Nell'ambito della seconda edizione di "Musicalmente", fiera del disco organizzata a Giffoni Valle Piana e che ha visto per l'occasione la presenza di Jenny Sorrenti come madrina, si è potuto assistere, nella prima serata, alla bella esibizione degli Oak, esperto gruppo che propone cover dei Jethro Tull.

L'entrata in scena di questi ragazzi romani fa subito capire che si assisterà ad uno spettacolo vero e proprio, visto che i musicisti si presentano vestiti e bardati proprio come i Jethro Tull dei primi anni di attività. Ovviamente è il cantante-flautista Jerry Cutillo che attira subito su di sé l'attenzione, con quel cappottone e quegli stivaloni che per anni sono stati sfoggio del grande Ian Anderson. Ma gli Oak si mostrano molto professionali anche sul piano più prettamente musicale: il loro repertorio copre gli album dei Tull fino a "Thick as a brick" e si susseguono alcune delle più celebri composizioni della mitica band inglese quali "Locomotive breath", "My Sunday feeling", "Bourée", "Cross-eyed Mary", "My God", "Nothing is easy", "Living in the past", "A new day yesterday", "We used to know", un estratto di "Thick as a brick", alcuni brani acustici e l'immancabile "Aqualung".
Ottime esecuzioni e bellissima esibizione in cui si possono apprezzare anche dei momenti solisti che mostrano dei musicisti preparati, padroni dei loro strumenti e pronti ad offrire interessanti soluzioni. Ma è soprattutto Cutillo al centro del proscenio, con la sua perfetta imitazione delle movenze e dei modi gigioneschi di Anderson, a partire dalle classiche esecuzioni flautistiche su una gamba sola a mo' di trampoliere (Jerry, ti devi solo far crescere la barba…). Qualche problema al mixer e all'organizzazione tecnica non ha favorito la riuscita di un concerto perfetto, ma la professionalità e la passione degli Oak è emersa ugualmente in maniera netta ed il concerto è stato estremamente piacevole e caloroso. Se siete amanti dei Jethro Tull e gli Oak dovessero suonare dalle vostre parti non lasciateveli sfuggire, il divertimento e la buona musica sono assicurati!

 

Peppe