Pensiero Nomade - Ultime foglie

 

Era il 2007 quando Salvo Lazzara, dopo essersi fatto conoscere con i Germinale, lanciava il nuovo progetto denominato Pensiero Nomade, che ha poi portato avanti negli anni proponendo sempre dischi di qualità e trovando una propria dimensione esplorando e mescolando diversi otientamenti stilistici. A diciassette anni da quell'esordio, con il nuovo album "Ultime foglie", troviamo Salvo con la stessa voglia immutata di andare alla ricerca di contaminazioni particolari proponendoci un nuovo lavoro pieno di gusto e raffinatezza.  
Al fianco del chitarrista, in questa occasione, altri due nomi importanti del panorama prog italiano degli ultimi trent'anni: Davide Guidoni (DAAL, Taproban, Gallant Farm e tanti altri) alla batteria e Edmondo Romano (Eris Pluvia, Ancient Veil e infinite collaborazioni) ai fiati. In più, Giorgio Finetti al violino. Ci ritroviamo così ad ascoltare dieci brani strumentali di breve durata, ma intensi e ben strutturati, che abbracciano una world music moderna. 
 
L'apparato percussivo si ritrova a svolgere un lavoro fondamentale, caratterizzando molto le composizioni, ma senza mai risultare sopra le righe e trovando equilibri perfetti. Lazzara con la touch guitar trova tante sfumature che donano una grande eleganza alla musica, puntando su timbri che sembrano riecheggiare vari strumenti esotici. Splendidi, poi, i duetti e gli interscambi tra i fiati e il violino, tra riff incantevoli e fughe agili, con i diversi colori dettati da flauto, duduk, chalumeau e clarinetto. E' una musica che accarezza quella di "Ultime foglie", che è universale e che a volte diventa più mediterranea, altre volte più orientale, che sfiora il jazz e flirta col prog, che strizza l'occhio a esperienze frippiane e sylvianiane e che lascia sognare ad occhi aperti, che non manca di suggestioni cinematiche e che trasmette una dolce malinconia. Un nuovo gioiello va così a incastonarsi in una discografia senza punti deboli.
 
2024, Filibusta Records
 
1) Ciò che attraversiamo; 2) Le regole del vento; 3) La distanza dalle cose; 4) Fiori al tramonto; 5) Passava un angelo; 6) Acque ferme; 7) Resta questa luce; 8) Avidi gli occhi; 9) Di fine estate; 10) Ultime foglie

Salvo Lazzara: Harpoud, bass, electric guitar, touch guitar, soundscapes, arrangements; Davide Guidoni: drums, percussion; Edmondo Romano: bass flute, duduk, fluier, chalumeau, clarinet, low whistle; Giorgio Finetti: violin.

durata totale: 41:08

Peppe
novembre 2024

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