanno percorso gli anni '70, a testimonianza dell'originale fermento di quel periodo. In tale contesto sono nati generi o sottogeneri, come li si vuol considerare, legati al fenomeno di "progressione" che interessava la musica di quegli anni e che impegnava le menti musicali più fervide nella miscelazione, in proporzioni variabili, di ingredienti quali rock, blues, jazz, folk e musica classica, senza disdegnare le tendenze più estreme ed avanguardistiche. 

In questo ambito, con proclività sperimentalmente corroboranti, si inserisce il R.I.O., acronimo di Rock In Opposition che vede la sua prima apparizione ufficiale in occasione di un festival musicale organizzato dagli inglesi Henry Cow a Londra il 12 marzo 1978. Principale animatore è Chris Cutler, batterista e militante socialista, il quale nel volantino distribuito durante il concerto scrive:

l'industria musicale da sola non può creare nulla, può solo sfruttare le capacità delle sue vittime;

L'industria musicale vuole mantenere i desideri dei suoi conduttori al livello di qualità più basso possibile
e con formule facilmente riproducibili, mentre musicisti più capaci ed integerrimi possono essere difficili da controllare;

I discografici prendono le loro decisioni basandosi sul profitto ed il prestigio…
essi hanno orecchie solo se si tratta di rubare denaro, cuori che pompano sangue di chi assassinano;

Solo quello che scrisse Kafka è vero:
la paranoia è semplicemente un riconoscimento di valori umani sotto il capitalismo…."il punto è cambiarlo!";

L'indipendenza è un primo passo valido solo se seguirà una rivoluzione.

Le velleità sono quindi di portata notevole: contrastare l'imperante predominio e le ingerenze delle grandi case discografiche, nonchè l'indifferenza e le difficoltà riscontrate dai gruppi musicali più radicali, creando ed organizzando alternative favorevoli agli interessi creativi delle band. Al sodalizio aderiscono cinque gruppi: Henry Cow dall'inghilterra, Univers Zero dal belgio, gli italiani Stormy Six, i Samla Mammas Manna dalla svezia ed i francesi Etron Fou Leloublan. Questi presentano, in effetti, proposte musicali antitetiche tra loro, alcune caratterizzate da elementi folk del proprio paese (Samla, Stormy), altri con un prevalente aspetto cameristico (U.Z.). Rimane, per tutti, il contesto rock evoluto e le tipiche improvvisazioni di stampo jazzistico.

L'aspetto politico, seppur in alcuni casi molto evidente, lascia il tempo che trova, non influenzando più di tanto le composizioni musicali che, come linguaggio universale, si presentano fresche, stimolanti, e paradossalmente per lo più senza testi impegnati in declamazioni politiche. Fatte le debite eccezioni, ovviamente!
Un importante incontro avvenne poi nel dicembre 1978 in svizzera, nel quale furono affrontate sia le basi teoriche del movimento, sia quelle prettamente logistico/organizzative, prevedendo gli scambi promozionali tra i gruppi dei vari paesi. Furono quindi trattati nello specifico il possibile collegamento di tutte le realtà alternative esistenti (studi di registrazione, sedi per concerti, nolo di attrezzature, realizzazione di dischi e cassette, distribuzione dei prodotti, negozi di dischi, vendita per corrispondenza, ecc.). Per aderire al R.I.O. bisognava soddisfare alcuni criteri di base tra cui l'eccellenza della proposta musicale giudicata collettivamente, lavorare al di fuori dei normali canali affaristici della musica ed avere commistione sociale con il rock. Entrarono quindi nel sodalizio gli Art Bears, Aksak Maboule Art Zoyd. Dalla discussione emersero, però, anche differenze non costruttive, tra cui l'attitudine prettamente politica degli Stormy Six nella quale volevano coinvolgere tutti gli altri, la sostanziale indipendenza dei Samla Mammas Manna e la volontà degli Univers Zero di non scendere a compromessi lavorando in una direzione musicale o sociale prestabilita. 

