Interviste - Gunesh Ensemble (Stanislav Morozov)

 

- Ciao Stanislav, puoi dirci quando e come sei entrato nei Gunesh?

Sono entrato nel 1975. Gunesh esisteva dal 1970, ma erano molto poco conosciuti al di fuori del Turkmenistan. Conoscevo un musicista di un’altra band che era anche membro di Gunesh. E’ stato tramite lui che entrai a far parte di Gunesh. La cosa che mi impressionò maggiormente fu che avevano un attrezzatura molto buona, la paga era buona e non dovevo lavorare troppo. Inoltre non avevano molti concerti da fare, la loro base era la TV del Turkmenistan.

Gunesh Ensemble

Siamo nel Turkmenistan, una delle repubbliche più remote dell’Unione Sovietica, nel bel mezzo dell’Asia centrale. Ed è proprio qui, in pieno regime comunista, che nel 1970 ha origine la storia del Gunesh Ensemble.
Inizialmente l'ensemble fa parte della compagnia della TV e Radio di Stato del Turkmenistan come gruppo vocale con il supporto di strumenti. Come tutti i gruppi sovietici di questo periodo è strettamente controllato  in modo da rispettare tutte i dettami rigidi della censura. Ogni band è costretta ad avere un direttore musicale che faccia da referente verso le autorità, controllandone la conformità alle disposizioni del partito; per i Gunesh tale direttore inizialmente è un membro del partito e grazie a lui il gruppo riesce ad avere tutto il necessario per suonare. La formazione e lo stile musicale iniziano a cambiare dal momento in cui cominciano ad entrare musicisti sempre più giovani. Tra questi c’è un certo Rishad Shafi, personaggio eccentrico e batterista dal talento immenso, che ne diventa membro durante il servizio militare. Passa qualche anno e Rishad, assieme al tastierista Oleg Korolev, recluta altre persone con gusti musicali simili e i Gunesh iniziano a suonare un jazz-rock fortemente intriso con la tradizione folk dell’Asia centrale. Shafi diventa il leader della band grazie al suo prorompente carisma, trascinandola lontana dai canoni tradizionali della scena musicale sovietica.