Ormai
non ci meravigliamo più del fatto che quasi ogni disco pubblicato dalla
Moonjune presenti una line-up stellare. Prendiamo l'ultima fatica di
Mark Wingfield... Il chitarrista inglese è accompagnato da Gary Husband,
Asaf Sirkis, Tony Levin e Percy Jones! Niente male, eh?
E la musica di
"The gathering" mantiene tutte le altissime aspettative che si potevano
avere dopo aver letto di questo dispiegamento di forze, anche se le
parti dei due bassisti sono state registrate e sovraincise in un secondo
momento.
I brani in esso presenti sono in parte composti e in parte
improvvisati e l'orientamento è verso una fusion progressiva di
altissima qualità. La chitarra è spesso in primo piano, come è ovvio che
sia, con un'eleganza rara, a volte con note che si prolungano, a volte
con sequenze tecniche capaci di far avvicinare mondi sonori cari a Pat
Metheny e Allan Holdsworth. Il contributo degli altri musicisti, manco a
dirlo, è di assoluto rilievo e, anche se la durata del disco è elevata,
in tutte le dieci composizioni proposte si toccano livelli notevoli e
la tensione e l'attenzione durante l'ascolto sono sempre mantenute.
Possono esserci momenti in cui si spinge sull'acceleratore ed altri più
d'atmosfera e vicini ad un jazz orchestrale, possiamo incontrare persino
qualche soluzione d'avanguardia e non mancano molteplici rimandi al
miglior Terje Rypdal, ma nel complesso si avverte sempre una certa
unitarietà di fondo.
Aveva già fatto parlare bene di sè con i suoi
precedenti lavori Mark Wingfield, ma "The gathering" è sicuramente il
suo vertice artistico finora.
2024, Moonjune Records
1)
The corkscrew tower; 2) Stormlight; 3) Apparition in the vaults; 4) A
fleeting glance; 5) Pursued in the snow lit forest; 6) The lost room; 7)
The listening trees; 8) Journey home; 9) Together we rise; 10) cinnamon bird.
Mark
Wingfield: guitars, soundscapes; Gary Husband: keyboards, piano, drums;
Asaf Sirkis: drums; Tony Levin: electric upright bass; Percy Jones:
fretless bass.
Produced vy Mark Wingfield & Leonardo Pavkovic
durata totale: 72:50
Qui una recensione dell'album "Proof of light": https://rottersclubprog.blogspot.com/2016/05/mark-wingfield-proof-of-light.html
Peppe
marzo 2024
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