Comunque, i buoni intendimenti ebbero conseguenze immediate nei concerti, organizzati in Svezia dai Samla Mammas Manna, in belgio dagli Art Zoyd e Univers Zero ed in Italia dagli Stormy Six. Ulteriori eventi legati al movimento R.I.O. furono un tour organizzato in Svezia dai Samla Mammas Manna per gli Henry Cow, ed una serie di concerti in Francia per i Samla Mammas Manna organizzato dagli Etron Fou Leloublan.
Oltre ciò non ci fu alcun altra formale attività, ed in buona sostanza ben presto cadde l'epitaffio sui propositi del R.I.O. ed i primi anni '80 vedono la crisi e lo scioglimento di quasi tutti i gruppi fondatori, ma la sigla ha continuato ad avere valore indicativo per la musica prodotta anche successivamente dai gruppi più longevi (U.Z., A.Z.) o da quelli che decideranno di incarnarne lo spirito squisitamente musicale. In effetti, ancora oggi, non sono pochi i gruppi che propongono musica attingendo da quel piccolo grande calderone costituito dai gruppi R.I.O. degli anni '70.

Gli istitutori: effimeri elementi di cronaca

STORMY SIX

Nascono nel 1966 in piena epoca beat e sono il gruppo spalla dei Rolling Stones nella tournee italiana dello stesso anno. Bassista del gruppo è Claudio Rocchi che si allontana dal gruppo dopo l'uscita del primo disco, avviandosi negli anni '70 ad una fortunata carriera solista. La direzione musicale intrapresa, con l'inserimento di elementi folk e spazi d'improvvisazione, in un contesto à la Brecht e canzoni con testi fortemente influenzati dalla politica e dagli avvenimenti di cronaca di quegli anni, avvicinano molto il gruppo al grande fermento nato dalle contestazioni studentesche e dalle lotte sociali della fine degli anni '60.Il gruppo aderisce al movimento studentesco ed al partito comunista, con le partecipazioni alle feste dell'unità comunista, sotto la guida ideologica di Umberto Fiori e Franco Fabbri, rispettivamente cantante e chitarrista, mentre l'aspetto prettamente musicale è affidato al tastierista Tommaso Leddi. Il secondo disco uscito nel 1972, L'unità, è imperniato sugli eventi che portarono all'unità d'Italia, trattati in maniera diversa da ciò che normalmente si leggeva sui libri di storia, mentre il terzo, del 1974, intitolato Guarda giù dalla pianura è sostanzialmente una raccolta di canzoni internazionali riguardanti la contestazione sociale. Con l'album del 1975 Un biglietto del tram, il gruppo decide di autogestirsi attraverso la costituzione della cooperativa L'orchestra a cui, tra gli altri, aderirà l'interessante gruppo genovese dei Picchio dal Pozzo. Seguiranno Cliché, L'apprendista e Macchina Maccheronica, quest'ultimo musicalmente più interessante. Il dischi che segneranno la chiusura della cooperativa e del gruppo sono Al Volo ed il doppio live Megafono del 1982. Nel 1993 ci sarà una breve riunione live, raccolta sul cd Un concerto. Gli Stormy Six, organizzarono un festival R.I.O. a Milano nel 1979. Al teatro dell'Elfo, dal 26 aprile al 1 maggio, suonarono gli Univers Zero, Etron Fou Leloublan, Stormy Six, Aksak Maboul, Art Zoyd, Samla Mammas Manna e Art Bears. Di tutti i gruppi facenti parte del R.I.O., sicuramente gli Stormy Six furono quelli politicamente più attivi, ed il loro desiderio di un confronto più vivo su temi politici anziché musicali, portò ad inevitabili contrasti con Univers Zero e Samla Mammas Manna. Ma non solo. Si racconta che la loro "intransigenza" fu causa anche di feroci polemiche con Mauro Pagani della P.F.M., successive alla partecipazione dei due gruppi ad un concerto tenuto al Vigorelli di Milano il 17 Marzo 1975, in favore delle vittime della repressione, della stampa quotidiana comunista e della stampa alternativa in genere.

