| Brani: | |
| 1-Amour; 2-L'uomo che rubò la luna; 3-Il dito si muove sul vetro appannato; 4-C'è un cinema laggiù; 5-Seguimi, amore; 6-Buongiorno, buonanotte; 7-Cielo blu notte; 8-Il sole di domenica; 9-Arrivederci signora luna. | |
| Formazione: | |
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Bruno Bavota: pianoforte; Marco Pescosolido: violoncello; Paolo Sasso: violino. |
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| 2013, Lizard - durata totale: 36:28 |
Continuano ad essere molto eterogenee le uscite della Lizard, che ancora una volta ci riserva una graditissima sorpresa, permettendoci di fare la conoscenza di un interessante pianista e compositore, Bruno Bavota. Non ancora trentenne, partenopeo, poco conosciuto nel mondo del progressive, vanta un curriculum di tutto rispetto e penso che basti citare il fatto che ha avuto il privilegio di suonare con la celebre Royal Philarmhonic Orchestra inglese per avere un'idea delle qualità del personaggio.
Il suo secondo disco si presenta semplice e affascinante già dal titolo e dalla copertina e con nove brani (più una ghost-track) a cavallo tra new-age e musica classica moderna, Bavota si fa apprezzare per il suo pianismo leggero e delicato, evitando accuratamente qualsiasi tipo di esibizionismo.La casa sulla luna vede nella sua semplicità una delle armi migliori, grazie ad un romanticismo diretto, con una malinconia mai eccessiva, anzi abbinata ad una vena sognante e ad una rilassante serenità. Scontati i parallelismi con Einaudi, Cacciapaglia, Tiersen; esagerando si potrebbe scomodare anche il Jarrett dei concerti per solo piano.
Anche se poi durante l'ascolto sembra che le pagine migliori siano quelle in cui Bavota si fa accompagnare da violino e violoncello, cosa che fa pensare che se arricchirà di questi suoni le sue composizioni, la proposta del pianista potrà essere ancora più affascinante nella sua maggior vicinanza ad una musica da camera non eccessivamente seriosa, ma diretta e ammiccante.
La casa sulla luna è un lavoro che non può esattamente essere definito prog, ma che una casa discografica che tanto ha dato al mondo del prog ci propone per un ascolto diverso, per tutte le stagioni e che può lasciare tante emozioni ed un segno forte e tangibile nel cuore di tutte le anime sensibili.
Peppe
novembre 2013
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