Hostsonaten - Winterthrough

 Brani:

1-Entering the halls of winter; 2-Red sky; 3-White Earth; 4-Snowstorm; 5-Over the plain; 6-The crystal liht; 7-Outside; 8-Ruins; 9-Through the winter’s air; 10-Rainsuite.

Formazione:

Alessandro Corvaglia: mellotron, mini-moog, crumar, Roland & Yamaha synthesizers; Rimi keyboard, cowaglizer, bneub; Maurizio Di Tollo: drums, cymbals, tambourine, timbales, gong, temple block, rainstick, triangle; Matteo Nahum: lead & rhythm electric guitar; Edmondo Romano: soprano saxophone, clarinet, brass; Robbo Vigo: grand piano, electric piano, Hammond organ, church organ, string ensemble, Busilaccho organ, glockenspiel, horns; Fabio Zuffanti: bass guitar, moog Taurus bass pedals, 12 string guitar, classical guitar, rhythm electric guitar, percussions.

Composed & produced by Fabio Zuffanti.

2008, AMS/BTF - Durata totale: 46:22

Dove eravamo rimasti? A Springtides, che conteneva inediti e rarità, e a Springsong, lavoro che era il preludio di una serie di progetti dedicati alle stagioni. Nel 2008, dopo l’album dedicato alla primavera, ecco arrivare quello che ha come protagonista l’inverno (rispettivamente sono la terza e quarta parte della SeasonCycle Suite, che vedrà come seconda parte Autumnsymphony e come prima Summereve).

Kalevala – Definitive Edition Remastered

Sono passati quasi cinque anni da quando il Kalevala, primo dei progetti nati dall’iniziativa della fanzine finlandese Colossus, ha visto la luce. Era il 2003 e già da tempo si parlava di questo lavoro che avrebbe visto trenta artisti di progressive rock impegnati a dare una loro versione musicale del celebre poema finlandese. Il Rotters’ Club ha seguito con attenzione questo e i successivi progetti che sono usciti nel corso di questo lustro. Probabilmente proprio il Kalevala, vuoi per la novità, vuoi per l’effettiva qualità globale, resta quello più riuscito e che più ha ottenuto successo, al punto di andare fuori catalogo in breve tempo. Giunge ora, quasi come celebrazione, una ristampa aggiornata e riveduta dell’opera. I brani sono infatti stati rimasterizzati da Marco Olivotto, un nome che è ormai garanzia di qualità nel prog moderno e quasi sempre si avverte il miglioramento del suono. Da segnalare, tra l’altro, che i Moongarden hanno registrato nuovamente il loro brano con la loro attuale line-up.

Doracor - Lady Roma

 Brani:

1-Lady Roma; 2-Vento dell’Est; 3-EnteRomaPatia; 4-Roma dei misteri; 5-Diafana ipnosi; 6-Imperium; 7-Testimone la luna; 8-Quel folle girotondo; 9-Zucchero filato; 10-Tramonto sul Giardino degli Aranci

Formazione:

Corrado Sardella: keyboards, synth; Milton Damia: vocals, guitars; Davide Guidoni: drums; Riccardo Mastantuono: guitars, electric violin, mandolin; Marco Maiolino: bass; Vincenzo Antonicelli: tenor & soprano sax. Special guestsIan Mosley: drums; Vittorio Riva: drums; Elisa Montaldo: backing vocals, recitation; Daniel Si Nasce: recitation. 

2008, Mellow Records - Durata totale: 57:52

Tanto tuonò che piovve! E pure in abbondanza! La critica principale che è sempre stata fatta alla musica di Corrado Sardella, alias Doracor, è quella riguardante il costante utilizzo della batteria elettronica. Al settimo album, il tastierista romano si è finalmente deciso a ricorrere allo strumento vero ed ha chiamato ben tre drummers per “porre rimedio”. Il più attivo è Davide Guidoni, ex Taproban, ma spicca la comparsata del marillioniano Ian Mosley sul brano Imperium.

Intervista - Wrong Object

Abbiamo il piacere di incontrare i Wrong Object al completo, la mattina dopo il concerto tenuto a Paestum. In una calda giornata pre-estiva siamo piacevolmente rinfrescati dall’ombra dei pini del bed and breakfast dove la band alloggia. I musicisti mostrano grande piacere e disponibilità vedendo il nostro interesse e viene fuori un’intervista che ce li fa conoscere un po’ meglio.

Intervista - Wackerman, Chad

La sera successiva al concerto in dell’Allan Holdsworth Trio ad Agropoli, in occasione di una manifestazione in onore a Frank Zappa, abbiamo avuto l’opportunità di scambiare qualche parola con Chad Wackerman , che, ricordiamo, ha suonato in diversi album di Zappa (giusto per citarne alcuni: Them or us, Jazz like hell, Sleep dirt e i due splendidi live The best band you never heard in your life e Make a jazz noise here). Il suo stile pulito, fluido e tecnico, capace di combinare elementi del rock e del jazz, è una caratteristica importante di questi lavori e di quelli derivanti dalla sue innumerevoli altre collaborazioni (tra le quali ricordiamo, oltre quella con Allan Holdsworth, anche le esperienze al fianco di Andy Summers, Steve Vai, Dweezil Zappa, John Patitucci, Joe Sample, ecc.). L’incontro è stato reso possibile grazie all’apporto fondamentale di Biagio Francia, organizzatore del concerto, della testata locale Unico (www.unicosettimanale.it) e alla disponibilità di Pasquale Carrino, proprietario dell’Hotel Village Marina, che ospitava la band a Paestum. Chad, gustando lentamente un bicchiere di vino rosso, si è dimostrato molto disponibile ed affabile, tenendo ben lontani quell’alterigia e quegli atteggiamenti da star che spesso caratterizzano le persone che ottengono anche solo un minimo di successo. Ne è venuta fuori una chiacchierata gradevole, rilassata, quasi informale. 

 

Lingalad (Giuseppe Festa)


Abbiamo ascoltato i dischi dei Lingalad; abbiamo letto lo splendido libro che Donato Zoppo ha scritto su di loro… Per completare il quadro e darvi una panoramica completa di questo vero e proprio mondo incantato, abbiamo voluto dare parola alla loro figura più rappresentativa, Giuseppe Festa, da noi contattato via e-mail e che ringraziamo per la sua gentilezza e disponibilità. Eccovi il resoconto della chiacchierata telematica:

The Wrong Object - Paestum (SA), 15/06/08

 

Il concerto dei Wrong Object a Paestum è sembrata la diretta prosecuzione di quello tenuto dall'Allan Holdsworth Trio ad Agropoli la settimana precedente… Tanto è vero che Michel Delville, chitarrista della band, presenta lo spettacolo ricordando la strada intitolata a Frank Zappa e aprendo le danze proprio con un brano dell'indimenticato artista statunitense, Eat that question.

Allan Holdsworth Trio - Agropoli (SA), 07/06/08

7 giugno 2008. Per gli appassionati della buona musica di Agropoli e dintorni, in provincia di Salerno, è una data importante. E’ il giorno in cui c’è la manifestazione con cui una strada viene intitolata ad un grande scomparso ormai da quasi tre lustri, Frank Zappa. A suggello dell’evento, ci voleva la presenza di qualche personaggio che è stato molto vicino al Maestro.

Lingalad

Sembra una favola, ma è realtà. E' la storia di un musicista lombardo, Giuseppe Festa, che, partendo dalla passione per la letteratura fantasy di Tolkien, si ritrova in breve tempo insieme ad altri amici in una band di culto a suonare in giro per il mondo… Celebrando la magia e la bellezza della natura…