Bruno Bavota Ensemble - La casa sulla luna

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Brani:
1-Amour; 2-L'uomo che rubò la luna; 3-Il dito si muove sul vetro appannato; 4-C'è un cinema laggiù; 5-Seguimi, amore; 6-Buongiorno, buonanotte; 7-Cielo blu notte; 8-Il sole di domenica; 9-Arrivederci signora luna.
Formazione:

Bruno Bavota: pianoforte; Marco Pescosolido: violoncello; Paolo Sasso: violino.

2013, Lizard - durata totale: 36:28

Continuano ad essere molto eterogenee le uscite della Lizard, che ancora una volta ci riserva una graditissima sorpresa, permettendoci di fare la conoscenza di un interessante pianista e compositore, Bruno Bavota. Non ancora trentenne, partenopeo, poco conosciuto nel mondo del progressive, vanta un curriculum di tutto rispetto e penso che basti citare il fatto che ha avuto il privilegio di suonare con la celebre Royal Philarmhonic Orchestra inglese per avere un'idea delle qualità del personaggio.

Not a Good Sign - Not a Good Sign

alt Brani:
1- Almost I; 2-Almost II; 3-Not a Good Sign; 4-Making stills; 5-Witchcraft by a picture; 6-Coming back home; 7-Flow on; 8-The defeaning sound of the Moon; 9- Afraid to ask.
Formazione:
Paolo "Ske" Botta: keyboards, glockenspiel; Alessio Calandriello: vocals; Gabriele Guidi Colombi: electric bass; Martino Malacrida: drums; Francesco Zago: electric & acoustic guitars.
Maurizio Fasoli: piano (3, 5, 9); Bianca Fervidi: cello (5, 7, 9); Sharron Fortman: vocals (5).
Prodotto da Marcello Marinone & AltrOck Productions.

2013, Fading Records - durata totale: 51:47

Equilibrio sembra essere la parolina magica per i Not a Good Sign. Un equilibrio cercato dapprima tra i componenti della band, provenienti da esperienze molto diverse, se non proprio agli antipodi. Se infatti il chitarrista Francesco Zago e il tastierista Paolo "Ske" Botta sono reduci dalle avventure con gli Yugen, ensemble con cui hanno rivitalizzato il prog d'avanguardia italiano (nonchè da altre esperienze in direzioni simili), il bassista Gabriele Guidi Colombi e il cantante Alessio Calandriello fanno parte di una di quelle formazioni che si è cimentata abilmente in una rilettura del più classico rock sinfonico italiano, la Coscienza di Zeno. A completare la line-up dei Not a Good Sign, troviamo poi il batterista Martino Malacrida.

Artisti - Mugen

I Mugen (termine che vuol dire Sogni e illusioni) muovono i loro primi passi intorno al 1978 quando alla high school Rakuyo-Kogyo’s di Kyoto fanno la loro conoscenza il chitarrista Katsuhiko Hayashi, il batterista Takashi Nakamura e il bassista Masaya Furuta. Amanti del progressive inglese, iniziano a suonare proponendo cover dei King Crimson, mentre l’anno seguente Akira Kato entra nel gruppo come bassista, la qual cosa comporta un po’ uno sconvolgimento di ruoli, visto che Furuta passa alla batteria, Nakamura alle parti vocali e alla chitarra acustica e Hayashi alle tastiere. Assestatasi in tal modo la line-up, i musicisti cominciano a scrivere delle composizioni influenzate dal progressive romantico di Genesis, England e Kayak, dando anche uno sguardo ai francesi Atoll, Sandrose, Pentacle e ai gruppi italiani, molto apprezzati da Hayashi.