SAMLA MAMMAS MANNA

I Samla Mammas Manna, godono di buona popolarità nella loro terra d'origine, la svezia. Fondati dal tastierista Lasse Holmer e dal percussionista Bebben Öberg, producono una musica che si inserisce nel discorso del rock progressivo, utilizzando prevalentemente strumentazione elettrica ed incorporando elementi folk locali. Il gruppo è straordinario per l'umorismo scanzonato che spesso inseriscono nei loro brani e la tecnica strumentale prodigiosa, pur essendo la maggior parte di loro autodidatta. L'esordio discografico è del 1970, con la formazione completata da Lars Krantz al basso e dal nuovo batterista Hasse Bruniusson, per l'etichetta indipendente Silence. Al trio si aggiunge nel 1972 il chitarrista Coste Apetréa, apportando nuova linfa vitale che si concretizza nell'album Måltid del 1973, disco che propone composizioni più lunghe e complesse, una mistura di rock e jazz senza tralasciare gli elementi popolari, il gusto arguto e frizzante non scevro di una piccola dose di eccentricità. Godono di ampi consensi di critica e di pubblico anche con il successivo Klossa Knapitatet nel 1974, che conferma il buon momento creativo del gruppo.Il 1975 vede il gruppo molto impegnato in concerti in tutta la scandinavia, mentre l'anno successivo sarà foriero di novità, purtroppo non tutte positive. Gregory Allan Fitzpatrick, americano stabilmente residente in svezia e vecchio amico del gruppo, compone un'opera ambiziosa intitolata Snorungarnas Symfoni in una versione espansa per i Samla che sarà registrata con l'apporto di Kalle Eriksson alla tromba e Ulf Wallander ai sassofoni. Il lavoro si discosta dai precedenti, avvicinandosi maggiormente ad un più classico progressivo-sinfonico. Poco dopo il gruppo si scioglie, ma nel 1977 rinasce dalle proprie ceneri senza il chitarrista Apetréa, sostituito da Eino Haapala che porterà maggiore vena improvvisativa ed avanguardistica. A sottolineare il nuovo corso, il nome viene leggermente modificato in Zamla Mammaz Manna Il loro album doppio Schlagerns Mystick/For Aldre Nybegynnare segna una svolta importante in quanto nel secondo disco prevale l'improvvisazione dal vivo. Se questo non riscuote particolare successo tra i fans del gruppo, cattura però l'attenzione di Chris Cutler, animatore principale del progetto R.I.O., che manifestò particolari apprezzamenti per questo lavoro; da qui l'unione degli Henry Cow e Samla Mammas Manna per un tour comune in inghilterra e svizzera. Nel 1979 si intraprende un tour che tocca la svezia, norvegia, finlandia, islanda francia ed italia ed in agosto organizzano un concerto R.I.O. ad Uppsala a cui seguirà un tour con gli Etron Fou. Da segnalare le session tenute all'inizio del 1980, per la partecipazione del gruppo all'album solista di Fred Frith - Gravity. In primavera Bruniusson lascia ed il suo posto viene preso dal batterista Vilgot Hansson sia per i concerti tenuti in francia ed in belgio, che per il nuovo lavoro Familjesprickor. Il disco non nasconde le tensioni interne al gruppo sin dalla cover non troppo allegra, e la musica pure si scurisce, indirizzandosi verso una forma di "avanguardia progressiva" influenzata dai lavori di Frank Zappa e dallo Zeuhl. Il titolo tradotto letteralmente in Famiglia separata, poi, sarà profetico di una nuova separazione del gruppo e vede i singoli musicisti impegnati in progetti solistici o in nuovi band, fino alla reunion della formazione classica (Apetréa, Bruniusson, Hollmer, Krantz) che con il vecchio nome di Samla, partorirà un bell'album, Kaka, nel 1999. Da segnalare i due dischi usciti nei primi anni '80, Zamlaranamma e No make up!, nei quali Haapala e Hollmer sotto il nome di Von Zamla daranno vita ad un interessante progetto a cui partecipa, tra gli altri, Michel Berckmans degli U.Z. L'attività concertistica del periodo viene registrata su …1983, disco uscito nel 1999 per la Cuneiform Records.

