Siamo nel Turkmenistan, una delle repubbliche più
remote dell’Unione Sovietica, nel bel mezzo dell’Asia centrale. Ed è
proprio qui, in pieno regime comunista, che nel 1970 ha origine la
storia del Gunesh Ensemble.
Inizialmente l'ensemble
fa parte della compagnia della TV e Radio di Stato del Turkmenistan come
gruppo vocale con il supporto di strumenti. Come tutti i gruppi
sovietici di questo periodo è strettamente controllato in modo da
rispettare tutte i dettami rigidi della censura. Ogni band è costretta
ad avere un direttore musicale che faccia da referente verso le
autorità, controllandone la conformità alle disposizioni del partito;
per i Gunesh tale direttore inizialmente è un membro del partito e
grazie a lui il gruppo riesce ad avere tutto il necessario per suonare.
La formazione e lo stile musicale iniziano a cambiare dal momento in cui
cominciano ad entrare musicisti sempre più giovani. Tra questi c’è un
certo Rishad Shafi, personaggio eccentrico e batterista
dal talento immenso, che ne diventa membro durante il servizio
militare. Passa qualche anno e Rishad, assieme al tastierista Oleg Korolev,
recluta altre persone con gusti musicali simili e i Gunesh iniziano a
suonare un jazz-rock fortemente intriso con la tradizione folk dell’Asia
centrale. Shafi diventa il leader della band grazie al suo prorompente
carisma, trascinandola lontana dai canoni tradizionali della scena
musicale sovietica.