| Brani: | |
| 1-From distant lands; Suite degli animali fantastici: 2-Risveglio onirico; 3-Danza di un mattino; 4-Interludio notturno; 5-Déjà vu fantastico; 6-Luci dagli abissi; 7-Cantico marino; 8-Animale multiforme; 9-Ritorno alla mente; 10-A Big Francesco; 11-Death of a deer; 12-Make me smile. |
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| Formazione: | |
| Riccardo Scivales: tastiere; Elisabetta Montino: canto; Giovanni Pirrotta: chitarre elettriche e acustiche + basso (tracce 10, 11, 12); Paolo Ongaro: batteria e percussioni; Alessandro Monti: basso (tracce da 1 a 9), flauto dolce Moeck, campanelli, tabla, claves, triangolo. | |
| 2015, Musiche Particolari & Records - durata totale: 50:26 |
I Quanah Parker sono una band che nasce e si muove negli anni '80, ma che solo pochi anni fa hanno avuto l'opportunità di pubblicare la loro musica, grazie al cd intitolato Quanah! in cui comparivano brani che avevano radici antiche e che avevano una chiara matrice new-prog. La band, così, si ritrova ad affrontare una sorta di seconda vita, con il leader Riccardo Scivales che spinge i suoi compagni di avventura verso nuove tappe in una carriera che nel 2015 vede la seconda uscita discogafica, intitolata Suite degli animali fantastici.
Dopo la suite c'è un brano che è un tuffo nel cuore per qualsiasi appassionato di prog italiano. Infatti, A Big Francesco, come il titolo lascia intuire, è il sentito omaggio di Scivales e compagni a Francesco Di Giacomo ed il suo sviluppo riprende con garbo ed abilità il rock sinfonico del Banco del Mutuo Soccorso. A portare a conclusione il cd ci pensano poi altri due brani, Death of a deer e Make me smile, che vedono i maggiori legami con il new-prog.
Il percorso seguito dai Quanah Parker non è distante da quello in cui si cimentano anche connazionali del calibro di Conqueror, Aries, Posto Blocco 19, Prowlers, Narrow Pass,
che puntano su un progressive di chiara ispirazione romantica e con un
grande senso per la melodia. I punti di forza del nuovo album sono
diversi e davvero notevoli, dall'abilità compositiva di Scivales al
romanticismo che permea tutti i cinquanta minuti di musica,
dall'incantevole voce della Montino alle dinamiche finemente costruite,
dal buon gusto che vien fuori in continuazione alle indovinate scelte
timbriche. Suite degli animali fantastici è un lavoro magari non originale, ma sicuramente di grande qualità e in cui non c'è una sola nota fuori posto.
Peppe
luglio 2015
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