HENRY COW

Due studenti di Cambridge, Jeremy Webster Frith, in arte Fred Frith (chitarra, violino, xilofono, piano e voce), e Tim Hodgkinson (tastiere e fiati) formano nel 1968 l'embrione del gruppo che raggiungerà stabilità con la formazione completata da John Graves (basso, piano e voce), Chris Cutler (batteria, piano e voce). Nel 1973 si unisce il polistrumentista Geoff Leight ed esce il primo disco Legend, dalla bella calza policroma in copertina, accolto molto favorevolmente dalla critica e dal pubblico attento. Il disco è un caposaldo della nuova proposta musicale, ricco di influenze in cui convergono Frank Zappa, Faust, Stravinskij e Varèse, filtrati con un gusto ed un criterio del tutto originali. L'improvvisazione è parte centrale della loro proposta musicale, anche se, come dichiarerà Frith, paradossalmente la musica degli Henry Cow è più strutturalmente organizzata di qualsiasi altra rock-band.

Il successivo Unrest si regge in maniera egregia sulle analoghe trame del predecessore, e vede l'avvicendamento tra Leight e Lindsay Cooper (controfagotto, flauto ed oboe) che lascerà il gruppo appena uscito il disco.Collaborano alle registrazioni di Desperate Straights degli Slapp Happy, che di fatto porterà all'unione dei due gruppi i cui effetti tangibili sono maggiormente riscontrabili nel successivo In a praise of learning, disco basato sull'energica voce di Dagmar Krause e su testi impegnati a forte caratterizzazione politica, complessi almeno quanto le intricate partiture musicali. Si enfatizzano, quindi, gli aspetti politici legati alla sinistra ed il gruppo suona in tutta europa; in Iialia partecipa a diversi concerti organizzati da partiti e movimenti politici. Le migliori registrazioni, tra cui una relativa all'esibizione nel palasport di udine, vengono raccolte nel doppio album Concerts. Successivamente il gruppo si disgrega in operazioni discografiche solistiche o in disparate collaborazioni, segni inequivocabili di tensioni interne che porteranno allo scioglimento della band, senza mancare però un ultimo appuntamento discografico con l'opera intitolata Western Culture, album di pregevole fattura, stavolta totalmente strumentale. Frith, Cutler e Krause continuano a suonare insieme nel gruppo Art Bears, producendo tre album tra il 1978 ed il 1981 e continuando il discorso R.I.O., ancorché quest'ultimo risulti sofferente e di fatto esaurito con l'inizio degli anni '80.

UNIVERS ZERO 


Dal belgio, gli Univers Zero si presentano come un gruppo fortemente innovatore, partendo da linee guida tracciate dai King Crimson e i Magma, sviluppano una personale mistura tra musica colta e rock in un contesto scuro e gotico. L'adesione al R.I.O. avviene con le idee fin troppo chiare: la musica al centro di tutto, anche sacrificando il resto. Se si crea musica valida, questa non potrà che avere benefici di ordine umano è sociale, pur essendo musicisti realisti. Una presa di posizione chiara, che non mancherà di creare contrasti, soprattutto con gli Stormy Six. Il primo disco omonimo, successivamente ribattezzato 1313, è essenzialmente acustico, intriso di riferimenti classici del '900 tra i quali Bartok e Stravinskij. Si avvalgono, quindi, di strumenti quali fisarmonica, violino, clarinetto, fagotto e oboe, in origine deputati a ben altre vocazioni, che in mano a questi oscuri signori acquistano energia inusitata e pulsano rock dagli effetti avvincenti. Il successivo Heresie prosegue gli intendimenti del gruppo, con maggiore propensione per il suono greve, scuro, tetro, ma capace di infondere grande fascino. 

