Interviste - Sofia Baccini (2)

Ripercorrendo la via della mano sinistra: da The Shadowing a The Big Red Dragon di Italo Testa

Ci troviamo, in un pomeriggio di luglio, a parlare con una disponibilissima Sophya Baccini del suo passato, presente e futuro. Ecco il resoconto di questa chiacchierata informale in cui scopriamo molti passaggi finora poco noti della carriera della cantante napoletana.

Big Red Dragon (BRD) è uscito ormai da qualche tempo. Questo disco sancisce in qualche modo un punto di arrivo per te come artista oppure può rappresentare un inizio di un percorso artistico tutto nuovo?

Un po’ tutte e due le cose. Perché con Aradia, che è stato il mio disco solista uscito nel 2009, mi stavo ancora un po’ cercando. Aradia è stato un po’ la somma di tutta una serie di pezzi ed idee scritte   mentre facevo la cantante dei Presence. Quando il gruppo si è fermato per sei-sette anni ho pensato di tirare fuori un po’ tutto questo materiale che avevo accumulato, l’ho assemblato per bene, ho messo dei pezzi nuovi ed è nato il disco.

Corrado Rustici Trio - Blaze and bloom - Live in Japan

Uno dei più talentuosi chitarristi italiani pubblica un po' a sorpresa nel 2014 questo live registrato quattro anni prima che mostra al meglio la sua arte. Sul palco giapponese del Club STB 139 di Tokyo, Corrado Rustici (lo ricordiamo con i Cervello e con i Nova, oltre che produttore di grande successo e di artisti notissimi) è accompagnato da altri due virtuosi dello strumento, Peter Vettese alle tastiere (e ai bass pedals) e Steve Smith alla batteria e il documento Blaze and bloom - Live in Japan fa capire la potenza di fuoco di queste macchine da guerra.

Le Orme - Parole senza musica

Viaggio nel mondo lirico de Le Orme



Quello dei testi, nel Progressive Rock, è questione strana. Se da un lato un folto gruppo di appassionati, si concentra sull'aspetto musicale e quindi i testi restano marginali, utili solo per completare melodicamente la composizione, per altri, questi rappresentano invece il giusto completamento dell'opera: un testo che dice qualcosa di condivisibile e sensato (e non a caso uso questo verbo), non fa altro che esaltare la composizione musicale. 

In quest'ultima visione s'inserisce la critica musicale che ha usato proprio i testi come arma per sminuire e delegittimare, quando ci fu la grande purga dal Prog dalle classifiche. 

La critica, infatti, ha sempre riportato le stravaganze del genere: testi che parlano di folletti, teiere volanti, scritti in lingue aliene o senza un senso compiuto, nel riuscito tentativo di far cadere nel ridicolo il movimento tutto. 

Silver Key - In the land of dreams



Brani:
1. In The Land Of Dreams (7:43); 2. More Than I Can (8:17); 3. Learn To Let Go (7:33); 4.
Millennium (8:31); 5. The Silver Key (26:12): - a. Intro (The Loss Of The Silver Key) (2:48) - b. The Gaunt Man (The King Of Shadows) (4:38) - c. The Running Kid (3:39) - d. The Guardian Of The Seventh Seal (2:08) - e. Through The Gates Of The Silver Key (2:25) - f. Dim Carcosa (3:54) - g. The Silver Key (2:44) - h. Finale (The King Of Light) (3
:56); 6. Welcome (4:36).
Formazione:

Yuri Abietti: vocals, acoustic guitar, sampler; Carlo Monti: lead, acoustic and classical guitars; Davide Manara: keyboards, synths, sampler; Alberto Grassi: bass; Viviano Crimella: drums, percussion.

2012, Ma.Ra.Cash Records - durata totale: 62:52

Segno del Comando, Il - Il volto verde (2)


alt
 
Brani:
1-Echi dall'Ignoto; 2-La Bottega delle Meraviglie; 3-Chidher il Verde; 4-Trenodia delle Dolci Parole; 5-Il Rituale; 6-La Congrega dello Zee Dyk; 7-Il Manoscritto; 8-L'Evocazione di Eva; 9-Retrospettiva di un Amore; 10-Usibepu; 11-L'Apocalisse; 12-Epilogo.
Formazione:

Diego Banchero: electric bass, fretless bass, keyboards, theremin; Fernando Cherchi: drums, percussions; Roberto Lucanato: guitars; Davide Bruzzi: guitars; Maethelyiah: lead and backing vocals.
With:
Maurizio Pustianaz, Giorgio Cesare Neri, Claudio Simonetti, Gianni Leone, Freddy Delirio, Martin Grice, Paul Nash, Sophya Baccini, Vinz Aquarian, David Krieg, Alessio Panni.

2013, Black Widow

Non ci poteva ovviamente sfuggire la nuova prova del Segno del Comando ad oltre dieci anni dalla realizzazione di Der Golem e quindici dall’omonimo esordio, sebbene per varie ragioni, non eravamo riusciti ancora a recensirli nei numeri precedenti.

