Brani:
CD1: 1-Lemmings; 2-A place to survive; 3-Lifetime; 4-(In the) black room; 5-Every bloody emperor; 6-All that before.
CD2: 1-Gog; 2-Meurglys III, the songwriter’s guild; 3-The sleepwalkers; 4-Man-Erg; 5-Scorched Earth.
Formazione:
Hugh Banton: organ; Guy Evans: drums; Peter Hammill: vox, guitar, pianos.
2009, Voiceprint – Durata cd 1: 52:53; durata cd 2: 55:44.
 
Dopo la prova in studio Trisector, che aveva dissipato ogni dubbio sulla qualità dei Van der Graaf Generator ridotti in trio, ecco una testimonianza di cosa sono capaci di fare Peter Hammill, Hugh Banton e Guy Evans nella dimensione live. Il doppio cd edito dalla Voiceprint ci offre questo concerto registrato ad Amsterdam e ci mostra un gruppo solido e affiatato anche sul palco. Nonostante l’assenza pesante del sax di David Jackson, il Generatore è sempre quello e il suo suono risulta immediatamente distinguibile: cupo, teso, claustrofobico, asfissiante. Il repertorio presentato comprende classicissimi del progressive e pezzi più recenti che hanno mostrato ancora la vitalità della band, che continua a sfoderare un rock sinfonico unico, con quelle dinamiche che da sempre sono un marchio di fabbrica inimitabile. I crescendo furiosi, le melodie più intense, le atmosfere inquiete, le variazioni ritmiche, le strutture dilatate continuano ad essere tratti distintivi dei Van der Graaf Generator, che ancora una volta non scendono a compromessi, capaci di mostrare il loro volto attuale con estrema vitalità e di veicolare al presente il loro glorioso passato con dignità ed evidenziando una classe superiore nel proporlo magari in maniera un po’ più “spoglia”, ma senza perderne minimamente l’essenza. E lo dice anche Hammill nelle note di presentazione: “Qui c’è un misto di materiale vecchio, nuovo e riscoperto. L’enfasi, comunque, è nel guardare avanti piuttosto che indietro”.

 

Peppe

Luglio 2010