Dopo l'uscita del chitarrista Roger Trigaux nel 1979 che forma i Present, gruppo che prosegue il discorso degli U.Z. impostando maggiore spazio alla chitarra elettrica ed in generale creando un'ambientazione più rock, avviene una svolta, parzialmente elettrica, segnata da Ceux Du Dehors uscito nel 1980. Il disco ha un impatto sonoro notevole a cominciare dalle ritmiche travolgenti e sincopate di Dense. Disco caldamente consigliato, soprattutto a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questo gruppo. Tra il 1981 ed il 1982 vengono registrati i brani di Crawling Wind, disco pubblicato in giappone, successivamente ristampato in CD dalla Cuneiform Records. Uzed prosegue la strada segnata dal precedente album, aggiungendo all'immutato carattere sonoro un sassofono ed un più massiccio uso dei sintetizzatori. Anche gli Univers Zero non sono immuni alle crisi e, dopo una serie di concerti in belgio e germania e le registrazioni di Heatwave arriva, nel 1987, lo scioglimento del gruppo. Daniel Deniseccellente batterista, ma anche polistrumentista e compositore, fa uscire due album solisti negli anni '90 Sirius and the ghost e Les eaux troubles, riformerà il gruppo nel 1996 e riprendendo la via della sala d'incisione per un nuovo album intitolato The hard quest, uscito nel 1998. Seguiranno altri due lavori Rhytmix del 2002 e Implosion del 2004, a conferma della longevità artistica di una delle band più singolari del panorama R.I.O.

ETRON FOU LELOUBLAN

Si conoscono a Grenoble nel 1973 Eulalie Ruynat, attore comico e sassofonista innamorato del free-jazz ed il giovane batterista Guigou Chenevier, ma sarà con l'apporto del bassista Ferdinand Richard che si darà sostanza agli Etron Fou. Il debutto del gruppo al teatro di grenoble alla fine dello stesso anno, come gruppo spalla ai Magma. Seguiranno due anni di vagabondaggi in terra francese nei quali incontrano la prima volta gli Henry Cow ad un concerto nel maggio del 1975, suonando in vari eventi sociali fino a tenere una performance alla festa del Partito Comunista Francese davanti ad una platea di 5.000 spettatori nel settembre 1976. Gli Etron Fou adotteranno un sistema di vita massimalista, costituendo una comune e creando un collettivo di musicisti francesi. Le loro performance live sono molto colorite, sia per il cantato ed il carisma d'attore di Eulalie che per l'abbigliamento estroso dei musicisti, ma anche per l'attrazione che fanno convergere su di loro mostrandosi buffoni e saltimbanchi. La musica è indefinibile, con reinterpretazioni dell'art-rock in versione circense, una jazz/fusion beffarda accompagnata da un patina di spregiudicata avanguardia.

Nel luglio del 1976 diventano gli Etron Fou Leloublan e nel settembre registrano il primo disco Batelages co-prodotto dal giornalista Jean MarBailleux, fondatore della label Gratte-Ciel. Poco dopo Eulalie lascia la band per unirsi ai Camizole. Il disco, consigliabilissimo, è un concentrato originale ed eccentrico di buona musica con molte idee innovative. Nel 1978 esce Les 3 fous Perdegagnent con il nuovo arrivato Francis Grand ai fiati, che lascerà a sua volta il posto a Bernard Mathieu nel successivo En Public Aux États-Unis d'Amérique dell'anno successivo. L'aspetto musicale tende ad assorbire maggiormente le proposte di Henry Cow, Samla Mammas Manna, Soft Machine e Slapp Happy in particolare. Arriva l'adesione al R.I.O., interpretata come ulteriore possibilità per il gruppo di farsi conoscere al di fuori dei circuiti nazionali, con l'organizzazione di un tour per i Samla Mammas Manna in francia e la partecipazione ai concerti organizzati degli altri gruppi nei paesi di provenienza. Dopo tre anni il gruppo, che ruota sempre intorno ai due perni Richard e Chenevier, conferma Mathieu e si arrichisce di Jo Thirion alle tastiere e di Fred Frith al violino e alla chitarra per le registrazioni di Les Poumons Gonflés" . Bisognerà attendere altri due anni per un nuovo LP, Les Sillons De La Terre, con il gruppo ridotto a quartetto (Richard, Thirion, Chenevier ed il nuovo Bruno Meller ai sassofoni). Face Aux Élements Dechainés è l'ultimo disco, uscito nel 1985, realizzato dal trio Richard, Thirion, Chenevier e la partecipazione di Frith al violino in un brano.

Geppo
Novembre 2004