Secret Tales – L’antico Regno

alt Brani:
1. Stargate (2:58); 2. Il Menestrello (1:12); 3. L'antico Regno (3:23); 4. Il Giullare (4:19); 5. In-Faust-O Goblin (3:29); 6. Il Canto delle Sirene (5:34); 7. Rex Introduxit Puellam (2:27); 8. Princelfa (3:40); 9. L'unicorno Lucente (4:00); 10. Tornano le Fate (6:15); 11. Le Tre (3:52); 12. An Ancient History (5:34); 13. Saluto del Cantore (2:11)
Formazione:
Tiziana Radis: lead and backing vocals, guitars, lute, archlute, bodhran, percussion; Roby Tav: keyboards; Giancarlo Gabbanella: guitars, bass.
with
Gianluca Bracciale: drums; Andrea Cardellino: guitars; Kristina Allram: flutes; Gianni Musy: voice of the `King'; Enio Nicolini: bass.

2014, Black Widow - durata totale: 48:52

L’antico regno, debutto dei Secret Tales, ultima scoperta della sempre attenta Black Widow, si candida prepotentemente ad essere il miglior disco dark-progressive italiano del 2014. I nostri raccolgono magistralmente l’eredità di due gruppi molto sottovalutati degli anni ’90 che diedero alla luce il loro debutto proprio con l’allora giovane Black Widow: stiamo parlando di due realtà alle quali il tempo prima o poi renderà i giusti onori, Dunwich e Crystal Phoenix.

Flower Flesh – Duck in the box

 

alt Brani:
1. Falling in another Dimension (2:57); 2. My Gladness after Sadness (9:39); 3. It Will Be the End (5:26); 4. Good Is Evil (5:30); 5. The Race of My Life (5:19); 6. Antarctica (5:51); 7. Scream and Die (7:35).
Formazione:

Daniel Elvstrom: vocals; Marco Olivieri: guitars; Andrea Fazio: drums; Ivan Giribone: bass; Andrea Sgarlato: keyboards.

2013, Black Widow - durata totale: 42:34

Per chissà quali strani motivi, questo esordio dei Flower Flesh è arrivato sulla nostra scrivania solo recentemente e siamo lieti di parlarne in questa sede, sebbene in ritardo di più di un anno.

Cyrax - Reflections

 

alt Brani:
1. Doom Against True Hell; 2. My Kingdom For A Horse; 3. The Moore Of Venice; 4. Fight; 5. Thunderlight; 6. Last Call; 7. Feel The Essence Of Blues.
Formazione:

Marco Cantoni: voce solista; Antonio Rubuano: chitarre; Paolo Musazzi: chitarre; Cesare Ferrari: basso; Paolo Biocchi: batteria.
Ospiti
Davide De Stefano: cori; Evelyn Iuliano: cori; Larsen Premoli: tastiere.

2014, Musea Parallele

L’abito non fa il monaco e mai come in questo caso il detto calza a pennello. I Cyrax infatti ammiccano all’ascoltatore che si nutre di metal e progressive con una copertina che mi ha ricordato un altro gruppo Musea, gli oscuri Deyss di At King.

Bill In the Tea - The Big Tree

 

altBrani:
1. Now I Know What the M Means (7:30); 2. The Day Before (6:27); 3. Feynman (3:46); 4. I Wanna Be Frank Zappa (5:24); 5. Interloop (1:32); 6. Big Tree in a Losing Atmosphere (7:34); 7. June (5:28); 8. MAD! (7:47); 9. Change Colours (5:19).
Formazione:

Vittorio Asero: acoustic, electric guitars, vocals; Andrea Antonuzzo: guitar; Bruno Alessi: bass; Dario Anastasio: keyboards; Giorgio Rosalia: drums, glokenspiel, backing vocals.

Durata totale: 50:37

2014, AMS Records

Le mie verità nascoste (Aldo Tagliapietra)


Non sono abituato a recensire un'opera bibliografica e non mi sognerei mai di farlo non avendone le competenze. Quanto segue quindi è un semplice parere dopo la lettura dell'opera. Come detto da Aldo Tagliapietra il libro è stato steso dopo numerose ore di colloqui tenuti con gli autori (Omero Presenti, Gianpaolo Saccomanno, Gloria Tagliapietra). 

Aldo Tagliapietra

Incontriamo un cordialissimo e disponibile Aldo Tagliapietra al Teatro Trianon – Napoli, durante il sound check in preparazione del concerto serale in ricordo di Francesco Di Giacomo (come riportato nel numero speciale). Ne approfittiamo per parlare dell’ultimo lavoro, del libro, de Le Orme e di Felona e Sorona visto il 40ennale appena passato. Insomma quattro chiacchere con un artista che esce dall’esperienza con Le Orme e realizza, in poco tempo, due album, un libro ed è lanciatissimo verso il futuro, con la voglia, la forza e la determinazione di un 18enne.

Camera Chiara

Una delle cose che sono evidenti all’ascolto della vostra opera prima è l’affiatamento che c’è tra voi. Ci dite come nascono i Camera chiara e da quanto suonate insieme?


Francesco: I Camera Chiara esistono dalla fine del 2006. Siamo partiti come trio “chitarra/tastiera/batteria”, a cui poi si è aggiunto il basso; nel 2009 siamo tornati in trio con “basso/tastiera/batteria” e dal 2011 siamo di nuovo una rockband dalla “formazione classica”. 

Recensioni Concerti - Sophya Baccini - Napoli, Rock Café, 23/05/2O14