Dialeto - The last tribe

alt  Brani:
1-Windmaster; 2-Dorian Grey; 3-The last tribe; 4-Lydia in the playground; 5-Unimpossible; 6-Tarde demais; 7-Vintitreis; 8-Whereisit; 9-Sand horses; 10-Chromaterius.
Formazione:
Nelson Coelho: guitar; Jorge Pescara: touchguitars; Miguel Angel: drums.
2013, Moonjune Records - durata totale: 46:59

Terzetto brasiliano che aveva già all'attivo due album prima di venire lanciato dalla Moonjune Records con questo The last tribe, cd interamente strumentale incentrato sul lavoro della chitarra elettrica e della touchguitar. In dieci composizioni, i Dialeto si comportano da perfetto power-trio moderno; tecnologici senza estremismi, puntano su un sound che miscela influenze crimsoniane, hard rock e jazz-rock attraverso il virtuosismo alla sei corde di Nelson Coelho.

Finisterre - "Finisterre"

 1994, Mellow Records

“Si tratta del più bel disco prog uscito in Itaia dai tempi di Locanda delle Fate. Si concludeva così la recensione dell’esordio dei Finisterre, firmata da Stefano Covili, sull’ultimo numero della fanzine Melodie & Dissonanze, uscito all’inizio del 1995. L’album era stato pubblicato da poco, ma l’apprezzata rivista ci stava già indicando che eravamo di fronte ad un lavoro che poteva segnare un’epoca. Oggi, a distanza di diciotto anni, possiamo assolutamente confermare che quell’articolo che sembrava una sorta di investitura è stato lungimirante, profetico (“Questo stesso suono rischia di diventare un riferimento a sé stante per gli anni a venire”) e correttissimo.

Trewa - Many meetings on a blithe journey

alt  Brani:

1-La danse de Finistère; 2-Matty Groves; 3-Hops; 4-Once I had a sweetheart; 5-Jade Fountain; 6-Harimannersturm; 7-John Barleycorn; 8-Hom selvadic; 9-Blithe our journey; 10-The enchantment and the Moon; 11-Aelfgifu's heritage; 12-Wedding dress; 13-The chorus.

Formazione:
Trewa are:
Luca Briccola: guitars, bass, keyboards, flute, percussion & vocals; Marco Carenzio: vocals, acousti guitar & harp; Filippo Pedretti: violin & backing vocals; Mirko Soncini: drums & backing vocals; Serena "esSere" Bossi: vocals; Joseph Galvan: bass.
Special guests:
Pauline Fazzioli: harp on 6 & 1; Alberitco Giussani: violin on 10; Veronica Marelli: cello on 10; Melissa Milani: pipe on 8; Rossana Monico: harp on 9, 2 & 4; Auro Perego: violin on 10.
Produced by Luca Briccola

2012, Mentalchemy Records - durata totale: 55:45

I Trewa sono uno dei vari progetti in cui è impegnato il musicista Luca Briccola, noto ai progster soprattutto per la sua attività con i Mogador. Many meetings on a blithe journey è il secondo album di questa band che è pienamente orientata verso un folk-rock dalle varie sfaccettature.

Steve Hackett - Roma, Teatro Sistina, 26/04/2013

 

Steve Hackett - Roma, Teatro Sistina, 26/04/2013

Arriviamo al Sistina verso le ore 20, quando già un nutrito gruppo di persone è nella hall che circonda un placido Steve Hackett che firma autografi sui materiali più disparati, dalla carta dei biglietti e di vecchi vinili alle magliette vintage della Charisma. Il colpo d'occhio del teatro pieno rincuora, ma fa nascere subito la domanda di cosa sarebbe successo in un palazzetto, soluzione improbabile vista l'età media degli intervenuti. Curiosamente, qualche metallaro amante degli Opeth spicca per la tenuta d'ordinanza nera nel marasma borghese di "old" progster che preferiscono camicie bianche o a righe le quali mal si adattano ad un concerto rock in generale.

Caravan - Caravan

 

alt  Brani:

1-Place of my own; 2-Ride; 3-Policeman; 4-Love song with flute; 5-Cecil runs; 6-Magic man; 7-Grandma's lawn; 8-Where but for Caravan would I?

Formazione:
Richard Coughlan: drums; Pye Hastings: vocals, guitars, bass; David Sinclair: keyboards, vocals; Richard Sinclair: vocals, bass, acoustic guitar; Jimmy Hastings: flute.
Produced by Caravan and Terry King
1968, Verve

Se i Soft Machine possono essere considerati tra gli esponenti dell’ala più sperimentale della scena di Canterbury, i Caravan sono i portabandiera di quella più romantica e melodica del movimento. Il primo album pubblicato nel 1968, è ancora acerbo, se paragonato alle produzioni successive, ma mostra molti spunti interessanti.