Quando si parla di Corrieri Cosmici e Krautrock si fa riferimento a tutti quegli artisti fioriti in Germania nei primi '70 come Tangerine Dream, Klaus Schulze, Ash Ra Tempel, Cluster, Popol Vuh, Amon duul II, Can, Faust, ecc.
La definizione "corrieri cosmici" venne coniata dal giornalista olandese Rolf Ulrich Kaiser (fondatore dell'etichetta discografica musicale Die Kosmichen Kuriere, poi divenuta Kosmiche Musik), vera figura chiave di tutto il movimento cosiddetto Krautrock.
La
città in cui nacque la nuova musica elettronica tedesca è Berlino,
dove, sotto l'impulso della contestazione giovanile del '68, agivano
musicisti geniali come Edgar Froese, Klaus Schulze e Conrad Schnitzler. Froese, dopo essere stato folgorato dall'incontro in Spagna con Salvador Dalì e archiviata la poco convincente esperienza beat con gli Ones, convince Schulze (membro del gruppo psichedelico degli Psy-Free)
ad unirsi ai Tangerine Dream come batterista assieme al pazzoide
sperimentatore Conrad Schnitzler. Dopo varie performance free-rock
"live" allo Zodiac Club, i tre vengono messi sotto contratto dalla OHR. L'album d'esordio (Electronic Meditation) non è in realtà né elettronico né meditativo ma è influenzato invece da A Saucerful of secrets dei Pink Floyd,
anche se le sonorità che emergono sono abrasive e sperimentali.
Da ricordare anche il gruppo free-rock degli Agitation Free, molto influenzati agli inizi (Malesch) dalla musica orientale araba. Altro gruppo fondamentale di Berlino sono i K/Cluster di Hans-Joachim Roedelius e Dieter Moebius (nella prima formazione è ancora presente Schnitzler) che si distaccano dal "sound" alla moda facendo sfoggio di una strumentazione che prevede l'uso di oscillatori, organi atonali e marchingegni elettronici.
L'altra città fondamentale per capire la musica elettronica tedesca del periodo è Dusseldorf dove agiscono i Kraftwerk: Ralf Hutter e Florian Schneider sono stati allievi di Stockhausen e i primi due dischi sono, in effetti, rigorosamente sperimentali. Successivamente, i due daranno una brusca sterzata commerciale al loro "sound", diventando così gli alfieri dell'elettronica di consumo e raggiungendo un successo commerciale planetario che li porterà addirittura ad un'apparizione al Festival di Sanremo.
Anche i Neu! sono di Dusseldorf ma non c'entrano con la musica cosmica, infatti il loro rock minimale anticipa la new-wave.
Ovviamente non si possono dimenticare nell''ambito della musica cosmica i primi due album dei Popol Vuh di Florian Fricke: Affenstunde è un disco "storico" che vede per la prima volta l'utilizzo del Moog in modo artistico. Dopo il capolavoro In den Garten Pharaos (altro must "elettronico-meditativo"), Fricke abiura però l'elettronica e abbraccia la strumentazione acustica donandoci un capolavoro d'avanguardia come Hosianna Mantra: da qui in avanti però la sua produzione non prevederà più l'uso di strumenti elettronici.
I Popol Vuh sono di Monaco di Baviera così come la comune di krauti-hippie degli Amon Duul che si dividerà però ben presto in due tronconi differenti: se i dischi degli Amon Duul possono essere paragonati a certi "collage" d'arte moderna (nel senso che la musica dei loro dischi è una sorta è di "caos" rumoristico-cacofonico) e quindi non risultano molto fruibili all'ascolto, ben altri risultati artistici ottengono gli Amon Duul II. Già in Phallus Dei è possibile ascoltare il loro originalissimo sound hard-folk-psichedelico intriso di cultura tedesca neo-pagana, che sarà rifinito nei doppi LP Yeti e Tanze der Lemminge, che ne limano le asperità: soprattutto il monumentale Yeti è forse da considerarsi il capolavoro di tutto il Krautrock.
Sempre di Monaco sono gli Embryo, gruppo di jazz-rock con influenze etniche (ottimo il primo album Opal). Sono poi da segnalare anche i Limbus, caratterizzati da un sound "quieto" ed elettroacustico non dissimile come filosofia "trascendente" dai Popol Vuh e gli Yatha Sidhra di Meditation Mass. Altra comune dell'epoca è quella dei Guru Guru, che possono vantare nel proprio organico il grandissimo batterista Mani Neumeier: il loro suono è molto lisergico e psichedelico, ma resta troppo legato alle strutture classiche del rock (da segnalare comunque l'ottimo LP UFO).
Non si può poi dimenticare quello che è rimasto il combo più misterioso di tutti, ovvero i Faust, nati da un'idea del giornalista Uwe Nettelbeck. I Faust operano a Wumme (vicino ad Amburgo) dove hanno uno studio di registrazione: proprio l'uso dello studio di registrazione in modo creativo li rende un gruppo fondamentale. Il loro capolavoro resta forse il "folle" collage-rumoristico The Faust Tapes venduto all'epoca dalla Virgin a 49 centesimi.
A Colonia ci sono invece altri due allievi di Stockhausen ovvero Irmin Schmidt e Holger Czukay che formano i Can, considerati dalla critica come uno dei gruppi più influenti del genere. In realtà l'esordio Monster Movie ha un suono derivativo influenzato ancora dal rock-psicotico dei Velvet Underground e dalla psichedelia dei Grateful Dead. Sarà Tago Mago che consacrerà i Can come uno dei gruppi più influenti nella storia di tutto il rock successivo (dalla new-wave ai Jesus and Mary Chain, agli Spacemen 3 sono molti i gruppi che devono molto ai Can). Il loro rock "colto" trance-minimale impreziosito dalla carismatica figura del cantante giapponese Damo Suzuki è fondamentale e imprescindibile.
Cosmic Courier
Ottobre 2007
Nessun commento:
Posta un commento