Brani:

1-Barcarola; 2-Cerchi d'acqua; 3-Danza notturna; 4-Calce e carbone; 5-La colomba e il pavone; 6-Tournesol; 7-Prima dell'estate; 8-Scirocco; 9-Imperfetta solitudine; 10-Sensitive; 11-Verso casa.

Formazione:

Salvo Lazzara: chitarre; Luca Pietropaoli: tromba, flicorno, contrabbasso, pianoforte, elettronica; Davide Guidoni: batteria e percussioni.
Clarissa Botsford: voce su 10

Prodotto da Salvo Lazzara, Luca Pietropaoli.

2013, Zone di Musica - durata totale: 52:13

Continua alla grande il percorso intrapreso da Salvo Lazzara, ex Germinale, con il nome di Pensiero Nomade. Giunto al quarto album su cui appare questa sigla, il chitarrista ci regala un'altra gemma raffinatissima, quasi del tutto strumentale, dove ancora si avverte un processo di contaminazione brillante, in cui si possono incrociare strumenti acustici ed elettrici e stili musicali diversi. Quasi come una personalissima visione di musica totale-universale, vengono fusi elementi colti, jazz, folk, world, prog, elettronica e ci vengono proposti una serie di tasselli sonori affascinanti.

Lazzara, in questa nuova avventura, si avvale nuovamente della preziosa collaborazione di Luca Pietropaoli e Davide Guidoni, ai quali concede tanto spazio fondamentale. Le sue pennellate alla chitarra, infatti, a volte sembrano più un accompagnamento ai magici voli di tromba e flicorno, mentre l'elegantissimo lavoro percussivo fa il resto, tra ricami jazzistici e qualche tocco leggero che strizza l'occhio al Sud America. L'album si mantiene abbastanza omogeneo, ma si possono notare grandi intuizioni anche in brani più particolari, come nella title-track, in cui è protagonista la sola chitarra, che sembra uscita da uno degli album acustici di Steve Hackett, nonché nell'affascinante Serenesse, brano bizzarro e sperimentale, ma che pure mantiene tinte delicate, merito soprattutto della soave voce recitante dell'ospite Clarissa Botsford. In Imperfetta solitudine, che pur risulta in continuità col precedente Materia e memoria, si nota rispetto a quest'ultimo meno world music ed un orientamento più jazz (potrei anche fare un paragone "scomodo" affermando che a tratti vengono in mente certi episodi di Kenny Wheeler, tipo Angel song), ma è comunque un ulteriore passo avanti di questo progetto dal quale traspare sempre più una classe fuori dal comune.

Peppe
settembre 2013