Melting Clock - Altrove



Giunti al secondo lavoro a distanza di cinque anni dall'interessante esordio "Destinazioni", i Melting Clock mostrano di aver lavorato bene in questo lasso di tempo e si fanno trovare cresciuti in "Altrove". Senza nascondere le influenze, che abbracciano tanto classici del prog italiano (PFM in primis), quanto artisti new-prog o più moderni (Marillion e Porcupine Tree), la band propone in questo cd sette tracce in cui riesce ad abbinare all'eleganza di base delle sferzate di una certa irruenza. Così, la musica presenta dinamiche particolari, in cui ci si deve aspettare da un momento all'altro improvvisi cambiamenti di scena che portano a variazioni impreviste. 
 
Con l'opener "Vernice" vengono giocate subito carte importanti, tra ritmi aggressivi ed un fascino melodico mediterraneo evidente nelle linee vocali ben interpretate da Emanuela Vedana, il tutto condito da abili impasti elettroacustici. La title-track è suddivisa in due parti; la prima è una affascinante ballad semiacustica molto elegante con bel finale pianistico e classicheggiante, la seconda è un gioiello strumentale (con qualche vocalizzo) che fa avvicinare con grande raffinatezza echi di Genesis, di Marillion e di PFM. "Il mondo al suo risveglio" è il primo pezzo che mostra una certa robustezza, ben alternata con passaggi più pacati in quelle dinamiche cui abbiamo fatto cenno. E sono situazioni che si ripetono anche in "Città sospesa". In "Tramonti di cenere", invece, emerge in maniera più preponderante un potente prog-metal. Chiusura affidata ai nove minuti di "Endurance", che parte come ballata acustica e si spinge poi sul versante sinfonico, con splendide combinazioni strumentali ed un sound maestoso che colpisce molto positivamente. 
 
Alla fine dei conti, "Altrove" convince molto ed evidenzia i passi in avanti fatti dai Melting Clock. Forse qualche passaggio troppo heavy non permette equilibri ottimali, ma siamo al cospetto di una band vicina ad una maturità piena, con una proposta che unisce con personalità tradizione e modernità.
 
2024, Black Widow 
 
1) Vernice; 2) Altrove parte I; 3) Altrove parte II; 4) Il mondo al suo risveglio; 5) Città spenta; 6) Tramonti di cenere; 8) Endurance.
 
Emanuela Vedana: voce; Sandro Amadei: tastiere, voce, orchestrazione, foley; Simone Caffé: chitarre; Alessandro Bosca: basso; Francesco Fiorito: batteria; Stefano Amadei: chitarre, bouzouki irlandese).
durata totale: 46:26
Peppe
luglio 2025

Qui una recensione del primo album dei Melting Clock, tratta dal sito Arlequins: http://www.arlequins.it/pagine/articoli/alfa/corpo.asp...

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