Brani:

L'Occhio, Armonia, Metamorfosi, Oro, Il battesimo, La cosa perfetta, Attraverso me.

Formazione:

Diego Ribecchini(voce), Gabriele Moretti (chitarra), Federico Razzi (basso), Federico Dello Sbarba (batteria), Filippo Fantozzi (tastiere).

Autoproduzione
anno: 2005 - Durata: 33:31

 Nel 2004 quando ascoltai il demo dei toscani Quintessenza ebbi a dire che la musica del gruppo, pur se derivativa (Dream Theater), aveva margini di miglioramento. Devo dire che non mi sbagliavo, infatti questo Pharmakon, pur se ancora risente delle varie influenze del gruppo, presenta sette brani hard-prog molto elaborati e ben suonati. Bello anche l'artwork, la cover mostra un tao particolare e suggestivo, che rappresenta la contrapposizione di due forze opposte, così come indicavano gli antichi Danai col termine "Pharmakon". Apre L'Occhio dove sono in evidenza il basso e la batteria con alcune citazioni crimsoniane, tempi irregolari e frequenti cambi di ritmo; segue Armonia con un bel basso, ed un ottimo assolo centrale di chitarra il tutto infarcito di validi spunti jazzistici.. Ottimo anche Metamorfosi con il bellissimo intermezzo piano/chitarra dai connotati che richiamano fortemente il Teatro dei Sogni. Atmosfere pesanti di ispirazione crimsoniana danno vita a Oro che si sviluppa con ottimi riff distorti ed arpeggi pianistici. Affascinante l'intro del piano su Il Battesimo con l'ottima prova del vocalist Diego Ribechini e pregevole è la voce di Veronica Fiorini che duetta con il cantante sul seguente La Cosa Perfetta, con il piano in sottofondo e poi il crescendo che ci conduce all'esplosione finale.
Chiude l'album Attraverso me dal sound robusto che racchiude l'intera filosofia del disco per la verità un po' troppo breve e che avrebbe meritato l'attenzione di qualche casa discografica per la giusta visibilità di un ottimo prodotto musicale.

Progman59
Giugno 2006