Nel
ricco catalogo della Black Widow vi segnaliamo questo interessantissimo
album uscito dieci anni fa ad opera dei Landskap, gruppo composto da
musicisti di varia nazionalità e residenti in Gran Bretagna all'epoca
della registrazione. Questa band offriva per l'occasione un bel tuffo
indietro nel tempo, riportandoci agli anni '70 e mescolando abilmente
due influenze diverse, grazie ad un sound che faceva incontrare Black
Sabbath e Doors. Un accostamento tutt'altro che banale, che avveniva in
sei brani nei quali si univano sorprendentemente riff granitici,
cavalcate psichedeliche e bizzarre melodie. Anche ascoltato oggi, fin
dal brano di apertura di quasi undici minuti "Leave it all behind",
funziona tutto alla perfezione con le caratteristiche appena descritte.
Un'atmosfera oscura pervade il sound di base, le parti vocali rimandano a
Jim Morrison, la chitarra hard rock graffia in continuazione e l'organo
si lancia in fughe mozzafiato ben coadiuvato da un'agile sezione
ritmica. L'album è molto omogeneo, ma non mancano divagazioni
blues-jazz-prog in "South to no North" senza far venire meno la
componente hard rock, oppure un maggiore spirito di ricerca
nell'heavy-prog della strumentale "Landskap theme", potente e incisiva.
Una proposta diversa dal solito, dall'alto tasso lisergico e con la
giuste dose di robustezza, riuscita grazie a queste sonorità vintage un
po' fuori dagli schemi più seguiti.
2014, Black Widow Records
1) Leave it all behind; 2) South of no North; 3) Through the ash; 4) Landskap theme; 5) Tomorrow's ghost; 6) Lazy sundae.
Jake Harding: vocals; George Pan: lead guitar; Frederic Caure: bass guitar; Kostas Panagiotou: organ and keyboards; Paul Westwood: drums.
durata totale: 43:36
Jake Harding: vocals; George Pan: lead guitar; Frederic Caure: bass guitar; Kostas Panagiotou: organ and keyboards; Paul Westwood: drums.
durata totale: 43:36
Peppe
luglio 2024
luglio 2024
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