| Brani: | |
| 1-Upload; 2-Ifeel great; 3-Riot; 4-Middle East; 5-Pay attention; 6-Rock camp; 7-Absurd; 8-Disco robot; 9-Lost in space; 10-Bertiga. | |
| Formazione: | |
Tohpati: guitar; Indro Hardjodikoro: bass guitar; Adityo Wibowo: drums. |
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| 2012, Moonjune Records - durata totale: 60:07 |
Registrato in presa diretta in un piccolo studio di Djakarta, Riot è l'ennesimo pezzo di bravura del fenomenale chitarrista indonesiano Tohpati. Per l'occasione questo straordinario musicista è coadiuvato da Indro Hardjodikoro al basso e Adityd Wibowo alla batteria.
I tre regalano un'ora di scorribande strumentali di pregevolissima fattura, unendo alla perfezione tecnica, feeling e divertimento. Tohpati fa sfoggio del suo talento, lanciandosi in apprezzabili virtuosismi, ma sempre pronto a mostrare ed alternare grinta e aggressività, eleganza, intelligenza, facendo capire che anche se si possono vedere numi tutelari che rispondono ai nomi di Allan Holdsworth, Pat Metheny, Robert Fripp, Ritchie Blackmore e Jimi Hendrix, le note che fuoriescono da Riot sono pienamente farina del suo sacco.Questo guitar-playing frizzante e coinvolgente è perfettamente seguito da una sezione ritmica agile e fluida, che non va mai sopra le righe, pur riuscendo a sprigionare una carica rovente. Dieci i brani presenti nel cd, tutti riusciti, tutti dinamici, in tutti traspare il piacere di suonare in piena libertà e di lasciarsi andare, evidenziando una certa versatilità e spaziando in più generi pur conferendo una certa uniterietà al lavoro.
Si passa così dalle sfuriate hard dell'opener Upload, alle tentazioni jazzistiche di I feel great, dalle contaminazioni e gli equilibrismi della title-track ai virtuosismi non autocompiaciuti di Middle East, della bizzarra Pay attention e di Absurd ad un riuscito mix di fusion e rock in Rock camp. Stravagante Disco robot, tra metal, sperimentazione e modernità; quasi metheniana Lost in space e conclusione in grande stile con Bertiga, che avanza tra tecnicismi e ricerca sonora.
Abbiamo già sprecato abbastanza aggettivi per questo musicista che dà una conferma della sua immensa classe e che ha tutte le carte in regola per essere un beniamino di chiunque ami la chitarra.
Peppe
giugno 2012
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